Covid, le news. Bollettino 22.527 casi e 60 morti. Tasso di positività al 13,6%

Calano le terapie intensive (-8) e i ricoveri ordinari (-66). Processati 165.415 tamponi. Gimbe: curva si inverte +11% casi in 7 giorni. Secondo il monitoraggio della Fondazione relativo alla settimana 14-20 settembre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), terapie intensive (-8%) e decessi (-12,8%). Il calo  però rallenta rispetto alle settimane precedenti

1 nuovo post

Covid Lazio, D'Amato: aumento contagi atteso, vacciniamoci 

Una inversione di tendenza nell'andamento del contagio Covid, come segnalato dai dati di oggi della Fondazione Gimbe, anche nel Lazio, "ce la aspettiamo" ma "la situazione è di gran lunga sotto controllo". A dirlo, a margine di un incontro al San Camillo Forlanini, è l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. "Però - aggiunge D'Amato - noi ci attendiamo un aumento dei casi anche in virtù della stagione autunnale cui andiamo di fronte e anche perchè circola ancora il virus, ecco perchè consiglio fortemente di procedere alle vaccinazioni e ai richiami soprattutto per gli over 60 e per i fragili". "Ci sono i vaccini aggiornati alle varianti - sottolinea -, si possono fare dal medico di base, in farmacia o prenotando con il sito Salute Lazio. Io veramente lo consiglio - insiste D'Amato - perchè significa mettersi in sicurezza rispetto a questo inverno". E sul fatto che molti che hanno la terza dose non vogliono fare la quarta, rileva: "Sì capisco che c'è questa tendenza ma il virus circola e i casi stanno lievemente aumentando, d'altronde il vaccino è gratuito, sicuro, aggiornato alle varianti, che cosa aspettiamo?".
- di Redazione Sky TG24

Sileri: 'Per 99% contagiati sintomi lievi o nessuno, merito di vaccini'

"Oggi nei reparti di terapia intensiva sono ricoverati circa 150 pazienti Covid e oltre il 99% delle persone che si infettano avverte sintomi lievi o risulta del tutto asintomatico. Alla fine di settembre cadrà l'obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici, i ragazzi vanno a scuola senza restrizioni, la gente è tornata senza paura allo stadio o ai concerti, le nostre città d'arte sono piene di turisti come non si vedeva da anni. Se la situazione è tornata alla normalità, e le restrizioni che abbiamo dovuto imporre nei mesi più difficili della pandemia non torneranno, il merito è in gran parte dei vaccini e della fiducia degli italiani nella scienza". Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, nel suo messaggio all'evento 'La sanità che vorrei', a Roma al ministero della Salute. 
- di Redazione Sky TG24

Vaccini, infettivologi: 'Importante favorire antinfluenzale con booster Covid'

"E’ importante favorire la co-somministrazione della dose booster e di vaccino influenzale, ma non dobbiamo ricordarci della vaccinazione solo in autunno". Così Claudio Mastroianni, presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) e ordinario di Malattie infettive all'Università Sapienza di Roma, nel suo intervento a margine dell’evento 'La sanità che vorrei' a Roma al ministero della Salute.
"Abbiamo altri importanti vaccini, come quello contro pneumococco e meningococco, che oltre a prevenire malattie specifiche, limitano la diffusione dell’antimicrobicoresistenza, perché riducono la circolazione di infezioni e di conseguenza la somministrazione di antibiotici, spesso somministrati in modo inappropriata. Senza dimenticare la vaccinazione contro Herpes Zoster, la cui copertura tra gli anziani e i fragili è molto bassa", ha sottolineato Mastroianni. 
- di Redazione Sky TG24

Covid: in Abruzzo 694 nuovi positivi e un decesso

Sono 694 i casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall'inizio dell'emergenza - al netto dei riallineamenti - a 552.562. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (si tratta di un 78enne) e sale a 3.660. Gli attualmente positivi  sono 27.771 (+218 rispetto a ieri). Di questi, 123 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 1 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1.106 tamponi molecolari e 3.678 test antigenici. Del totale dei casi positivi, 112.108 sono residenti o domiciliati in provincia dell'Aquila (+149 rispetto a ieri), 157.783 in provincia di Chieti (+203), 129.095 in provincia di Pescara (+375), 132.745 in provincia di Teramo (+150), 12.256 fuori regione (+18) e 8.575 (-202) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza. Lo comunica l'Assessorato regionale alla Sanità. 
 
