Il governatore della Puglia sulla decisione di mantenere la norma regionale che prevede l'obbligo vaccinale anche contro il coronavirus per gli operatori sanitari: "In passato la Corte costituzionale ha detto che la Regione ha diritto di chiedere ai propri medici di vaccinarsi contro l’influenza, figuriamoci contro il Covid". Poi sull'impugnativa annunciata dal sottosegretario Gemmato dice: "Non ha capito il senso della legge. Se non studia prima o poi le dimissioni gliele chiederà il presidente del Consiglio"
“Tanto rumore per nulla. La Regione Puglia ha fatto una legge perché tutti si vaccinassero, anche per l’influenza, e poi aggiornata per il Covid. In passato la Corte costituzionale ha detto che la Regione ha diritto di chiedere ai propri medici di vaccinarsi contro l’influenza, figuriamoci contro il Covid. La legge è valida ed efficace”. A dirlo, ospite a Sky TG24, è il governatore della Puglia Michele Emiliano commentando la polemica legata alla decisione di mantenere la legge regionale che prevede l'obbligo vaccinale anche contro il Covid per gli operatori sanitari, nonostante il reintegro stabilito dal governo (GLI AGGIORNAMENTI LIVE SUL GOVERNO). Una scelta alla quale ha replicato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato annunciando che la norma sarà impugnata (COVID: GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). In Puglia, precisa poi Emiliano, "su 45mila dipendenti" del settore sanità "abbiamo dieci medici non vaccinati e un centinaio tra infermieri e Oss. Numeri bassissimi".
"Gemmato non ha capito il senso della legge"
"Il sottosegretario Gemmato non aveva capito il senso" della legge pugliese sull'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, è stato fatto "tanto rumore per niente", dice Emiliano. "È chiaro che è una battaglia ideologica. In Puglia c'è una legge fatta non da me ma dal Consiglio regionale che dobbiamo applicare, punto. La legge è valida". Emiliano poi ricorda che "la norma nazionale non è gerarchicamente superiore a quella regionale nelle materie concorrenti come la Sanità". E alla domanda se pensa ancora che il sottosegretario Gemmato debba dimettersi, come ha detto ieri, risponde: "Se non studia prima o poi le dimissioni gliele chiederà il presidente del Consiglio. Deve darsi una 'calmatina', prima approfondisce e poi parla".
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"Ridicolo risolvere la carenza di personale con i no vax"
"È ridicolo pensare di risolvere il problema" della carenza di personale nei pronto soccorso "con i medici no vax", sostiene il presidente della Regione Puglia. "È buona norma quella di vaccinarsi. È una cosa patetica, invece potremmo concordare con le Regioni un decreto per usare meglio i medici non specializzati per ovviare alla carenza. Lo potremmo concordare rapidamente in Conferenza Stato-Regioni". "Con il ministro siamo pronti a discutere" del problema della carenza dei medici di Medicina generale, dice ancora Emiliano, "c'è una discussione in corso sul fatto se i medici di base debbano diventare dipendenti pubblici o restare liberi professionisti in convenzione".
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"Possiamo discutere se dare più autonomia alle Regioni"
"Se il governo decide di dare più autonomia" alle Regioni "ne possiamo discutere" perché "le decisioni più vicine sono ai cittadini e meglio è", dice poi ancora Emiliano. Però, "se diversamente il giochetto della Lega è lasciare il maggiore gettito fiscale nelle regioni più ricche allora non va bene. Rischiamo di compromettere l'unità nazionale. Confido che il presidente del Consiglio non farà questo errore".