Sky Atlantic: il meglio del 2018 in 10 punti

Serie TV

Linda Avolio

miracolo

Il 2018 volge ormai al termine e possiamo dire che per Sky Atlantic è stato un anno ricco di serie tv e di emozioni. Dalle novità ai grandi ritorni, passando per le produzioni originali, le miniserie, gli addii e tanto altro ancora, ecco il meglio del 2018 di Sky Atlantic in 10 punti.

Le grandi miniserie. Sharp Objects, Patrick Melrose, Save Me, Escape at Dannemora, The Generi: il 2018 è stato ricco di limited series, in italiano le care, vecchie miniserie, conosciute anche come serie brevi proprio a causa della loro durata limitata (una sola stagione, con un numero di episodi che va da 3 a 12, indicativamente). Dagli adattamenti letterari – l’onirica Sharp Objects con Amy Adams e Patricia Clarkson e la “stupefacente” Patrick Melrose con Benedict Cumberbatch – ai fatti di cronaca recenti – la straordinaria e assurda fuga nel 2015 di due detenuti dal Clinton Correctional Facility raccontata in Escape at Dannemora e la triste realtà della pedofilia raccontata in Save Me –, senza dimenticare il tocco di meta-follia di The Generi, il ritorno in tv di Maccio Capatonda. Lunga vita alle miniserie!

Uno sguardo sul mondo con i docu-film de Il Racconto del Reale. Anche durante il 2018, la prima serata della domenica è stata dedicata all’esplorazione della realtà, o meglio, delle realtà, grazie ai docu-film del ciclo Il Racconto del Reale. Dalla cronaca, nera ma non solo, ai reportage di guerra, passando per scorci di presente, di passato e anche di futuro. Per citare alcuni titoli top dell’anno ormai quasi concluso, che vi invitiamo a recuperare su Sky On Demand o su Now TV: Lo stato social - Le elezioni come non si sono mai viste, Daphne - Esecuzione di una giornalista, La percezione della paura - Il boom delle armi in Italia, ES 17 - Dio non manderà nessuno a salvarci,Il mio nemico, Zona di Guerra - Professione Contractor, Il nostro uomo al Cairo, This is Congo, Non smetto quando voglio, L'antiscienza - Il caso di Ilaria Capua, La ferrovia della seta.

Il pieno di Le Bureau – Sotto Copertura. Nel 2018 sono andate in onda ben tre stagioni inedite in Italia dell’avvincete spy-thriller francese Le Bureau – Sotto copertura. La quarta è attualmente in onda il venerdì sera alle 21.15. Fan di Malotru e compagni, quest’anno non potete che dirvi soddisfatti!

Gli attesi ritorni. Nel 2018 è tornata Westworld, con una seconda stagione se possibile ancora più complicata della prima. Il secondo capitolo della serie cult di Lisa Joy e Jonatha Nolan, che ha richiesto 18 mesi di gestazione, ci ha lasciati con la bocca così aperta da farci uscire di sede la mandibola. Per 10 settimane abbiamo seguito le peregrinazioni molto meta ma anche molto fisiche di Dolores, Bernard, Maeve e compagni, e se da una parte siamo rimasti incollati allo schermo, dall’altra, inutile negarlo, ci è venuto anche un gran mal di testa! Dal parco maledetto della Delos alla New York della corruzione e della finanza: nel 2018 sono tornati anche Bobby Axelrod e Chuck Rhoades con Billions 3. Grand* protagonist* di questa stagione sono perà stat* anche Wendy e Taylor. Tra doppi giochi, tradimenti e mosse azzardate, la sfida è ancora aperta. Il ritorno della quarta stagione di The Affair ci ha lasciati sconvolti a causa della morte del personaggio di Alison, colonna portante della serie, impersonata da Ruth Wilson. Da qui in avanti aspettiamoci una rivoluzione, perché la quinta e ultima stagione sarà ambientata molti anni più in là, con Anna Paquin nei panni dell’ormai cresciuta Joanie. E’ tornata The Deuce – La via del porno, con una seconda stagione molto Candy-centrica, ed è tornata Deutschland 86, con le imprese spesso impossibili di Martin Rauch, nome in codice Kolibri. Si attendono le nuove stagioni per tutti questi titoli.