- di Redazione Sky TG24

Enea lancia nuove lampade Led antibatteriche e antiCovid 

Le prime lampade a LED che, oltre a illuminare, sono in grado di sanificare da batteri e virus - compreso quello del Covid-19 - scuole, uffici e luoghi pubblici, ma anche superfici, aria e acqua, in modo sicuro, rapido, sostenibile ed economico. A realizzarle è stata l'Enea, utilizzando due tecnologie: SAVE e UV-CiSAN sviluppate nei centri ricerche di Brasimone (Bologna) e Frascati (Roma), specializzati nella tecnologia elettronica applicata e nell'ottica, grazie a competenze trentennali nello studio delle sorgenti di luce ultravioletta. Rispetto ai sistemi di illuminazione "sanificanti" utilizzati da anni soprattutto in ambito ospedaliero, spiega l'Enea, queste lampade sterilizzanti non utilizzano il mercurio, nocivo per l'ambiente, non sono ingombranti e hanno tempi di accensione e spegnimento rapidi. 
- di Redazione Sky TG24

Influenza, Andreoni (Simit): ci aspettiamo circolerà in molto 

"Dobbiamo aspettarci una influenza che circolerà molto. Lo diciamo sulla base di quello che è accaduto in Australia, dove è già arrivata. Inoltre, negli ultimi due anni, grazie ai sistemi di contenimento per il Covid, il virus dell'influenza ha girato poco e il circolare poco immunizza meno la popolazione, che così rimane scoperta. Questo ci fa temere che sarà una stagione influenzale significativa". Così Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di Malattie infettive e tropicali (Simit) a margine dell'incontro 'La sanità che vorrei. L'importanza dei vaccini nella prevenzione', in corso al Ministero della Salute. "Ogni anno in Italia - precisa - per complicanze legate all'influenza abbiamo tra i 5mila e 15 morti, quindi parliamo di una malattia rilevante" soprattutto per le categorie più a rischio, ovvero anziani e malati cronici. "Speriamo non ci sia troppo esitazione vaccinale - avverte l'infettivologo - che purtroppo stiamo già vendendo, perché c'è an generale stanchezza nella popolazione".
- di Redazione Sky TG24

Andreoni: "Con riapertura scuole primi segnali aumento casi"

"La scuola è una fonte di circolazione dei virus, è sempre stato così e vale per Sars-Cov-2 e per l’influenza. La riapertura delle scuole coincide con questo, il fatto che ora non c’è l’obbligo della mascherine in classe aumenterà questa diffusione del Covid che già stiamo iniziando a vedere. C’è un incremento di casi quindi mentre per l’influenza siamo ancora all’inizio. Il consiglio è quello di avere attenzione, serve senso di responsabilità dei giovani e dei genitori nell’usare la mascherina il più possibile e usarla assolutamente se ci sono segni o sintomi del Covid o dell’influenza”. Lo ha sottolineato l’infettivologo Massimo Andreoni, direttore Scientifico della Simit, la Società italiana di Malattie infettive, a margine dell’evento ‘La sanità che vorrei’ a Roma al ministero della Salute.
Il consiglio dell’infettivologo famiglie è “che perdere 1-2 giorni di scuola non è tanto rilevante rispetto a portare la malattia a casa. Abbiamo ancora per tanti anziani e fragili una mortalità marcata e avremo una mortalità per l’influenza che sarà elevata, dobbiamo cercare di evitarlo”, conclude. 
- di Costanza Ruggeri

Oms, "-2% casi e -17% morti in 7 giorni"

Dal 12 al 18 settembre si stabilizza la discesa dei nuovi casi Covid a livello globale, che segna un -2%, con oltre 3,2 milioni di contagi segnalati. I nuovi decessi sono calati invece del 17%, con oltre 9.800 morti riportate. E' quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità, che aggiorna il bilancio complessivo da inizio pandemia a oltre 609 milioni di casi e oltre 6,5 milioni di decessi. Negli ultimi 7 giorni analizzati, in Europa i nuovi contagi sono diminuiti dell'1% e le nuove morti del 22%. 
I nuovi casi settimanali sono scesi o rimasti stabili in tutte e sei le regioni Oms (oltre al -1% della regione europea registrano un -35% l'Africa, un -14% il Mediterraneo orientale, un -12% le Americhe, un -8% il Sudest asiatico, un +3% il Pacifico occidentale), e i nuovi decessi sono calati in tutte e sei le regioni (oltre al -22% della regione europea riportano un -46% il Mediterraneo orientale, un -27% la regione africana e il Pacifico occidentale, un -6% il Sudest asiatico e un -5% le Americhe). A livello nazionale, il numero più elevato di nuovi contagi è stato segnalato da Giappone (605.919, +13%), Stati Uniti (395.117, -11%), Repubblica di Corea (389.579, -11%), Federazione Russa (372.485, +10%) e Cina (297.693, +13%), mentre in testa per nuove morti ci sono Usa (2.601, +5%), Giappone (1.162, -31%), Federazione Russa (697, +9%), Spagna (595, +83%) e Brasile (487, -12%).
 
