Ospiti Martina Comparelli e Giovanni Mori, attivisti e portavoce di Fridays for Future Italia, e Marirosa Iannelli, coordinatrice Clima e Advocacy di Italian Climate Network. Ad impreziosire il panel le interviste a Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, e a Francesco Starace, amministratore delegato di Enel
Sono le giovani generazioni ad aver avuto un ruolo fondamentale nel richiamare l'attenzione sul cambiamento climatico. E recentemente non hanno risparmiato critiche alla Cop26. A Sky TG24 Live In Courmayeur (L'EVENTO - IL PROGRAMMA - GLI OSPITI) si è discusso del loro "strappo" con Martina Comparelli e Giovanni Mori, i due attivisti portavoce di Fridays for Future Italia, e Marirosa Iannelli, coordinatrice Clima e Advocacy di Italian Climate Network. Ad impreziosire il panel le interviste a Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione europea, e a Francesco Starace, amministratore delegato di Enel.
"Niente Green Deal senza Fridays for Future"
"Il 90% dei Paesi che rappresentano l'economia mondiale hanno accordato la neutralità climatica. Erano solo il 30% un anno fa", ha detto Timmermans. E ha aggiunto: "Il mondo ricco dovrà sostenere il mondo più povero nella lotta contro il cambiamento climatico". Quello "che ci ha dato più soddisfazione è stato vedere che Timmermans e von der Leyen hanno detto che il Green Deal europeo non sarebbe esistito senza i Fridays for Future", ha evidenziato Mori. "Eravamo alla Cop26 in veste di osservatori a ricordare quanto presto bisogna agire", ha aggiunto.
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"Promesse sul clima insufficienti"
Interviene anche Comparelli: "Le promesse sul clima sono insufficienti. C'è un grosso problema di passaggio all'azione dalle promesse e dagli accordi, si ha sempre una scusa diversa. O è un problema di governance o è un problema di volontà. Si mettono prima gli interessi della cittadinanza o quelli delle lobby?". Alla Cop26, sottolinea Iannelli, "sono state prese formalmente oltre 50 decisioni, poi ci sono quelle ancora non prese e su quelle bisogna insistere. Non si può parlare di successo, ma neanche di fallimento: questa dicotomia va superata".
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"Alla Cop26 pressione efficace delle aziende"
Alla Cop26 di Glasgow, "la presenza delle aziende e del settore privato è stata molto forte. Ci sono state le aziende del settore, ma anche quelle che venivano da mondi diversi, come la partecipazione in massa del settore finanziario per stimolare i governi a trovare accordi. La pressione c'è stata ed è stata efficace, i risultati sono stati in parte raggiunti", ha detto Starace, amministratore delegato di Enel.
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Sky TG24 Live In è l'evento che porta i temi dell'attualità nelle piazze italiane. Ieri, 3 novembre, si è svolta la prima giornata. Dopo l'introduzione del direttore Giuseppe De Bellis e il saluto istituzionale della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sono stati presentati i risultati del sondaggio Quorum/YouTrend sulle priorità dei giovani. Tra i temi affrontati anche l'emergenza Covid, con il coordinatore del Cts Franco Locatelli che ha parlato della quarta dose come una "possibilità concreta". L'ex presidente del Consiglio e leader del M5s Giuseppe Conte ha spiegato di "non avere rimpianti sulla gestione della pandemia". Presente anche la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni: "La manovra di Draghi? Un compromesso al ribasso". Tra gli altri ospiti, è intervenuto anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "L'Italia incoraggia il dialogo tra Russia e Usa".