Dal rapporto coi genitori a quello con le donne, passando per gli aneddoti di quando era bambino e i "segreti" della sua attrezzatura. Le curiosità sul campione altoatesino
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- Jannik Sinner, pur essendo diventato uno dei più celebri atleti italiani a livello globale, risulta meno noto rispetto ad altri tennisti e campioni sportivi a causa della sua ormai riconosciuta discrezione. Ecco 10 fatti e peculiarità sul giovane di 22 anni dall'Alto Adige che spesso passano inosservati
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- Fin dalla sua infanzia, Jannik mostrava interesse per il tennis, nonostante inizialmente avesse praticato lo sci come primo sport. Passava ore nella sua cameretta lanciando una pallina da tennis contro un interruttore, sperando di accendere e spegnere la luce. Il suo vicino, invece, auspicava che si dedicasse completamente alla discesa libera
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- Jannik si dimostra più performante quando si trova ad affrontare situazioni complesse. Ha affermato: "La paura? La provavo quando sciavo, mi buttavo in pista rischiando di rompermi l'osso del collo. Nel tennis il peggio che mi può capitare è di perdere un incontro". È proprio contro di lui che gli avversari rischiano di rompersi l'osso del collo
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- A 10 anni, Jannik fu accompagnato per la prima volta dai genitori, Hans Peter e Sieglinde, all'Accademia di Heribert Mayr e Andrea Spizzica a Sesto Pusteria. I genitori consegnarono il ragazzo a Mayr con la semplice istruzione: "Il ragazzo è questo, faccia lei". Andarono via e tornarono a fine lezione. Quando Cesare Maldini portò il baby Paolo alle giovanili del Milan il tecnico gli chiese: "Dove lo faccio giocare?". E Cesare rispose: "Se non lo sa lei che è l'allenatore..." e se ne andò. E poi dicono che i genitori non contano
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- Nel suo primo anno di collaborazione con Piatti, quando aveva 15 anni, accompagnò Riccardo all'Elba, dove il coach gestiva una clinica. Mentre gli altri allievi andavano al mare, Jannik li seguì. Nessuno riusciva a eseguire un tuffo con una capriola. Lui decise di tentare e riuscì perfettamente nell'impresa. Piatti, stupito, gli chiese il segreto del successo, e lui rispose: "Ho pensato di farne due di salti mortali. Così ero certo che almeno uno l'avrei fatto". Poi qualcuno si chiede come può migliorarsi sempre
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- Hans Peter e Sieglinde si erano rassegnati all'idea di non potere avere figli. Per questo motivo si sottoposero a tutte le lunghe pratiche del caso e adottarono Mark. Ma quando il discorso sembrava chiuso, in modo naturale è arrivato Jannik. E poi c'è qualcuno che si stupisce per la sua capacità di sorprendere gli avversari: lo ha fatto dall'inizio. Pure con i suoi genitori
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- Un giorno Piatti voleva spiegare a Jannik il senso del miglioramento. Gli fece vedere la finale di Marsiglia 2000 quando Federer perse contro Marc Rosset. Jannik disse: "Ma come giocava? Non sembra lui". Risposta di Piatti: "Ecco, appunto". Ha imparato la lezione
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- Ancora oggi, nonostante sia ritirato da quasi due anni, Roger Federer rimane il tennista con i contratti pubblicitari più lucrativi. Tuttavia, c'è un contendente che sta emergendo: Jannik, il cui valore attuale ammonta a circa 60 milioni di euro all'anno, esclusi i premi, e questa cifra è destinata a crescere. Seguendo questo trend, potrebbe diventare uno degli sportivi più pagati del mondo nei prossimi mesi. Dimostra di avere abilità anche nel management, oltre che sul campo da tennis
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- Nel 2019, mentre faceva il suo debutto sul palcoscenico internazionale, Jannik Sinner ottenne una striscia di 16 vittorie consecutive. La sua prima sconfitta arrivò nella diciassettesima partita al Challenger di Alicante contro un giovane di cui si parlava molto bene e che Jannik conosceva fin dall'infanzia: Carlos Alcaraz. Questo episodio dimostra che le rivalità storiche nel tennis non sono destinate a scomparire, come qualcuno potrebbe pensare
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- Quando si assiste a una partita di Jannik, colpisce il suono dei suoi colpi. Questo è merito della sua eccellente coordinazione, ma anche dell'attrezzatura che utilizza. Le sue racchette hanno un minor numero di corde rispetto a molti dei suoi concorrenti: 16 verticali e 19 orizzontali, mentre Djokovic utilizza 18 verticali e 20 orizzontali. La maggior parte dei giocatori utilizza una combinazione di corde sintetiche e di budello naturale: Jannik utilizza solo sintetiche monofilamento. Inoltre, sono tirate a una tensione di 28 kg
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- Jannik è l'ultimo arrivato della lunga serie di tennisti (maschi e femmine) che hanno trovato in un o in una collega la compagna di cammino ideale, almeno per il momento. Dopo la liaison con Maria Braccini (la meno visibile delle influencer) Sinner ora si accompagna con tanto di reciproco coaching con Anna Kalinskaya (nella foto), russa di belle speranze