
Quali effetti avrà il cambiamento climatico sulle nostre città? Un sito ce lo mostra. FOTO
Utilizzando il machine learning, il sito "This Climate Does Not Exist" permette di vedere come potrebbe cambiare il mondo a causa del cambiamento climatico. Inondazioni, inquinamento atmosferico e incendi potranno trasformare il nostro Paese

'This Climate Does Not Exist’ permette grazie al lavoro di un’intelligenza artificiale di visualizzare l’impatto che può avere il cambiamento climatico nel mondo. Basta inserire un indirizzo e, tramite Google Maps, il sistema vi mostrerà la vostra città nel caso dell’innalzamento delle acque, dell’inquinamento incontrastato o degli incendi
L'opinione degli esperti
Il sistema funziona tramite GAN: un tipo di machine learning che consente al computer di creare e trasformare foto basandosi su un archivio. Le immagini non possono essere di qualità elevata, ma riescono a dare un'idea abbastanza precisa. Venezia, data la sua natura lagunare, è vittima di frequenti inondazioni. Il sito ci mostra come potrebbe essere se Piazza San Marco nel caso in cui l’acqua non si abbassasse più
A Venezia un angiografo con intelligenza artificiale
Il nome del sito, ‘This Climate Does Not Exist’, avverte subito gli utenti che questa non è la realtà. La sua funzione è solo quella di farli empatizzare con la delicata questione del cambiamento climatico che se non contrastato potrebbe arrivare anche alle porte del Castello Ursino di Catania, voluto da Federico II di Svevia
I migranti soccorsi nel catanese
È stato un gruppo di scienziati esperti di intelligenza artificiale a creare questo progetto. Hanno la propria base a Mila, nel Quebec AI Institute del Canada e hanno fatto di tutto per rendere credibile la loro simulazione. Anche la Nasa ha disegnato una mappa per lo studio dell’innalzamento del livello dei mari fino al 2150. Tra le aree a rischio quelle costiere, come Napoli e la sua Piazza del Plebiscito
Il problema della deforestazione in Amazzonia
Non solo inondazioni. Secondo l’ultimo studio dell’Agenzia europea dell’Ambiente Cremona, in Lombardia, è la seconda città più inquinata d’Europa. La prima in Italia. Le cause di questo triste primato sono note da tempo: un’area geografica, la pianura padana, che di certo non aiuta a ripulire l’aria e molte zone con elevata concentrazione di industrie. Così è come potrebbe apparire tra qualche anno la piazza del Comune
I rischi che spaventano il mondo
Milano, come le altre metropoli del mondo, sta tornando a produrre un inquinamento atmosferico pari ai tempi precedenti al lockdown. Il biossido d’azoto, l’inquinante maggiormente legato al settore dei trasporti, era calato del 57% nell’aprile 2020 per poi tornare a crescere del 17% l’anno dopo. Si tratta di emissioni legate unicamente alle attività umane, che potrebbero rendere l’aria intorno al Duomo come mostrato dall’intelligenza artificiale del sito
il progetto per finanziare la ristrutturazione del Duomo
Lo stesso problema riguarda anche il capoluogo piemontese. Torino, come riportato da Legambiente, nel 2020 ha ottenuto la medaglia d’oro come città con più smog dell’ultimo decennio. Nonostante blocchi e divieti, i livelli di PM10 (l’inquinante da polveri sottili) continua a sforare i livelli consentiti. Così potrebbe apparire presto piazza Castello
Torino e Trieste, le peggiori città verdi d'Europa
Tra le sfide più impegnative imposte dal cambiamento climatico, anche l’innalzamento delle temperature. Caldo torrido, poche piogge e atti di vandalismo hanno bruciato solo quest’estate e solo nell’Aspromonte calabrese migliaia e migliaia di ettari
Le zone della Sardegna colpite dagli incendi
Incendi che continuano a colpire in particolare il sud Italia e le isole. Come il Parco dell’Etna, a volte preso di mira anche da piromani che sfruttando siccità e vento riescono a distruggere aree sempre più vaste di boschi

A Oristano, nelle campagne di Santu Lussurgiu, la devastazione non si limita all’estate. Anche nei primi giorni di ottobre un vasto rogo ha colpito ancora quelle zone messe in ginocchi già a luglio. Corpo forestale e Canadair sono costretti agli straordinari per evitare che le immagini realizzate da ‘This Climate Does Not Exist’ possano un giorno diventare realtà
L'ultimo incendio spento a Oristano