Tutti i fatti principali di cronaca della giornata odierna da tutte le regioni d'Italia, continuamente aggiornati dalla nostra redazione. La corte d'assise di Palermo ha condannato all'ergastolo per omicidio Pietro Morreale, 21 anni, di Caccamo (Palermo). E' accusato di aver assassinato la fidanzata Roberta Siragusa, di soli 17 anni, la notte tra il 23 e il 24 gennaio del 2020
Falso flirt Brozovic-Nara, accompagnamento coattivo per Perisic a Milano
Accompagnamento coattivo per il centrocampista del Tottenham Ivan Perisic e una sanzione di 500 euro. Lo ha deciso il Tribunale di Milano nel processo in cui Fabrizio Corona è imputato per diffamazione per un articolo del febbraio del 2019 sul suo sito 'King Corona Magazine' intitolato 'Mauro Icardi divorzia da sua moglie - Wanda Nara ha tradito il suo compagno con Marcelo Brozovic'. Perisic avrebbe dovuto essere oggi in aula come testimone dell'accusa ma, per via della partita di stasera di Champions League, non si è presentato. Quindi il giudice Elisabetta Canevini ha disposto che alla prossima udienza venga portato a testimoniare dalle forze dell'ordine. Per Icardi, pure lui convocato per deporre, come ha spiegato il suo legale, si sono perse le tracce. L' attaccante del Galatasaray, in prestito dal Paris SaintGermain, vive in Turchia e "non ha lasciato il suo nuovo indirizzo". Pertanto il giudice ha chiesto al pm di provvedere a notificare il rinvio dell'udienza al prossimo 25 gennaio indicando chiaramente che "la sua ulteriore assenza sarà valutata come rimessione di querela" e quindi di conseguenza potrebbe uscire dal procedimento che andrebbe avanti per le altre parti offese. Corona in una breve dichiarazione spontanea ha affermato di non voler accettare la rinuncia di querela di Icardi in quanto, vista la situazione con Wanda Nara, potrebbe cambiare versione. Milano, Formigoni ottiene l'affidamento ai servizi sociali: insegnerà alle suore straniere
Roma, 80enne investita da treno: traffico ferroviario in tilt
Chiude cane in bagagliaio per un giorno: denunciato
Rapina incasso macelleria nel Napoletano, arrestato
ha permesso di ricostruire tutte le fasi della rapina e individuare la vettura utilizzata rapinatore. Una perquisizione nell'auto dell'indagato ha permesso di trovare una pistola a salve, tre coltelli e il passamontagna di colore rosso che indossava il rapinatore prima di entrare nella macelleria.
Montagna: escursionista italiano trovato morto in Trentino
Delitto Macchi, a Stefano Binda 303 mila euro per ingiusta detenzione
Lo ha deciso la quinta Corte d'Appello di Milano accogliendo l'istanza di riparazione presentata dal 53enne, assolto nel gennaio 2021 in via definitiva dall'accusa di avere ucciso la studentessa Lidia Macchi LEGGI L'ARTICOLO
Donna uccisa a Osimo: sopralluogo carabinieri e pm nel casolare
Rapina rolex in centro a Milano a 12 anni: bloccato e segnalato
Napoli, rapinatore bloccato da carabiniere libero dal servizio ad Afragola
Aggredito con sasso fuori da discoteca, il 19enne è gravissimo
Si barrica in casa dopo spari: padre 90enne rinviato giudizio
Rinviato a giudizio con le accuse di tentato omicidio e porto abusivo di armi il 90enne che il 19 gennaio di quest'anno si barricò insieme al figlio, per il quale è stata riconosciuta l'incapacità di intendere e di volere, nella loro casa di Torre del Lago (Lucca). Dall'abitazione furono anche sparati due colpi di pistola, uno dei quali ferì al petto, non in modo grave, un vigile del fuoco. Il tutto per impedire che venisse notificato un Tso nei confronti del figlio, da tempo in cura ai servizi psichiatrici. E' quanto stabilito, come riporta l'edizione locale de La Nazione, dal giudice Alessandro Trinci nel corso dell'udienza preliminare che si è svolta ieri in tribunale a Lucca. Erano le 13,45 e fu l'inizio di una giornata estenuante per le forze di polizia, terminata poco prima delle 22 con il blitz dei Nocs che pose fine alla storia con l'arresto dei due. Per quanto riguarda il figlio, Giuanluigi Ragoni di 45 anni, ex dipendente dell'ospedale di Pisa, è stata dichiarata l'incapacità di intendere e di volere. Attualmente è in regime carcerario a Prato, anche se per motivi di salute si trova in ospedale. Nei prossimi giorni sarà affidato a una struttura adeguata dove potrà seguire un percorso di cura e riabilitazione. Brescia, barricato in casa col figlio: bimbo uscito, disposto il carcere per il padre
Torino, pacco con liquido sospetto: malori in ufficio Poste
È accaduto nella sede di via Reiss Romoli, alla periferia nord della città
Abusi su figlia 13enne e moglie, un arresto a Catania
Uomo investito da treno nel palermitano, è morto
Incidenti sul lavoro, un operaio morto e uno ferito ad Arquata
I due stavano lavorando al posizionamento di una rete di contenimento metallica su un costone. Inutili i soccorsi prestati dal 118. L'uomo rimasto ferito non sarebbe in gravi condizioni LEGGI L'ARTICOLO
Migranti: Canarie, trovata una donna morta su un barcone
Danneggiata nella notte sede Cisl Pescara, indagini polizia
Sequestrato e picchiato per affitto non pagato, 5 arresti a Roma
arrestate per l'aggressione ad un 38enne avvenuta il 2 ottobre scorso a Castel Gandolfo, comune in provincia di Roma nell'area di Castelli Romani. Nel provvedimento di fermo - eseguito dai carabinieri - sono contestati i reati in concorso di sequestro di persona, tentata
estorsione, rapina aggravata, lesioni personali aggravate ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. La vittima, in stato di choc, con il volto gravemente tumefatto e con ferite in tutto il corpo, ha chiesto aiuto alla portineria di un comprensorio nella frazione "Laghetto" di Castel Gandolfo, venendo immediatamente soccorso dai carabinieri e dal personale del 118, che lo ha trasportato in ospedale dove, per le lesioni riportate, è stato ricoverato in prognosi riservata.
Pompei, fiamme in edificio abbandonato: clochard in salvo
Terremoto L'Aquila, risarcimenti vittime ridotti per concorso di colpa: "Condotta incauta"
Per il giudice del tribunale civile ci fu una "condotta incauta" da parte di chi risiedeva negli appartamenti crollati nel palazzo di via Campo di Fossa, nel capoluogo abruzzese. Non fuggirono dopo le scosse iniziali, da qui scaturisce "un concorso di colpa": nell'aprile 2009, lì morirono 24 persone. Accolta la richiesta di risarcimento da parte dell'Avvocatura dello Stato LEGGI L'ARTICOLO