Si tratta di una funzione che, come spiegato in un comunicato ufficiale pubblicato dall’azienda scandinava, permette già ogni mese di far conoscere ai propri utenti 16 miliardi complessivi di nuove canzoni legate ad artisti mai ascoltati prima
“Gli ascoltatori apprezzano Spotify perché vengono accompagnati nella scoperta della musica di cui poi si innamorano, inclusa quella che altrimenti non avrebbero mai scoperto. In effetti, Spotify permette di ascoltare 16 miliardi di canzoni legate a nuovi artisti ogni mese, il che significa che 16 miliardi di volte al mese, i fan ascoltano un artista che non hanno mai ascoltato prima d’ora, su Spotify. Siamo orgogliosi di questo e stiamo attivamente perfezionando i nostri algoritmi per consentire ad un numero ancora maggiore di utenti di scoprire nuovi artisti ogni mese”. Con queste parole il colosso scandinavo della musica in streaming da 320 milioni di ascoltatori ha comunicato di essere al lavoro per migliorare questo aspetto specifico della piattaforma, dedicato a proporre agli utenti canzoni ed artisti che probabilmente non conoscevano.
Come funziona l’algoritmo
Come si legge in un comunicato ufficiale diffuso online da Spotify, l’algoritmo dedicato a questa funzione di scoperta di nuovi artisti tiene conto di tantissimi e diversi fattori, tra cui ciò che un utente sta ascoltando e quando lo fa, quali brani aggiunge alle proprie playlist, le abitudini di ascolto di altri utenti che hanno gusti simili e molto altro ancora. “Per creare algoritmi che suggeriscano veramente la canzone giusta al momento giusto, stiamo anche prendendo in considerazione fattori meno ovvi, come l'ora del giorno in cui si ascolta una canzone o l'ordine in cui si stanno ascoltando le canzoni o ancora i podcast ed il rilascio sul mercato di una canzone”, spiega Spotify. Gli artisti stessi, aggiunge l’azienda scandinava, chiedono maggiori opportunità per entrare in contatto con nuovi ascoltatori e “presto, lanceremo un test di un servizio che offre agli artisti stessi voce in capitolo sul modo in cui viene scoperta la loro musica”, fanno sapere i creatori della celebre app.
Il parere degli artisti
In questa nuova modalità, artisti ed etichette potranno identificare la musica che considerano una priorità ed il sistema aggiungerà l’input all'algoritmo che determina le sessioni di ascolto personalizzate. Ciò consentirà proprio agli algoritmi di Spotify di tenere conto di ciò che è importante per l'artista stesso, come “una canzone di cui sono particolarmente entusiasti, l'anniversario di un album che stanno celebrando, un momento virale che vogliono valorizzare o altri fattori a cui tengono”, si legge nel comunicato. Per garantire che tale opportunità sia accessibile agli artisti in qualsiasi fase della loro carriera, Spotify non richiederà alcun budget iniziale. “La soddisfazione degli ascoltatori è la nostra priorità: non garantiamo il posizionamento a etichette o artisti e consigliamo solo musica che pensiamo che gli ascoltatori vorranno ascoltare”, chiariscono dalla piattaforma di streaming musicale. La modalità, come detto, è attualmente in fase di test con l’obiettivo di comprendere se si tratti di “un'ottima esperienza sia per gli ascoltatori sia per gli artisti”.