
Inter campione d’Italia, questura: "30mila tifosi in strada". Protesta la Confcommercio
L’Inter ha vinto lo scudetto grazie al risultato dell’Atalanta contro il Sassuolo. Al triplice fischio della gara a Reggio Emilia, è iniziata la festa a Milano. In piazza Duomo cori e bandiere. Caroselli di auto per strada. Polemiche per assembramenti. Confcommercio: “Pesi e misure diverse: bar e ristoranti non possono aprire, parchi e piazze possono riempirsi in modo incontrollato e senza precauzione sanitaria”. La società ai tifosi: "Siate responsabili". Piccoli tafferugli con la polizia in largo Cairoli

L’Inter è campione d’Italia per la 19esima volta nella sua storia. Grazie al pareggio dell’Atalanta sul campo del Sassuolo i nerazzurri hanno matematicamente vinto il campionato di Serie A. E al triplice fischio della gara a Reggio Emilia è iniziata la festa dei tifosi dell'Inter a Milano
Serie A, l'Atalanta pareggia e l'Inter è campione d'Italia
Secondo la questura, sono state 30mila le persone scese per le strade di Milano per festeggiare la vittoria dello scudetto dell'Inter. I dati sono stati comunicati alla fine della giornata di festeggiamenti e assembramenti improvvisati. I punti di maggiore concentrazione sono stati largo Cairoli e piazza Duomo, dove in centinaia si sono arrampicati sulla statua centrale
Tutti i 19 scudetti vinti dall'Inter
Polemiche per gli assembramenti. "La gioia dei tifosi è più che comprensibile. Mi chiedo però perché in Darsena o in Brera sia necessario transennare le vie per evitare assembramenti e veicolare i flussi di persone e in piazza Duomo possano riversarsi in migliaia in modo incontrollato”, scrive su Facebook Marco Barbieri, segretario generale di Confcommercio Milano. "Mi stupisce vedere come si usino pesi e misure diverse. Bar e ristoranti non possono aprire i loro locali, parchi e piazze possono riempirsi in modo incontrollato e senza alcuna precauzione sanitaria"

Dopo il coprifuoco scattato alle 22, in Piazza Cairoli a Milano è intervenuta la polizia in tenuta antisommossa e le camionette dove, c'erano ancora centinaia di tifosi per festeggiare. Quando gli agenti sono entrati in piazza la magior parte dei tifosi si sono spontaneamente allontanati. Solo un gruppo di persone ha attaccato le forze dell'ordine con un fitto lancio di bottiglie. Gli agenti hanno risposto con una breve carica di alleggerimento che non ha provocato feriti. La Digos ha identificato 20 persone per la violazione delle normative anti Covid.

"Ora è il momento della festa: di tutti gli interisti. Una gioia che si sprigiona genuina ma che invitiamo a esprimere nella maniera più responsabile possibile: siamo campioni anche in questo": è l'invito alla responsabilità da parte dell'Inter ai tifosi nerazzurri dopo la vittoria matematica del 19esimo scudetto. La società chiede ai propri sostenitori di rispettare il più possibile i divieti e le regole imposte dal Governo per la limitazione della diffusione del Covid-19
Inter, il tweet per festeggiare lo scudetto
Tra caroselli in auto e bandiere al vento, i fan nerazzurri si sono riversati in strada per celebrare il successo. "I campioni dell'Italia siamo noi", "Chi non salta rossonero è" e "Come mai la Champions non la vinci mai" dedicato alla Juventus, sono i cori che accompagnano la festa dei numerosi tifosi dell'Inter che si sono radunati in Piazza Duomo a Milano
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In tutta la città i caroselli di chi ha scelto di festeggiare con la propria auto per le vie milanesi
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La società ha celebrato la vittoria dello scudetto numero 19 con un post su Twitter e un'immagine di squadra al gran completo con Conte e il presidente Zhang. Presente la citazione del celebre coro "Siamo noi i campioni dell'Italia" e la scritta “I M Scudetto” a richiamo del nuovo logo della società nerazzurra
Milano, i festeggiamenti per lo scudetto dell'Inter
"Congratulazioni all'Inter per la vittoria del Campionato 2020/2021!": questo il messaggio su Twitter da parte della Juventus, poco dopo la certezza del titolo nerazzurro. Termina così il dominio bianconero, dopo nove anni di scudetti consecutivi, cede il testimone ai nerazzurri