Covid, obbligo mascherina prorogato negli ospedali e nelle Rsa

Salute e Benessere
©Getty

Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci contenuta nel decreto legge sui nuovi indirizzi per la pandemia approvato dal Consiglio dei ministri

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

Prorogato l’obbligo di utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa. Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute Orazio Schillaci, contenuta nel decreto legge sui nuovi indirizzi per la pandemia approvato dal Consiglio dei ministri. Oggi la scadenza della precedente ordinanza che stabiliva l'obbligatorietà dei dispositivi di protezione nelle strutture sanitarie. Una scelta che sembra arrivare anche a fronte di una serie di sollecitazioni e iniziative da più parti.

Le prime dichiarazioni

 

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato le decisioni assunte dal Governo riguardo le nuove norme sulla pandemia. "Le scelte adottate dal Consiglio dei Ministri in materia di Covid mi trovano d'accordo: sono decisioni improntate al buon senso, che garantiscono la sicurezza là dove serve. Il rientro in servizio dei sanitari non vaccinati ad esempio è una misura che io stesso auspico da tempo, anche perché l'approccio generale verso questo virus nel tempo deve inevitabilmente cambiare, andando verso una situazione di convivenza, dove, più delle norme, vale l'attenzione e l'intelligenza nei comportamenti di ogni singolo individuo. Il rientro in servizio di migliaia di sanitari inoltre, costituisce un grande aiuto per dare una risposta alla carenza di medici in tutta Italia. In Veneto sono attualmente 605 gli operatori della sanità sospesi pronti a rientrare". Zaia ha commentato anche la scelta del mantenimento delle mascherine nelle strutture sanitarie. "Condivido anche la scelta di mantenere l'obbligo della mascherina all'interno degli ospedali e dei luoghi di cura in generale dove ci sono persone malate, e quindi in condizioni di particolare debolezza, che vanno protette, anche del possibile veicolo del virus costituito dai visitatori. Si tratta di un approccio pragmatico, concreto, che interferisce poco con la vita di tutti i giorni della stragrande maggioranza dei cittadini, ma continua a proteggere i pazienti. Sarebbe stato un grandissimo errore togliere la mascherina".

approfondimento

Covid Lazio, la determina: resta utilizzo mascherine in ospedali e Rsa

Le dichiarazioni di Zampa

 

Sandra Zampa, responsabile Salute nella segreteria del Partito Democratico, si è così espressa sulla decisione del Governo. "Prendiamo atto con soddisfazione che la richiesta di rivedere l'annunciata abolizione dell'obbligo di mascherine in ospedale e in Rsa è stata recepita dal ministro Schillaci. Si tratta di una scelta saggia che risponde alla nostra preoccupazione così come a quella dei medici ospedalieri, dei gestori delle Rsa, e di quanti operano quotidianamente con la salute dei cittadini in particolare da quelli vulnerabili e fragili. Resta forte il dissenso e la preoccupazione per l'anticipato reintegro di medici, infermieri e degli altri operatori sanitari non vaccinati e per l'assenza di un piano per le vaccinazioni. Se diciamo che Covid non è sconfitto, pur prendendo atto che possiamo convivere con il virus, lo dobbiamo alla straordinaria adesione alla campagna vaccinale. Bisogna essere coerenti con gli assunti che la scienza propone, non contraddirli".

Le altre decisioni approvate in giornata 

 

In giornata è stato anticipato al 1º novembre lo stop all’obbligo di vaccinazione anti Covid per il personale sanitario. Tutti gli operatori che hanno deciso di non vaccinarsi contro il Sars-Cov-2 non dovranno più attendere il 31 dicembre per poter essere reintegrati al lavoro.

Salute e benessere: Più letti