E’ il dato che il colosso scandinavo della musica in streaming ha comunicato, relativo al terzo trimestre del 2020, chiuso con 320 milioni di ascoltatori, che corrispondono ad un incremento del 29% su base annua. Gli abbonati hanno raggiunto la soglia dei 144 milioni di utenti (+27%)
Spotify, colosso della musica in streaming ha comunicato di aver superato quota 300 milioni di utenti mensili attivi. La società scandinava, infatti, ha chiuso il terzo trimestre del 2020 con 320 milioni di ascoltatori, che corrispondono ad un incremento del 29% su base annua, mentre gli abbonati hanno raggiunto la soglia dei 144 milioni di utenti (+27%). In particolare, a trainare il mercato, ha contribuito il lancio del servizio musicale sul web in Russia e nei Balcani, coinciso con lo scorso luglio. Questi numeri, ed altri dati, sono stati diffusi da Spotify nel corso della presentazione dei risultati finanziari del trimestre, pubblicati online. L’azienda, inoltre, ha fatto registrare ricavi in aumento del 14% pari a 1,97 miliardi di euro, nonostante una perdita netta di 101 milioni a fronte dell'utile di 241 milioni riportato un anno fa.
I dati sugli utenti mensili attivi
In particolare, analizzando il documento diffuso da Spotify e per quanto concerne il segmento degli utenti mensili attivi (Monthly Active Users – MAUs), emerge come il 34%, ovvero la parte più cospicua, sia rappresentata da utenti europei, il 25% da utenti dell’area nord-americana, il 22% da quelli dell’America Latina ed il 19% da appassionati che provengono da tutte le altre aree del globo. I vertici del colosso musicale segnalano come, proprio dal punto di vista delle zone nel mondo, l’area europea e quella nord-americana abbiano subito un'accelerazione maggiore, rispetto ai dati su base annua, mentre l'America Latina ed il resto del mondo hanno permesso di registrare una crescita definita “rapida”, rispettivamente del 30% e del 51%. Il dato più eclatante in termini di MAUs è stato riportato dall'India, “che ha beneficiato di campagne di marketing di successo”, oltre che dai risultati legati ad aree come la Russia e la zona dei Balcani, dove la piattaforma è stata lanciata negli scorsi mesi. “Siamo particolarmente soddisfatti rispetto ai dati che riguardano i MAUs per questo trimestre, in quanto i numeri supportano i nostri sforzi di canalizzazione nell’acquisizione di utenti e ci dà fiducia nel continuare ad espanderci in nuovi mercati”, hanno scritto i vertici di Spotify.
I numeri degli abbonati al servizio Premium
Per quanto riguarda, poi, gli utenti abbonati al servizio Premium, l’azienda ha comunicato che sono cresciuti del 27%, toccando nel trimestre quota 144 milioni. “Abbiamo assistito ad una forte crescita degli abbonati in tutte le aree, con un evidente spinta legata ai nuovi lanci sul mercato in Russia e nei territori circostanti”, hanno rilevato da Spotify. Proprio il mercato russo ha rappresentato il maggior successo, circoscritto sempre al terzo trimestre dell’anno, con ottimi riscontri ottenuti anche dal lancio del servizio Premium Duo. Inoltre, è stato segnalato come il tasso di abbandono degli utenti rispetto all’abbonamento Premium mensile, in media e per il trimestre, sia sceso al di sotto del 4% per la prima volta, segnando un miglioramento rispetto ai dati più recenti.