- di Costanza Ruggeri

Covid, scoperta causa genetica sindrome infiammatoria bambini

E' genetica la causa di una delle complicanze più severe dell'infezione da virus SarsCoV2 nei bambini, la Sindrome Infiammatoria Multisistemica. Grazie a questa scoperta, italiana, diventa possibile riconoscere in tempo la malattia grazie alla diagnosi precoce e con terapie personalizzate. La scoperta si deve al Ceinge di Napoli in collaborazione con l'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon ed è pubblicata in due articoli sulle riviste Frontiers in Immunology e su Metabolites.  La Sindrome Infiammatoria Multisistemica MIS-C) colpisce bambini e adolescenti a distanza di due fino a sei settimane dall'infezione acuta da virus SarsCoV2, è caratterizzata da febbre alta e da sintomi gastrointestinali e può coinvolgere cuore, reni e polmoni. Le sue basi genetiche, descritte sulla rivista Frontiers in Immunology, si basano sulla ricerca condotta su 45 pazienti ricoverati al Santobono. "Grazie all'utilizzo di strumentazioni di ultima generazione presenti al Ceinge, siamo giunti a risultati che mostrano chiaramente come la MIS-C sia associata a mutazioni nei geni già implicati nelle malattie auto-immuni ed auto-infiammatorie", osserva Giuseppe Castaldo, coordinatore del gruppo di ricerca del Ceinge e docente di Scienze Tecniche di Medicina di Laboratorio all'Università Federico II di Napoli.
- di Costanza Ruggeri

Gimbe, "in Sicilia diminuzione dei nuovi casi (-1,5%)"

Nella settimana dal 14 al 20 settembre in Sicilia si registra una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi da Covid 19 per 100 mila abitanti (455) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-1,5%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (6%) e in terapia intensiva (2%) occupati da pazienti contagiati dal virus. Lo rende noto il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia (nuovi casi, nuove varianti, reinfezioni, testing, ospedalizzazioni e decessi) e vaccini (somministrazioni, nuovi vaccinati, persone non vaccinate, fascia 5-11, terze e quarte dosi, efficacia, nuovi vaccini). 
- di Costanza Ruggeri

Pistello: "Per ora BA.4.6 non aumenta in Italia, preoccupa trend Gran Bretagna"

A che punto è in Italia la sottovariante di Sars-CoV-2, Omicron BA.4.6, citata ieri dall'Agenzia europea del farmaco Ema fra quelle su cui dobbiamo stare all'erta? "Negli Usa sembra effettivamente una variante che sta prendendo piede. Da noi, pur avendo analizzato pochi casi, è presente, ma per adesso la tendenza è che Omicron 5 (BA.5) stia rapidamente sostituendo tutte le altre varianti. Può darsi che, se BA.4.6 viene immessa nel nostro territorio, soprattutto sulla scia della stagione turistica, si espanda. Perché ha delle caratteristiche che la rendono, non dico pericolosa", ma sulla carta in grado di farlo. Questa sottovariante di Omicron 4 ha infatti "un'ulteriore evoluzione verso l'aggiramento della risposta vaccinale e dei monoclonali che abbiamo. Ma va visto nella concretezza cosa succederà". E' l'analisi di Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'azienda ospedaliera universitaria di Pisa, vicepresidente della Società italiana di microbiologia e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità.
 
- di Costanza Ruggeri

Covid: 375 nuovi casi in Alto Adige

L'Alto Adige registra oggi 375 nuovi casi covid (12 pcr e 363 test antigienici). Il numero delle vittime resta fermo a 1.539. Gli altoatesini in quarantena sono 2561, mentre quelli dichiarati guariti 243. L'incidenza settimanale sale ancora, ed ora è di 417 (+11). Secondo i dati di ieri i pazienti covid ricoverati nei normali reparti sono 48 (+8), quelli nelle cliniche private 2, mentre quelli in terapia intensiva 3 (-1). 
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, "quarta dose urgente per 14 milioni italiani"

Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è "urgente per oltre 14 milioni di persone". Lo evidenzia il rapporto della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), afferma Gimbe, è di oltre 19,1 milioni: di queste, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l'hanno già ricevuto. Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi.
- di Costanza Ruggeri

Toscana, 1.045 nuovi casi; 10 i decessi

Sono 1.045 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 176 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 869 con test rapido. Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia salgono dunque a 1.394.215. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (804 persone) e raggiungono quota 1.302.354 (93,4% dei casi totali).
 
