Sette candidati nel capoluogo abruzzese per decidere chi prenderà il posto del sindaco Pd dopo due mandati segnati dal terremoto del 2009. La sfida sarà tra Americo Di Benedetto per il centrosinistra e Pierluigi Biondi per il centrodestra. Determinanti le liste civiche
Sette candidati e 24 liste. L’Aquila, il prossimo 11 giugno, sceglie il nuovo sindaco dopo il termine dei due mandati consecutivi di Massimo Cialente. Dieci anni segnati dal terremoto che ha devastato il capoluogo abruzzese nel 2009 e da cui la città sta cercando ancora di riprendersi. (IL SITO ISTITUZIONALE) Per la successione a Cialente il centrosinistra ha scelto Americo Di Benedetto mentre il centrodestra si è compattato sull'ex Casapound Pierluigi Biondi. Il M5S schiera Fabrizio Righetti e la rosa dei pretendenti alla poltrona di sindaco è completata da altri 4 candidati, tra cui rappresentanti di liste civiche come l'ex pm Nicola Trifuoggi e Carla Cimoroni. Ma anche la candidata di CasaPound che corre da sola. (TUTTI I CANDIDATI)
Si preannuncia sfida Di Benedetto-Biondi
La sfida alla vigilia sembra polarizzata tra due coalizioni. Il centrosinistra, che ha perso per strada Rifondazione, candida il commercialista 49enne Americo Di Benedetto, ex sindaco democristiano di Acciano (per due mandati), da 11 anni presidente della società idrica Gran Sasso Acqua, votato in modo bipartisan alle uscito vincitore dalle primarie del 10 aprile. Il centrodestra, invece, corre riunito dopo 15 anni (compresi gli alfaniani e l’Udc). Dopo mesi di difficili trattative e papabili bruciati la scelta è caduta su Pierluigi Biondi, 42enne dipendente pubblico, ex sindaco per due mandati del Comune di Villa Sant'Angelo negli periodo del post-sisma. Per anni è stato iscritto a Casapound, con cui aveva cominciato la corsa elettorale per poi allontanarsene quando il movimento di estrema destra ha ribadito che non avrebbe fatto alleanze con il resto del centrodestra. Per lui si è speso molto in campagna elettorale anche il leader della Lega Matteo Salvini.
Gli altri candidati
Gli altri cinque candidati proveranno a inserirsi nella corsa tra i due favoriti per sperare di arrivare almeno all’eventuale ballottaggio del 25 giugno. Il Movimento 5 Stelle ha candidato l’ingegnere 48enne Fabrizio Righetti per Palazzo Fibbioni mentre gli scissionisti pentastellati sono confluiti in “Alternativa Libera” e sostengono Nicola Trifuoggi. L’ex vicesindaco di Cialente e ancora prima capo della Procura all'Aquila e Pescara presenta la coalizione "L'Aquila polis" articolata in due liste e ha l’appoggio anche dei civatiani di Possibile. Altra outsider è Carla Cimoroni, 43enne dipendente Arta, che guida due liste civiche vicine ai movimenti post-terremoto più una legata a Rifondazione comunista.
Gli indipendenti a destra
Altri due candidati hanno scelto di correre in autonomia e di non appoggiare, almeno per quanto riguarda il primo turno, la candidatura del leader del centrodestra Pierluigi Biondi. CasaPound ha deciso di andare alle urne in solitaria e si presenta con Claudia Pagliariccio, 36 anni, insegnante. Anche Giancarlo Silveri, 73enne ex manager della Asl, correrà da solo come rappresentante di "Riscatto Popolare" con l’appoggio di Idea, il movimento che fa capo al senatore ed ex ministro Gaetano Quagliarello.