Gli addii. L’anno quasi concluso ha visto anche la fine di alcune serie che ci hanno tenuto compagnia negli ultimi anni. Tra queste non possiamo non citare la lieve e divertente Mozart In The Jungle: la serie non è purtroppo stata rinnovata per un quinto capitolo, dunque addio Rodrigo, addio Hailey, addio Gloria, addio Thomas, addio! Finisce nel 2018 anche la corsa dell’inquietante Fortitude: la terza stagione (attualmente in onda su Sky Atlantic il mercoledì sera alle 21.15) è infatti l’ultima per la serie creata da Simon Donald per Sky. Dopo una genesi piuttosto travagliata, giunge a conclusione anche House of Cards, e lo fa con una sesta stagione completamente Claire-centrica che però, purtroppo, non ha la forza delle precedenti. Tirate fuori i fazzoletti e salutate, perché questo, casomai ci fossero ancora dubbi, è un addio.

Un momento importante per le produzioni originali targate Sky. Il 2018 è stato un anno importante non solo per Romanzo Criminale, che ha simbolicamente compiuto dieci anni (la serie debuttò infatti nel vicino eppur lontano autunno del 2008), ma per tutte le produzioni originali Sky, sempre più numerose e sempre più varie. Per celebrare a dovere un decennio di produzioni originali, dal 24 novembre al 21 dicembre il canale 11 si è trasformato nel pop-up channal Sky Originals, con una programmazione interamente dedicata. Alcuni titoli, giusto per risvegliare la malinconia: Romanzo Criminale, Gomorra, 1992, 1993, In Treatment, The Young Pope e Il Miracolo, poi le produzioni europee come Britannia, Fortitude, Tin Star, Babylon Berlin e Patrick Melrose, poi ancora i film targati Sky Cinema, Piuma, Monolith e I Delitti del BarLume, e infine i film d'arte Caravaggio - l’Anima e il Sangue e Firenze e gli Uffizi. Una programmazione speciale per un’occasione speciale.

Tutte le stagioni de Il Trono di Spade in replica + il pop-up channel invernale. Durante il 2018, Sky Atlantic il giovedì sera ha mandato in onda in replica tutte le stagioni de Il Trono di Spade andate trasmesse finora. E come regalo di compleanno per i numerosissimi fan italiani della serie, da sabato 22 a venerdì 28, il canale 111, Sky Atlantic +1, diventa Sky Atlantic Il Trono di Spade, un canale pop-up interamente dedicato a Game of Thrones. Ma cosa volete di più dalla vita? Ah, sì, giusto: l’ottava e ultima stagione! Per quella, però, bisognerà aspettare ancora un po’, precisamente aprile del prossimo anno. Facciamoci forza, ormai è (quasi) fatta!

L’emozionante ritorno in tv di Jim Carrey con Kidding – Il fantastico mondo di Mr. Pickles. Quando Kidding fu presentata al grande pubblico ed era solo un’idea, un progetto, ci fu la classica divisione preventiva tra sostenitori e detrattori. Oggi, dopo aver visto i 10 episodi della prima stagione, 10 episodi uno più bello dell’altro, possiamo affermare con certezza che il ritorno in tv di Jim Carrey nei panni del sensibile e furioso Jeff Pickles è stato semplicemente perfetto. Complice la regia di Michel Gondry, che ha saputo dare un tocco assolutamente personale a ogni inquadratura senza però cannibalizzare il progetto, un cast assolutamente all’altezza dell’impresa e una scrittura mai scontata o banale, ci sentiamo di affermare che Kidding è una delle migliori rivelazioni di questo 2018. Forse la migliore in assoluto.

Le novità. Oltre a Kidding e oltre alle miniserie, di cui vi abbiamo parlato sopra, il 2018 ci ha portato una discreta quantità di nuovi titoli. Giusto per segnalarne alcuni: l’ambiziosa e avvincente Babylon Berlin (che, tecnicamente, è iniziata a dicembre 2017, ma che è finita nel 2018, e che comunque meritava di essere citata), l’affascinante e anche un po’ psichedelica Britannia e Trust, la cui prima stagione è stata dedicata al tristemente famoso rapimento di Paul Getty (nelle intenzioni degli autori, Trust sarà infatti una serie antologica, dunque ogni stagione tratterà un caso/un tema diverso).

Il Miracolo. Last but not least, non potevamo non citare Il Miracolo. La controversa serie creata, scritta e diretta da Niccolò Ammaniti appositamente per Sky ha convinto il pubblico e la critica e ha catapultato le produzioni Sky italiane su un nuovo livello. Una storia assurda e dai toni a tratti grotteschi, una storia in pieno stile Ammaniti, che ci ha tenuti incollati allo schermo per quattro settimane. Un atto di fede in versione seriale. Da vedere e rivedere.

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