Covid, il bollettino non sarà più quotidiano. Il Ministero: "Diffusione ogni venerdì"

Salute e Benessere

La diffusione del bollettino sulla situazione Covid-19 in Italia proseguirà a cadenza settimanale, ogni venerdì. Reintegrati i medici non vaccinati. La strada è quella del ritorno alla normalità

ascolta articolo

Iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato

 

Il bollettino del Ministero della Salute sul Covid sarà diffuso una volta a settimana e non più tutti i giorni. Il neoministro della Salute Orazio Schillaci ha sottolineato, attraverso una nota, l’arrivo di nuove disposizioni. Dopo l’annuncio del provvedimento, ancora in via di definizione, per il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all'obbligo vaccinale contro il Covid-19, è arrivato quello della sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione della pandemia da coronavirus in Italia. 

Le parole di Schillaci

"Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell'epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all'adozione dei provvedimenti del caso", ha comunicato il ministero della Salute. Una decisione che arriva in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, e a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza. Il ministero ha aggiunto che ritiene "opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti". La diffusione del bollettino sulla situazione Covid-19 in Italia proseguirà a cadenza settimanale, ogni venerdì. L'annuncio è arrivato tramite un tweet del ministero della Salute.

approfondimento

Schillaci: "Il Covid è cambiato, verso ritorno a maggiore libertà"

Reintegrati i medici non vaccinati

 

L’altra parte dell’annuncio riguardava il personale sanitario non vaccinato, precedentemente sospeso dall’attività lavorativa. "Per quanto riguarda il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all'obbligo vaccinale e l'annullamento delle multe previste dal dl 44/21, in vista della scadenza al prossimo 31 dicembre delle disposizioni in vigore e della preoccupante carenza di personale medico e sanitario segnalata dai responsabili delle strutture sanitarie e territoriali, è in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del suddetto personale prima del termine di scadenza della sospensione". La strada è quella del ritorno alla normalità.

Salute e benessere: Più letti