Paola e Chiara ospiti a Live in Roma 2024, vita e musica nell'autobiografia Sisters

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Elena Pomè

Elena Pomè

©IPA/Fotogramma

Ospiti dell’evento di Sky TG24, le due popstar hanno ripercorso la strada del successo, della discesa e della rinascita, perché "si può ripartire da zero in qualunque momento, e noi ne siamo la dimostrazione”

Da ragazzine, Paola e Chiara accendevano il walkman e viaggiavano in metropolitana con Into the Groove di Madonna nelle orecchie. Del resto, nelle loro vite, la musica è arrivata come un regalo, a partire da un inusuale primo palcoscenico, il coro polifonico di una chiesa. Ospiti dell’evento Live In Roma di Sky TG24, le due popstar hanno ripercorso la strada del successo, della discesa e della rinascita, così come hanno raccontato per la prima volta nell’autobiografia Sisters, edita da Rizzoli. Le sorelle Iezzi sono Paola, cantautrice, dj, produttrice e giudice di X Factor 2024 (LO SPECIALE), e Chiara, musicista, cantautrice e attrice. Insieme avevano “fame di mondo” e hanno realizzato il grande sogno della musica, vivo in loro sin dall’infanzia. Una mamma sognatrice e un papà pragmatico hanno contribuito alla grande riuscita perché, spiega Chiara, “spesso la creatività si sviluppa nella mancanza”. Le note sono state sia rifugio nell’immaginazione sia liberazione della fantasia, che sono esplose nella piena espressione di loro stesse. Le due popstar hanno ricordato anche il calore del pubblico, che ha dato loro il coraggio di superare ogni timore e di ritornare. “Non avremmo potuto fare cosa più bella, abbiamo reso felici anche noi stesse”, ha detto Paola, che dopo aver accantonato il timore di un revival vintage è diventata regina della contemporaneità, da ultimo con il singolo Il linguaggio del corpo in featuring con BigMama. A ritroso nel tempo, tra le prime tappe di un lungo cammino ci sono stati il primo Festival di Sanremo, la figura di Claudio Cecchetto e l’illuminazione del discografico Roberto Rossi della Columbia Universal, casa discografica che ancora oggi rappresenta le due artiste. “Per chi fa un mestiere creativo, c’è bisogno di una persona, ne basta una, che crede molto in quello che fai”, ha raccontato Paola. Da allora le vite delle due sorelle sono cambiate, ma loro sono rimaste sempre con i piedi per terra, anche nei passaggi dal rock alla dance, dai successi alle delusioni. “Si pensa sempre che nella vita debba sempre andare tutto liscio, ma in realtà è un falso mito”, ha detto Paola. “La vita è fatta di tanti ostacoli e percorsi diversi”. Per lei, l'importante è essere “adattativi”, perché “non si vince sempre e non si perde sempre”. Del resto, “siamo noi i registi della nostra vita, anche se qualche volte veniamo diretti di qualcosa di più grande”. In ogni caso, “si può anche ripartire da zero in qualunque momento, e noi ne siamo la dimostrazione”.

CHIARA, DALLA MUSICA ALLA RECITAZIONE

Nel corso dell’intervista, un filmato ha mostrato Chiara Iezzi nel cortometraggio Sleep Well del regista siciliano Mauro Grosso, girato a Bologna. Sui set l’artista ha collezionato una serie di successi, compresi il Premio Filming Italy Creativity Award all’81esima Mostra del Cinema di Venezia per la serie tv Mare Fuori 3 e la condivisione di un’esperienza davanti alla cinepresa con Andy Garcia nel film Under the Stars. Per arrivare così in alto, l’attrice ha studiato teatro e seguito corsi e sostenuto provini anche oltreoceano, a Los Angeles. A novembre arriverà nei cinema l’ultima sua interpretazione nella commedia drammatica L’ultima sfida di Antonio Silvestre con Gilles Rocca e Michela Quattrociocche.

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PAOLA: "LA MUSICA È UN'INSEGNANTE DI VITA"

Paola Iezzi è invece impegnata nell’avventura di giudice a X Factor 2024, dove è affiancata dai colleghi Jake La Furia, Achille Lauro e Manuel Agnelli e dalla conduttrice Giorgia. Innegabile l’alchimia tra loro, “disgraziati meravigliosi”, così come la soddisfazione di Paola: “Mi diverto molto, se posso parlare di musica sono felicissima”. L’artista ama assistere alle performance dei concorrenti, scorgere nei loro occhi il desiderio di farcela e, talvolta, anche riconoscere che non è ancora arrivato per loro il momento giusto: “La musica è un’insegnante incredibile di vita, non si arriva mai. Anche noi oggi, dopo 30 anni che facciamo questo lavoro, quando abbiamo un successo ancora adesso ci stupiamo. Quella cosa ti salva, ti fa venire la voglia di andare avanti e di imparare, perché la vita è così, non si impara mai del tutto”.

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