Il network PreSa (Prevenzione e Salute) e il programma dedicato alla salute di Sky TG24 lavorano insieme per creare spazi di approfondimento. Il network nasce dalla sinergia tra mondo dei media, mondo accademico, associazioni di pazienti e società scientifiche per promuovere la cultura della prevenzione attraverso un'informazione chiara e autorevole in campo sanitario e scientifico
Health, il programma di Sky TG24 dedicato alla nostra salute e il network PreSa (Prevenzione e Salute) lavorano insieme per dedicare spazi di approfondimento a tematiche rilevanti e di interesse. Il network nasce dalla sinergia tra mondo dei media, mondo accademico, associazioni di pazienti e società scientifiche per promuovere la cultura della prevenzione attraverso un'informazione chiara e autorevole in campo sanitario e scientifico.
La Fondazione Mesit (Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica) è senza fini di lucro, istituita con lo scopo di riportare al centro del dibattito Istituzionale i temi della medicina sociale e dell’innovazione, favorendo un approccio interdisciplinare e sostenibile alla salute della collettività.
Mieloma multiplo
16 novembre 2025
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue che colpisce le plasmacellule del midollo osseo, responsabili della produzione di anticorpi. Quando queste cellule si moltiplicano in modo incontrollato, producono una sola immunoglobulina anomala che si accumula nel sangue e nei tessuti, causando anemia, dolore osseo, fratture e insufficienza renale. In Italia si registrano circa 6.000 nuovi casi all’anno, con una maggiore incidenza negli uomini e un’età media alla diagnosi di 70 anni. La malattia da’ sintomi iniziali spesso aspecifici, rendendo la diagnosi complessa. Oggi la ricerca ha rivoluzionato il trattamento: oltre al trapianto autologo di cellule staminali, sono disponibili combinazioni di farmaci innovativi e anticorpi monoclonali che hanno migliorato la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti. Ne abbiamo parlato con il Prof. Armando Santoro, Responsabile dell’Unità Operativa di Oncologia Medica ed Ematologia dell’IRCCS Istituto Clinico Humanitas di Rozzano.
Sclerosi multipla
24 Novembre 2024
La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurodegenerativa infiammatoria cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale e tende a peggiorare nel tempo. È dovuta ad attacchi alla mielina, la sostanza che riveste le fibre nervose e svolge una funzione protettiva e isolante della conduzione dello stimolo nervoso. Alla base di queste lesioni vi è un processo di tipo infiammatorio e immunomediato: il sistema immunitario attacca la guaina mielinica e le fibre nervose, scambiandole per agenti estranei. Questi danni causano cicatrici o placche che provocano un rallentamento fino all’interruzione del transito del segnale elettrico che corre attraverso le fibre nervose, dando origine a disturbi motori, sensitivi o cognitivi, a seconda dell’area cerebrale interessata. Ospiti: la Professoressa Mara Rocca, Associato di Neurologia Università Vita-Salute San Raffaele e neurologa presso la U.O. di Neurologia all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e la Dottoressa Paola Zaratin, Direttrice della ricerca scientifica della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM)
L’innovazione sanitaria
1° Dicembre 2024
L’innovazione sanitaria è un processo dinamico e continuo che abbraccia una vasta gamma di tecnologie, pratiche cliniche, politiche e modelli di governance; il suo potenziale trasformativo ne fa un pilastro essenziale della transizione sanitaria in atto, una vera e propria rivoluzione nel modo in cui vengono concepiti ed erogati i servizi sanitari. Tali cambiamenti sistemici influenzano, e influenzeranno, l'intero ecosistema sanitario, e condurranno a sfide sempre più complesse che richiederanno strategie intersettoriali e intergovernative a lungo termine, al fine di valorizzare le risorse e garantire la massima accessibilità possibile all’innovazione. La Fondazione Mesit (Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica) ha presentato Health Innovation Show 2024, la seconda edizione del roadshow annuale ideato per diffondere il valore dell’innovazione sanitaria. Ospiti: Marco Trabucco Aurilio - Presidente Fondazione Mesit, Marcello Cattani - Presidente Farmindustria, Francesco Saverio Mennini - Capo Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio Sanitario Nazionale, Ministero della Salute e Mara Campitiello - Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie, Ministero della Salute. (VIDEO: I VANTAGGI DELLA CHIRURGIA ROBOTICA)
Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
15 Dicembre 2024
La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria cronica caratterizzata da un’ostruzione persistente del flusso d’aria nei polmoni. Questa condizione è progressiva e può peggiorare nel tempo, rendendo sempre più difficile la respirazione. La BPCO è principalmente causata dal fumo di tabacco, ma anche l’esposizione a inquinanti atmosferici, polveri industriali e fumo passivo possono contribuire allo sviluppo della malattia. Si tratta di una malattia che ha un forte impatto sulla salute e sulla qualità di vita dei pazienti, un vero e proprio problema di sanità pubblica. Con 3,2 milioni di morti ogni anno, la BPCO è la terza causa di morte a livello globale, ma non è ancora considerata una priorità per la salute pubblica. Secondo i dati ISTAT, in Italia la BPCO colpisce il 5,6% degli adulti, ovvero circa 3,5 milioni di persone. La malattia è responsabile del 55% dei decessi per malattie respiratorie. Un primo passo per gestire correttamente la BPCO è, per i fumatori, smettere di fumare, essenziale per rallentare la progressione della malattia. Le attuali terapie inalatorie standard (broncodilatatori e corticosteroidi) possono aiutare i pazienti a gestire i sintomi, ma fanno poco per affrontare l'infiammazione polmonare cronica sottostante. Si attende quindi l’autorizzazione di nuove terapie biologiche, che potranno dare un contributo significativo per il trattamento di pazienti con una patologia da moderata a grave e determinate caratteristiche infiammatorie. Ospiti: il Professor Claudio Micheletto, Direttore Pneumologia Azienda Ospedaliera Universitaria Verona e la Dottoressa Deborah Diso, referente Progetti Istituzionali Associazione pazienti Respiriamo Insieme.
