Ballottaggi elezioni comunali 2017: tutti i risultati

Politica

Il centrodestra vince a Genova, Verona, Catanzaro, Pistoia e Sesto San Giovanni. Bis di Pizzarotti a Parma. Carrara va al M5S. Il centrosinistra vince a Padova. Niente quorum a Trapani: sarà commissariata. LO SPECIALE

Avanza il centrodestra, battuta d'arresto per il centrosinistra. È questa l'immagine che emerge dai risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali, segnate da una fortissima astensione: meno di un elettore su due si è recato alle urne.

Trionfo del centrodestra

Il centrodestra ha trionfato in tutta Italia, imponendosi in 15 dei 22 capoluoghi di provincia al voto: a Genova ha vinto Marco Bucci contro Gianni Crivello (centrosinistra). A Verona ha vinto Federico Sboarina contro Patrizia Bisinella. A Catanzaro ha vinto Sergio Abramo. Al centrodestra anche L'Aquila, La Spezia, Piacenza, Oristano, Como, Lodi, Monza, Alessandria e Gorizia. Vittoria sul filo di lana anche a Rieti, dove Antonio Cicchetti è diventato sindaco con il 50,2% e uno scarto di 32 voti sul sindaco uscente Simone Petrangeli.
Pistoia va invece ad Alessandro Tomasi di Fratelli d'Italia: per la prima volta dal dopoguerra la città non sarà amministrata da un sindaco di sinistra o centrosinistra.

Padova al centrosinistra, Carrara ai Cinque Stelle.

Vittoria per De Pasquale del Movimento Cinque Stelle a Carrara, mentre a Padova ha vinto il candidato del Pd Sergio Giordani. A Lecce vince il centrosinistra, con Carlo Maria Salvemini eletto sindaco. Anche Taranto va al Pd, con Rinaldo Melucci nuovo primo cittadino. A Parma Federico Pizzarotti, ex del M5S, è stato riconfermato.

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A Trapani arriva il commissario

Ballottaggio flop a Trapani. La bassa affluenza alle urne, che si è attestata al 26,75%, 'sconfigge' l'unico candidato in corsa per fare il sindaco, Piero Savona (Pd). Gli elettori hanno disertato le urne e la città non ha né sindaco né consiglio comunale: decadono infatti anche i consiglieri eletti al primo turno in quanto non è possibile ripartire i seggi. Il comune sarà commissariato.

Crollo dell'affluenza

Il temuto crollo dell'affluenza c'è stato: meno di un elettore su due si è recato alle urne. Il dato definitivo parla infatti di un'affluenza al 46%. A Catanzaro ha votato il 47,05% contro il 72,44% del primo turno; bassissima l'affluenza a Taranto. Tra i capoluoghi di provincia solo Lecce, Padova e L'Aquila hanno superato la soglia del 50% di affluenza.

I comuni al voto

Alle urne erano chiamati 4,3 milioni gli italiani nei comuni andati al voto l'11 giugno scorso e dove non è stato eletto il sindaco al primo turno. Tra i comuni interessati, tutti con popolazione superiore a 15.000 abitanti (diecimila in Sicilia), ci sono anche 22 capoluoghi, di cui tre di Regione: Genova, l'Aquila,  Catanzaro e 19 di Provincia: Asti, Como, La Spezia, Lecce, Oristano, Padova, Piacenza, Rieti, Verona, Taranto, Gorizia, Alessandria, Lodi, Monza, Lucca, Pistoia, Belluno, Parma, Trapani

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