
Esami, da oggi prove di terza media in presenza. Maturità in sicurezza, ecco le regole
In quattro regioni iniziano le prove conclusive del primo ciclo di istruzione: a differenza dell’anno scorso, si terranno in presenza anche se non ci saranno gli scritti. Niente scritti, ma colloquio che partirà da un elaborato che è stato assegnato dal Consiglio di classe, anche per i maturandi: si comincia il 16 giugno. Tutto quello che c’è da sapere

Esami di terza media al via: oggi, lunedì 7 giugno, in quattro regioni iniziano le prove conclusive del primo ciclo di istruzione. Per questi esami, infatti, non c’è una data unica che vale per tutta l’Italia: possono essere svolti tra la fine delle lezioni, con l’ultima campanella che non suona ovunque nello stesso giorno, e il 30 giugno. Gli esami di maturità, invece, inizieranno il 16 giugno
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Le regioni che hanno già concluso le lezioni e che da oggi partono con gli esami di terza media sono Emilia-Romagna, Marche, Veneto e Molise. Sono coinvolti circa 570mila studenti. La novità è che quest’anno, a differenza dello scorso, anche questi esami saranno in presenza (anche se le modalità, sempre a causa della pandemia, saranno diverse dal passato)
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Per 1 studente su 4, quindi, le prove iniziano subito dopo la fine delle lezioni. L'attesa, però, sarà abbastanza breve per quasi tutti: per un altro 55% gli esami inizieranno dalla settimana successiva (ovvero dal 14 giugno in poi) e solo 1 su 5 dovrà aspettare la seconda parte del mese. La scuola terminerà martedì 8 in Lombardia, Lazio e Valle d'Aosta; il 9 in Sicilia, Liguria e Umbria; il 10 in Toscana, Friuli-Venezia Giulia e Abruzzo; il giorno dopo in Basilicata, Piemonte e Puglia; il 12 in Sardegna, Campania e Calabria; l'ultima sarà Bolzano il 16 giugno
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Per evitare assembramenti fuori dagli istituti nell'ultimo giorno di scuola, molti presidi hanno emanato circolari con le quali scaglionano le uscite dei ragazzi, distanziandole di almeno un'ora l'una dall'altra. Poi, prima di passare alle superiori, rimane da fare l’esame. La prova di terza media, però, non è quella tradizionale: a causa della pandemia, non ci sono gli scritti e tutto si racchiude in un lavoro svolto in precedenza dagli studenti e che verrà illustrato alla commissione
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A differenza di dodici mesi fa, quest’anno la discussione non sarà online ma si tornerà a farla in presenza. Una notizia che i ragazzi hanno accolto con entusiasmo: per 2 su 3 è nettamente meglio parlare di fronte ai professori dal vivo e non attraverso lo schermo di un computer. Tra l'altro questa modalità d'esame, senza scritti, piace: il 60% la promuove a pieni voti, il 20% avrebbe preferito ripristinare lo schema classico
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Gli esami di maturità, invece, attendono 540mila ragazzi dal 16 giugno. Anche per gli studenti alle prese con l'esame di Stato non ci sono scritti: il colloquio partirà dalla discussione di un elaborato che è stato assegnato dal Consiglio di classe. Alcuni sondaggi dicono che i ragazzi, sia quelli di terza media sia i maturandi, sarebbero indietro nella stesura di questa tesina e molti non si sarebbero sentiti sufficientemente seguiti dagli insegnanti di riferimento
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Come l’anno scorso, anche quest’anno i maturandi devono fare i conti con il rispetto del Protocollo di sicurezza per il Covid. Riconfermato a grandi linee quello del 2020, con una precisazione sulle mascherine: in base alle indicazioni dell'Istituto superiore di sanità, sarà obbligatorio usare quelle chirurgiche e non più quelle di comunità (come era consentito invece l'anno scorso) e sono sconsigliate per un uso prolungato le Fpp2
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Per il resto, il Protocollo prevede le stesse direttive del 2020: come il distanziamento di almeno 2 metri tra il candidato e ogni membro della commissione, l'igienizzazione delle mani, l'accesso limitato degli accompagnatori nei locali scolastici, l'esame a distanza nel caso lo studente sia in quarantena
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Come detto, anche nel 2021 l'esame prevederà solo un colloquio orale e non ci saranno le tradizionali prove scritte. Il colloquio partirà dalla presentazione di un elaborato che è stato assegnato dai Consigli di classe, sulla base del percorso svolto: riguarderà le discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, che potranno essere integrate anche con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, competenze individuali presenti nel curriculum dello studente
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Dopo la discussione dell'elaborato, la prova orale proseguirà con l'analisi di un testo già oggetto di studio nell'ambito dell'insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati, come lo scorso anno, dei materiali (un testo, un documento, un problema, un progetto) predisposti dalla commissione

Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha più volte sottolineato il valore dell'elaborato. "Quest'anno – ha detto – abbiamo introdotto una cosa importante: da marzo i Consigli di istituto hanno discusso su dei temi che i ragazzi possono svolgere avendo un mese di tempo, un elaborato e non una tesina. Questa è la base dell'orale. Non è un orale a caso, ma parte da un lavoro fatto in un mese, discusso con le scuole, dato con anticipo alla commissione e quindi finalmente c'è uno scritto ragionato, pensato e discusso"
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Bianchi non ha escluso che questo modello potrebbe diventare il nuovo esame di maturità. "Vediamo come va. Ho dei riscontri positivi tra i ragazzi. L'idea di avere tempo per mostrare un pensiero articolato e complesso è la vera maturità”, ha detto. Sulle polemiche riguardo all'assenza delle prove scritte, ha aggiunto che si tratta "di una sciocchezza. Noi abbiamo chiesto alle scuole di fare un passo in più. Individuare un tema e aumentare il grado di integrazione con i propri docenti. Abbiamo chiesto di fare un elaborato per sviluppare un pensiero complesso"
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L'ammissione all'esame sarà deliberata dal Consiglio di classe e tra i requisiti di accesso non ci saranno le prove Invalsi, che comunque si sono svolte regolarmente. Saranno le istituzioni scolastiche a stabilire eventuali deroghe al requisito della frequenza, previsto per i tre quarti dell'orario individuale. Si deroga anche al monte orario previsto per i Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento: anche questo non rappresenta un requisito di accesso
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Il credito scolastico avrà un peso fino a un massimo di 60 punti, 40 per l'orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna, con il presidente esterno. Tra le principali novità dell'esame 2021 c'è il curriculum dello studente: per la prima volta i maturandi si presenteranno davanti alle commissioni “raccontando” tutto quello che hanno fatto in questi anni, non solo dal punto di vista scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato, attività culturali
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Il curriculum dello studente sarà allegato al diploma e avrà il supplemento Europass. Saranno le scuole a inserire la maggior parte delle informazioni, ma il sito web dedicato (https://curriculumstudente.istruzione.it/) è aperto anche ai ragazzi: potranno infatti dare risalto alle attività e ai traguardi di cui vanno fieri, per tentare (anche) di fare una buona impressione sulla commissione