La sclerosi multipla al centro, tra nuove terapie e speranze concrete
15 giugno 2025
Durante la puntata di Health andata in onda domenica 15 giugno, dopo un primo approfondimento dedicato alla spondilolistesi, l’attenzione si è spostata sulla sclerosi multipla, una delle principali patologie neurodegenerative del nostro tempo. Ospite in studio il dottor Pietro Annovazzi, Direttore della Struttura Complessa di Neurologia a indirizzo Neuroimmunologico dell’Ospedale di Gallarate, che ha illustrato con grande chiarezza lo stato attuale della ricerca e delle terapie. “Oggi – ha spiegato – siamo in grado di intervenire precocemente e con maggiore precisione, rallentando la progressione della malattia e migliorando la qualità di vita dei pazienti”. Il dottor Annovazzi ha sottolineato l’importanza di un approccio personalizzato e multidisciplinare, evidenziando i progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie mirate. Un messaggio di speranza, ma anche di consapevolezza, per una patologia che richiede attenzione continua e supporto costante.
La dermatite atopica pediatrica
28 settembre 2025
La dermatite atopica è la malattia infiammatoria della pelle più comune in età pediatrica nei paesi industrializzati. Colpisce il 10-20% dei bambini e può avere un grande impatto non solo su di loro, ma anche sui familiari che se ne prendono cura a causa dei sintomi fastidiosi che la caratterizzano, come prurito intenso, sonno disturbato e stigma sociale. Nell'85% dei casi la dermatite atopica insorge prima dei 5 anni e si manifesta in modo diverso a seconda dell'età. Nei bambini molto piccoli (fino a 2 anni) si presenta con lesioni pruriginose, vescicole e croste che colpiscono soprattutto viso, tronco e arti. Quando i bambini crescono, l'eczema cambia aspetto: la pelle diventa più secca, meno arrossata, con lesioni ispessite che si concentrano nelle pieghe del corpo, come l’interno del gomito e la zona dietro il ginocchio, sulle mani e sui piedi, mentre il viso può essere meno coinvolto. Trattandosi di una malattia infiammatoria cronica di tipo 2, spesso chi ne soffre può sviluppare diverse patologie determinate dallo stesso processo infiammatorio quali asma, esofagite eosinofila, rinite allergica. La gravità della malattia è una barriera per le relazioni. Gli adolescenti e i bambini con dermatite atopica vivono infatti difficoltà relazionali e spesso sono bullizzati per la loro condizione. Fino allo scorso anno, lo standard di cura per i bambini con dermatite atopica grave era limitato a trattamenti topici e terapie sistemiche tradizionali, non specificamente indicate per la dermatite atopica, che lasciavano la malattia scarsamente controllata. Fortunatamente, oggi, la gestione della dermatite atopica in età pediatrica e adolescenziale ha subito notevoli cambiamenti soprattutto grazie all’introduzione terapie biologiche con indicazione per la dermatite atopica da moderata a grave negli adulti e negli adolescenti dai 12 anni di età, e dermatite atopica grave nei bambini dai 6 mesi di vita. L’efficacia delle innovazioni terapeutiche nella vita reale è stata confermata soprattutto per le forme di dermatite atopica grave. Ospiti della puntata la dottoressa Alessandra Narcisi, ricercatore presso Humanitas University di Rozzano (MI) e aiuto ospedaliero presso la UOC di dermatologia IRCCS Humanitas e la dottoressa Valentina Paolucci, Medico specialista in pediatria, Divulgatrice scientifica.
BPCO: una malattia respiratoria cronica da non sottovalutare
12 ottobre 2025
Un approfondimento sulla BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, con l’intervento del Prof. Sergio Harari, direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale San Giuseppe Multimedica. La BPCO è una malattia respiratoria cronica e progressiva, caratterizzata da ostruzione persistente delle vie aeree, tosse, produzione di muco e difficoltà respiratorie.
Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio, ma anche inquinamento, esposizione professionale, infezioni infantili e predisposizione genetica giocano un ruolo importante. La BPCO è spesso associata a comorbidità come malattie cardiovascolari e diabete, che ne aggravano la prognosi. Le riacutizzazioni rappresentano eventi critici, responsabili di peggioramenti clinici, ospedalizzazioni e aumento della mortalità.
La diagnosi si basa sulla spirometria, mentre la gestione prevede terapie inalatorie, riabilitazione respiratoria e, nei casi più gravi, ossigenoterapia. Oggi, l’arrivo di farmaci biologici apre nuove prospettive di trattamento personalizzato, in grado di ridurre le riacutizzazioni e migliorare la qualità di vita dei pazienti.