L’Italia della Coppa Davis da Mattarella, Sinner: “Vittoria frutto del gioco di squadra”
La nazionale italiana maschile di tennis ha incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il team, capitanato da Filippo Volandri, è reduce dal successo di Malaga in Coppa Davis. Presente anche Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open
- La nazionale italiana maschile di tennis vincitrice della Coppa Davis 2023 ha incontrato al Quirinale il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
- La squadra, capitanata da Filippo Volandri, è reduce dal successo di Malaga. Presente anche Jannik Sinner, fresco vincitore degli Australian Open
- I tennisti, arrivati con un van nero, hanno fatto il loro ingresso dall'entrata laterale. Oltre ai campioni, all’incontro hanno partecipato anche il presidente e il segretario generale del Coni, Giovanni Malagó e Carlo Mornati
- "Un saluto particolare a voi tutti, protagonisti della coppa Davis. Complimenti anche a Berrettini, al capitano Volandri, bravo a suscitare quello straordinario spirito di squadra, per la capacità di trasmettere serenità e concentrazione", ha detto Mattarella ricevendo al Quirinale la Nazionale italiana maschile di Tennis vincitrice della Coppa Davis 2023
- “Sono passati 47 anni dalla vittoria in coppa Davis e per me è stata un'attesa vera. Ricordo bene quell'occasione. Chi ha una certa età avanzata vi è riconoscente perché attendeva questo risultato. Sono convinto che non ci sarà un lungo intervallo per la prossima vittoria”, ha detto Mattarella sulla vittoria della Coppa Davis
- Mattarella ha anche ricordato il giorno in cui Sinner ha vinto gli Australian Open. “Quella domenica avevo un impegno e ho iniziato a guardare la finale dal quarto set e questo ha giovato al mio umore. Ma subito ho avuto la certezza che avrebbe vinto”, ha detto il presidente scherzando sulla finale conquistata in rimonta a Melbourne. "Apprezzo la sua semplicità ma tutti ora si aspettano che vinca sempre ed è giusto invece che non ci sia pressione perché quello che è importante è l'impegno, la lealtà il senso sportivo e di questo siamo certi”
- Mattarella ha ricevuto da Sinner in regalo una sua racchetta "impacchettata" con un fiocco tricolore. "Grazie davvero, una splendida racchetta... moderna!", ha detto l presidente. Il capo dello Stato è un amante del tennis e ha raccontato i suoi ricordi del passato, quando le racchette erano molto diverse da oggi
- “L’orgoglio di essere qui è per una vittoria che è frutto del sacrificio e del gioco di squadra”, ha detto Jannik Sinner nel suo intervento al Quirinale. “È un successo per tutti gli italiani. La cosa più importante non è stata vincere, ma esserci capiti tra compagni, di essere felici in campo e sorridere anche quando le cose non vanno per il meglio”
- Dopo l’incontro, Sinner uscendo dal Quirinale ha scherzato su Mattarella: “Incredibile quanta voglia abbia di imparare la storia del tennis, la conosce meglio di me. Oggi ho imparato io tante cose da lui". Poi ha aggiunto: “Ha una semplicità e umiltà incredibili. Personalmente ha usato parole molto belle e semplici. È quello che mi piace”
- “La ringrazio, presidente, per la sua sensibilità nei confronti dello sport, che è vicinanza e, mi consenta, complicità”, ha detto Giovanni Malagò, presidente del Coni, nel saluto introduttivo al presidente della Repubblica. “Questo successo arriva nell'anno olimpico: a cento anni dall'edizione di Parigi 1924, con la prima e unica medaglia olimpica azzurra nel tennis, sento che possiamo ripeterci e non con una sola medaglia”, ha aggiunto
- "Sono 100 anni che non vinciamo una medaglia nel tennis ai Giochi, è ora di sfatare questo tabù", aveva detto sempre il presidente del Coni entrando al Quirinale. "Abbiamo apprezzato molto che Sinner voglia partecipare alle Olimpiadi. Ma non è il solo, anche gli altri hanno voglia", ha aggiunto. Parlando di cosa ha di speciale questa nazionale ha spiegato: "Sono una squadra. Sennò non avrebbero vinto. Sinner poi ha chiuso il cerchio di un percorso che parte da lontano. Sono stati bravi anche tecnici e federazione a darci queste soddisfazioni”
- "Abbiamo mantenuto una promessa", ha detto il presidente Federtennis Binaghi a Mattarella. “Due anni fa venimmo qui con Berrettini finalista di Wimbledon e promettemmo che saremmo tornati vincitori. Eccoci”, ha ricordato. "Sinner ha compiuto un'impresa ma la Coppa Davis è speciale perché è la più affascinante. In uno sport maledettamente individuale, è l'unica nella quale ti puoi spendere per i tuoi compagni, per il tuo Paese. I nostri ragazzi sono speciali. Ce la metteremo tutta perché questo incontro diventi una consuetudine e non passino altri 47 anni”
- "Un'emozione incredibile, Mattarella ha usato parole toccanti nei nostri e miei confronti. È ferratissimo sul tennis e ci segue", ha detto Filippo Volandri, capitano azzurro di Coppa Davis, uscendo dal Quirinale. "Ora le aspettative sono più alte, così come le responsabilità. Speriamo l'incontro di oggi sia un arrivederci", ha aggiunto. Parlando delle Olimpiadi di Parigi ha poi concluso: "Una medaglia? Ci proveremo, ma non so se sarà quest'anno"
- “È un momento bellissimo per il tennis italiano, Jannik ha fatto un miracolo e userò questa energia per il mio tennis. Le parole di Jannik mi fanno piacere perché sono vere, mi è stato vicino dopo Malaga, siamo diversi ma simili. Rincorriamo tutti e due un sogno, ho sempre saputo che avrebbe fatto grandi cose. C'è stato un Rinascimento del tennis italiano, questi successi fanno bene al tennis e credo che un momento così è raro in qualsiasi sport”, ha detto Berrettini dopo l’incontro. Sul suo ritorno: “Sto meglio, ma non ancora al 100%”
- Alla fine dell’incontro, la nota del Colle: “Mattarella ha incontrato al Quirinale la Nazionale italiana maschile di tennis vincitrice della Coppa Davis 2023. Sono intervenuti il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente della Federazione italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi, Jannik Sinner e gli altri componenti della squadra: Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli guidati dal capitano Filippo Volandri. Presente il ministro per lo Sport Andrea Abodi. Al termine il capo dello Stato ha rivolto un saluto ai presenti”