Addio a Nicola Pietrangeli, i funerali nella chiesa di Ponte Milvio. FOTO
È il giorno dell'ultimo saluto a Nicola Pietrangeli, il tennista italiano morto lunedì 1° dicembre all’età di 92 anni. La cerimonia funebre si tiene nella chiesa della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio, a Roma. In mattinata si è tenuta la camera ardente al Foro Italico: presenti per l’ultimo saluto diversi personaggi del mondo dello sport, della politica e dello spettacolo. A concludere la commemorazione il brano "My way" di Frank Sinatra, come lo stesso campione avrebbe voluto
ADDIO A NICOLA PIETRANGELI
- È il giorno dei funerali di Nicola Pietrangeli, il tennista italiano morto lo scorso 1° dicembre all'età di 92 anni. L'ultimo saluto nella chiesa della Gran Madre di Dio, a Ponte Milvio, a Roma.
PRINCIPE ALBERTO: "PIETRANGELI UOMO SPLENDIDO"
- "Lo conoscevo da tanti anni. Era un uomo splendido. Ci tenevo a essere qui anche per la famiglia, sono molto emozionato", ha dichiarato il principe Alberto di Monaco arrivando alla Chiesa della Gran Madre di Dio di Roma. "Era sempre presente nei momenti più importanti della mia vita", ha aggiunto.
PRESENTE ANCHE FABIO FOGNINI
- Ai funerali alla chiesa di della Gran Madre di Dio di Pote Milvio presente anche l'ex tennista Fabio Fognini.
FRANCO CARRARO
- Alla celebrazione presente anche Franco Carraro, ex ministro e anche ex presidente CONI e FIGC.
MALAGÒ
- Ai funerali ha partecipato anche Giovanni Malagò: "Un fenomeno come atleta, ma faccio fatica a staccare il tennista dall'uomo perché mi ha visto crescere. Mi chiamava "Giovannino" anche se tanto "ino" non sono", è il suo ricordo del presidente della fondazione Milano Cortina. "Era scanzonato e ironico, ma soprattutto un amico di famiglia", ha aggiunto.
CAMERA ARDENTE AL FOTO ITALICO
- In mattinata si è tenuta la camera ardente sul campo dedicato a Pietrangeli al Foro Italico. Ad attenderlo il trofeo della Coppa Davis, vinto da capitano nel '76, dei fiori bianco azzurri, un maxischermo installato con le sue immagini e le note di Charles Aznavour. La commemorazione si è chiusa sulle note di My way di Frank Sinatra, scelto dallo stesso Pietrangeli.
IL RICORDO DEI FIGLI
- "Tutto come voleva lui. Il posto e le musiche sono quelle", ha raccontato commosso il figlio Marco. "Sì è commosso per l'ultima Davis vinta, per lui indossare la maglia azzurra era importante", ha concluso. Suo figlio Filippo, invece, lo ha definito "il nonno del tennis di oggi".
LICIA COLÒ : "LASCIA UN GRANDE VUOTO"
- "E' uscito a modo suo, con My Way ci ha fatto piangere, mentre lui sicuramente in questo momento riderà", ha dichiarato Licia Coló, con cui Pietrangeli ha avuto una storia. "Lascia un grande vuoto in me e in tutti noi, ma lascia anche una nipotina meravigliosa e una storia che continuerà a essere ricordata. Se devo indicare un difetto, forse l'arroganza ma che per me è anche un pregio: era uno tosto, che andava sempre contro corrente quando diceva le cose, aveva tanti amici e tanti nemici"
IL RICORDO
- Tantissime le corone mandate, da quella della federazione tennis e padel a quella di Sport e Salute, fino allo stendardo della Lazio calcio. Davanti al feretro anche due racchette.
BUONFIGLIO
- A dare l'ultimo saluto a Pietrangeli anche il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio. "Va via la storia e le storie come le sue non muoiono mai. Ci ha lasciato un messaggio del quale tutti dovremmo renderci conto", ha dichiarato.
BINAGHI: "PIETRANGELI ERA IL TENNIS"
- "Ha deciso di andare via in punta di piedi aspettando i due mesi più belli del tennis italiano", ha dichiarato Angelo Binaghi, presidente della Fitp. "A lui piaceva essere una voce fuori dal cuore. I nostri ragazzi oggi non hanno avuto tempo di conoscere bene Nicola e apprezzarne i nostri valori com'è successo a noi, ma lui è stato il tennis italiano". Presenti alla commemorazione anche alcuni dei tennisti con i quali ha vinto la Davis del '76 come Adriano Panatta e Tonino Zugarelli.
PETRUCCI: “GIUSTO INTITOLARE QUESTO STADIO A LUI”
- “Questo stadio si doveva intitolare a lui, l'ho fatto volentieri", ha dichiarato Gianni Petrucci, oggi presidente Fip, presente alla camera ardente di Pietrangeli e che da n.1 del Coni fece intitolare il campo del Foro Italico all'ex campione di tennis. Per Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma, Pietrangeli "era un'icona di stile" e "anche le sue critiche dimostrano l'intelligenza della persona che resterà eterna".
IL RICORDO ALLA CAMERA
- Anche l'Aula della Camera ha ricordato Nicola Pietrangeli. "Personalità travolgente, ironia fulminante ed eleganza innata sono le caratteristiche che lo hanno reso un maestro ed un simbolo", ha detto per prima Chiara Appendino del M5s. "Il più grande tennista italiano del secolo scorso", ha aggiunto tra gli altri Marco Grimaldi di Avs. Al Foro Italico presente anche Pierferdinando Casini (in foto).
PRESENTE ANCHE GIULIANO AMATO
- Al Foro Italico è arrivato anche l'ex presidente della Corte costituzionale ed ex premier Giuliano Amato.
TATIANA GARBIN: “LO RICORDIAMO CON TANTO AMORE”
- "Amava il tennis femminile. Nei giorni in cui Jannik vinse il Next Gen, si parlava con Nicola e Lea Pericoli e lui diceva sempre che le donne dovevano fare le palle corte. Di consigli divertenti ne abbiamo sentiti tanti, lo ricordiamo con tanto amore". Queste le parole della capitana della Nazionale di Billie Jean King Cup, Tathiana Garbin.