Covid, studio italiano certifica Centaurus meno pericolosa di Omicron

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Pubblicato sulla prestigiosa rivista ‘Journal of Medical Virology’, l’analisi ha richiesto 1500 ore di calcolo computazionale. Lo studio è a firma italiana

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Uno studio italiano ha certificato che la variante Centaurus è meno contagiosa e pericolosa di Omicron 5. La ricerca è stata condotta dai ricercatori dell'Università di Sassari, in collaborazione con l'Università Campus Bio-Medico di Roma e il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza Università di Roma. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICHE DEI CONTAGI)

Cosa dice lo studio

Pubblicata sulla prestigiosa rivista ‘Journal of Medical Virology’, l’analisi su Centaurus è la prima a fornire una prospettiva genetica analizzando tutti i genomi disponibili, conducendo - per la prima volta - uno studio evolutivo di natura filodinamica sulla nuova variante. "On the SARS-CoV-2 BA.2.75 variant: a genetic and structural point of view”, questo il titolo della ricerca, certifica quindi la minor aggressività di Centaurus. Dai risultati dello studio è emerso che quest’ultima presenterebbe una capacità di evolversi minore rispetto ad Omicron 5, che tuttora è la variante dominante, e più aggressiva, in circolazione.

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Le parole dei ricercatori

I ricercatori dell'Università di Sassari, in collaborazione con l'Università Campus Bio-Medico di Roma e il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza Università di Roma, hanno evidenziato come - alla luce dei dati attualmente disponibili - la variante Centaurus non presenti preoccupanti caratteristiche compatibili con un’altra variante che abbia elevate capacità di diffusione. Per arrivare a tali risultati, sono stati quindi analizzati tutti i genomi disponibili nella GSAID, una banca dati pubblica per la variante Centaurus e per il lignaggio principale della variante Omicron 5. Nello specifico, sono 700 i genomi virali utilizzati, un importante numero che ha richiesto ben 1500 ore di calcolo computazionale per portare a termine tutte le analisi genetiche del caso. Le analisi sono state condotte circa 20 giorni fa. Pier Luigi Fiori, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sassari, ha così commentato: “I risultati del nostro studio hanno un valore predittivo poiché oltre a permettere per la prima volta l'identificazione del momento in cui Centaurus ha raggiunto il suo picco massimo di espansione nella seconda metà di giugno 2022, indicano inoltre che, allo stato attuale delle cose, nell'immediato futuro Centaurus non sarà in grado di espandersi ulteriormente”.

Health workers wearing overalls and protective masks in the intensive care unit of the Covid intensive care unit of the GVM ICC hospital of Casal Palocco near Rome, Italy, 21 January 2022. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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