Ballottaggio comunali 2017, a L'Aquila vince il centrodestra
PoliticaPierluigi Biondi ribalta il risultato del primo turno e diventa il nuovo sindaco del capoluogo abruzzese con il 53,52% dei voti. L'avversario Americo Di Benedetto, si ferma al 46,48%. Crolla l'affluenza. LO SPECIALE ELEZIONI
Pierluigi Biondi è il nuovo sindaco de L'Aquila. Il candidato del centrodestra recupera lo svantaggio del primo turno e s'impone con il 53,52% dei voti sull'avversario del centrosinistra Americo Di Benedetto, fermatosi al 46,48% dei voti. Sostenuto da una coalizione di 7 liste capeggiata da Forza Italia, Biondi ha ottenuto 16.410 preferenze e 20 seggi in consiglio regionale.
Di Benedetto fallisce l'obiettivo di proseguire la linea di centrosinistra dell'ex sindaco Massimo Cialente, fermandosi a 14.249 voti che lo proietteranno a guidare l'opposizione nel capoluogo abbruzzese per i prossimi 5 anni. Di Benedetto aveva alle spalle una coalizione di 9 liste capeggiate dal Partito democratico. Il centrodestra vince in un contesto elettorale che ha registrato un sostanziale crollo delll'affluenza, scesa al 52,06% contro il 6,77% del primo turno. Questo il risultato a L'Aquila. (i risultati del primo turno).
I due candidati al ballottaggio
L'obiettivo del centrosinistra è quello di governare per altri cinque anni nella città colpita dal grande terremoto del 6 aprile 2009. Il candidato Di Benedetto parte in vantaggio sul suo diretto avversario Biondi: al primo turno il candidato del centrosinistra ha conquistato 18.576 voti pari al 47,07% delle preferenze, contro i 14.142 voti dello sfidante (35,07%). Di Benedetto è arrivato alla nomination democratica dopo aver vinto le primarie indette dal Pd lo scorso 10 aprile.
Commercialista di 49 anni, Di Benedetto ha già esperienza di amministrazioni locali dopo avere ricoperto la carica di sindaco nel comune vicino di Acciano per due mandati. Da undici anni è presidente della società idrica Gran Sasso Acqua.
Pierluigi Biondi è un dipendente pubblico di 42 anni con una storia politica iniziata all'interno del movimento di estrema destra, Casapound, dal quale si è allontanato per entrare nella coalizione di centrodestra. Appoggiato direttamente dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, Biondi vanta come il suo avversario un passato da amministratore avendo ricoperto la carica di sindaco di Villa Sant'Angelo per due mandati durante il periodo post-terremoto.
Il tema centrale: completare la ricostruzione
Sia Di Benedetto che Biondi si presentano con un programma di sviluppo e rilancio del territorio incentrato sul grande tema della ricostruzione de L'Aquila. Il candidato del centrosinistra ha proposto un piano dal titolo "cambiamo marcia" diviso in 27 aree tematiche. Sulla ricostruzione il dem propone uno “snellimento stretegico” delle procedure per per la ricostruzione pubblica, complessa sia per la dimensione del patrimonio che per i vincoli dati all’azione degli Enti pubblici stessi.
Per Biondi, che ha portato un programma di 4 macro-temi, "per velocizzare i tempi della ricostruzione pubblica – scrive il candidato del centrodestra - è necessario istituire una task force tecnica composta da personale del Comune, della Provincia (per l’aspetto urbanistico), della Regione (genio civile) e del Provveditorato alle opere pubbliche, con la supervisione dell’Autorità nazionale anticorruzione".
Elezioni a L'Aquila: i risultati del primo turno
Americo Di Benedetto e Pierluigi Biondi sono riusciti dopo il primo turno dell'11 giugno a imporsi su altri cinque candidati alla carica di sindaco de L'Aquila. Di Benedetto, appoggiato da 9 liste capeggiate dal Pd ha ottenuto 18.576 voti pari al 47,07% delle preferenze. Biondi, che ha alle spalle 7 liste con Forza Italia e "Noi con Salvini", ha conquistato 14.142 voti pari al 35,84% degli aquilani aventi diritto. In terza posizione si è classificata Carla Cimoroni, sostenuta da “Sinistra Bene Comune” e altre 2 liste civiche, che ha conquistato 2.489 voti pari al 6,30%. Quarto il pentastellato Fabrizio Righetti con 2.489 voti e il 4,83%. In quinta e sesta posizione i due candidati totalmente civici: Nicola Trifuoggi, appoggiato da due liste, ha ottenuto 1.062 voti pari al 2,69%, Giancarlo Silvieri, sostenuto da "Riscatto Popolare" ha preso 801 voti (2,03%). Ultima della lista è stata la candidata di Casapound Italia, Claudia Pagliariccio, con 480 voti (1,21%)
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