- di Costanza Ruggeri

Gimbe, "6,8 mln gli italiani non vaccinati"

In Italia sono 6,81 milioni le persone di età superiore a 5 anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino anti Covid di cui quasi 5,71 milioni attualmente vaccinabili, pari al 9,9% della platea (dal 7,2% del Lazio al 13,6% della Valle D’Aosta) e 1,11 milioni temporaneamente protette in quanto guarite da meno di 180 giorni, pari all’1,9% della platea (dall’1,3% della Valle D’Aosta al 2,9% delle Marche). E' quanto emerge dal monitoraggio indipendente settimanale della Fondazione Gimbe che riporta i dati dei non vaccinati aggiornati a ieri, 21 settembre. Dal report emerge inoltre che, nella settimana 14-20 settembre, calano sensibilmente i nuovi vaccinati: 1.480 rispetto ai 2.249 della settimana precedente (-34,2%). Di questi il 36,9% è rappresentato dalla fascia 5-11: 546, con una riduzione del 44,3% rispetto alla settimana precedente. Cala ancora tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 311 (-6,9% rispetto alla settimana precedente).
 
- di Costanza Ruggeri

Gimbe, "curva si inverte +11% casi in 7 giorni, calo decessi"

Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi da Covid-19, registrando un +11,3% in 7 giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%). Lo rileva il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. Gimbe evidenzia dunque un aumento dei nuovi casi (120.057 rispetto ai 107.876 della settimana precedente) e salgono a 15 le regioni che registrano un incremento. In calo invece gli indicatori ospedalieri (-373 posti letto in area medica, -13 in terapia intensiva) e i decessi (334 contro 383 della settimana prima). 
- di Costanza Ruggeri

Gimbe, "segnali di ripresa circolazione virus"

I dati "indicano segnali di ripresa della circolazione virale da monitorare con attenzione nelle prossime settimane, vista la concomitanza di vari fattori che possono determinare un aumento dei nuovi casi di imprevedibile entità: riapertura delle scuole, maggiore frequentazione dei luoghi chiusi con l'arrivo dei primi freddi, decadenza dell'obbligo di mascherina sui mezzi pubblici dal 30 settembre". Lo afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, commentando i dati del monitoraggio indipendente Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. "Ecco perché alle porte dell'autunno - conclude Cartabellotta - è fondamentale per le categorie a rischio effettuare al più presto il secondo richiamo, visto il declino dell'efficacia vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni". 
- di Costanza Ruggeri

Gimbe, "quarta dose urgente per 14 milioni italiani"

Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è "urgente per oltre 14 milioni di persone". Lo evidenzia il rapporto della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre. La platea di persone candidate a ricevere il secondo richiamo (quarta dose), afferma Gimbe, è di oltre 19,1 milioni: di queste, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell'immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l'hanno già ricevuto. Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi.
- di Costanza Ruggeri

Veneto, una vittima e contagi sempre sopra quota 3.000

Resta anche oggi sopra quota 3.000 (esattamente 3.087) il numero di nuovi contagi Covid registrato in Veneto in 24 ore. Ieri erano stati 3.087. Si conta anche una vittima. Lo riferisce il bollettino della Regione. I nuovi casi portano il totale dei contagi dall'inizio della pandemia a 2.244.554, quello dei decessi sale a 15.448. I soggetti attualmente positivi crescono a 36.171 (+1.288). Migliora la situazione clinica, con 490 malati Covid nei reparti ordinari  (-12), e 22 (-1) in terapia intensiva. 
- di Costanza Ruggeri

Vaccino, Speranza: "Non perdiamo risultati avuti in lotta a Covid"

Sono già "3 milioni gli italiani che hanno fatto la quarta dose, ma questo numero deve crescere". Lo sottolinea al Tg1 il ministro della Salute, Roberto Speranza. "L'appello è a coloro che hanno sopra i 60 anni - aggiunge - a non aspettare a prenotare, ma a vaccinarsi subito. Abbiamo bisogno di continuare la campagna di vaccinazione. Stiamo meglio che negli anni passati nella lotta al Covid, ma non dobbiamo perdere i risultati raggiunti, e in questo diventa fondamentale proteggere i fragili". 
- di Costanza Ruggeri

Cronaca: i più letti