I protagonisti delle canzoni più famose: ecco tutti quelli che hanno ispirato tante hit

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

Ecco le tante muse (sia donne sia uomini) che hanno ispirato brani celebri. Da Anita Pallenberg a cui si deve Angie dei Rolling Stones a Edie Sedgwick per cui Bob Dylan scrisse Like a Rolling Stone fino ovviamente a lei: Yoko Ono. Senza tralasciare le tante donne che hanno dato il la a Vasco Rossi, da Susanna a Gary fino a Laura. E anche Ambra Angiolini, protagonista di Delusa. Fino a Piero, ritrovato su Facebook da Venditti pochi giorni fa

Dietro a tante canzoni famosissime si celano persone più o meno famose (alcune anche sconosciute), vere e proprie muse ispiratrici che hanno dato il la (letteralmente) a cantanti, musicisti e band per creare personaggi immortali.

 

Come un protagonista che esce dalle pagine di un buon romanzo diventa eterno e intramontabile (basti pensare a Madame Bovary o a al dottor Jurij Zivago), lo stesso accade anche per un’altra tipologia di pagina: quella con rigo musicale, lo spartito insomma.

 

Negli ultimi giorni abbiamo sentito della canzone in vetta alle hit, Divers License di Olivia Rodrigo, che i rumors vorrebbero dedicata alla co-star in High School Musical della cantautrice e attrice, ossia Joshua Bassett; ci siamo emozionati quando Antonello Venditti ha ritrovato dopo anni su Facebook il protagonista della sua Piero e Cinzia

Pochi giorni fa il cantautore romano ha postato uno scatto che lo ritrae assieme a De Gregori allo stadio Olimpico. Tra i tanti commenti, uno ha emozionato tutti quanti noi, in primis Venditti: Piero, l'allora ragazzo che ha ispirato il brano in cui si parla di una storia d'amore finita al concerto di Bob Marley di San Siro del 1981.

È sempre bello riconoscere tra le note e soprattutto le parole di un pezzo una persona reale, in carne e ossa.

Ad esempio quando il Mirror ha confermato le voci per cui l’uomo dietro a Someone Like You (e a tutti i titoli della tracklist di 21 di Adele) è il fotografo di moda Alex Sturrock, i fan della cantante hanno finalmente avuto un volto da immaginare ascoltando quelle canzoni così struggenti, ispirate alla sofferta rottura con lui e alla sua nuova vita da sposato (con un’altra donna, sigh).

 

Ecco tutti i protagonisti delle canzoni più famose, partendo da quelle straniere fino ad arrivare alle nostrane. E alle tante donne omaggiate da Vasco durante la sua rosea carriera, anche.

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Edie Sedgwick: musa di Like a Rolling Stone di Bob Dylan

Like a Rolling Stone di Bob Dylan è ispirata a Edie Sedgwick, modella statunitense che ha avuto una liaison con il cantautore negli anni Sessanta. Dopo aver conosciuto Andy Warhol ed essere entrata nella sua Factory nel gennaio del 1965, la Sedgwick ha recitato in tanti film del maestro della pop art.

Nel settembre del 1965 ha posato per Life e nel marzo del 1966 per Vogue. È stata ricoverata più volte in diversi ospedali psichiatrici a causa di una condizione psichica problematica. Proprio in un reparto di psichiatria ha conosciuto Michael Post, quello che sarebbe diventato nel 1971 suo marito. Da lui è stata trovata senza vita a causa di un’overdose di barbiturici, il 16 novembre 1971.

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Justine Frischmann: musa di Tender (Blur), No Distance Left to Run (Blur), Animal Nitrate (Suede)

 

Justine Frischmann è una cantante e pittrice britannica, nota per essere stata una dei membri fondatori dei Suede e fondatrice nonché leader della band Elastica.

 

Musa del cantante Brett Anderson (con lei nei Suede) e di Damon Albarn, è stata fidanzata con entrambi.
Ha suonato assieme a Brett Anderson nei Suede fino a quando non ha conosciuto Damon Albarn, nel 1989, incominciando una relazione con lui (durata otto anni e conclusasi a causa dei problemi di eroina della Frischmann).  

 

Ha ispirato le canzoni Tender e No Distance Left to Run dei Blur e Animal Nitrate dei Suede.
Quando ha ascoltato per la prima volta Tender alla radio mentre guidava in macchina, Justine Frischmann ha dichiarato di essere immediatamente scoppiata a piangere riconoscendosi nel brano scritto dal suo ex partner Damon Albarn.

Nico: musa di Song for Nico (Marianne Faithfull)

Nico, pseudonimo di Christa Päffgen, è stata una cantante, attrice e modella tedesca (scomparsa nel 1988).
Ha collaborato con i Velvet Underground, partecipando al disco The Velvet Underground & Nico alla voce nei brani Femme Fatale, All Tomorrow Parties e I'll Be your Mirror, dopodiché ha avviato una carriera da solista.

 

Oltre a essere stata una cantante, va ricordata anche come musa di un’altra cantante: Marianne Faithfull. La cantautrice ex compagna di Mick Jagger e massima esponente della Swinging London ha dedicato a Nico l’eloquente Song for Nico (scritta con Dave Stewart) contenuta nell'album Kissin Time (2002).

 

L’occasione è luttuosa perché il brano è stato scritto per la morte di Nico.
Marianne Faithfull ha definito la canzone così: “una delle migliori cose che io abbia mai scritto".

Anita Pallenberg: musa di Angie dei Rolling Stones

Anita Pallenberg è stata legata a tre membri dei Rolling Stone: prima Brian Jones, a cui si è legata nel 1965 lasciandolo poi per Keith Richards nel1967. Con Richards ha avuto tre figli, ossia Marlon, Dandelion e Tara.

 

Ha avuto una breve relazione pure con Mick Jagger in occasione delle riprese del film Performance. È lei la celebre Angie dell’omonima canzone degli Stones.

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Courtney Love: musa di Heart-Shaped Box (Nirvana), I’ll Stick Around (Foo Fighters), Disarm (Smashing Pumpkins), You Know You’re Right (Nirvana), Hollaback Girl (Gwen Stefani)

Courtney Love è uno dei rari esemplari di musa di canzoni più che altro dispregiative. Il suo carattere particolare le ha fatto collezionare parecchi nemici, molti dei quali suoi colleghi musicisti che si sono sfogati attraverso microfono, chitarra, basso e batteria.

 

I Foo Fighters nel 1995 hanno pubblicato un brano dal titolo I'll Stick Around in cui Dave Grohl ribadisce quanto più volte detto, ossia di non "dovere niente" alla vedova del suo ex frontman, Kurt Cobain. All'epoca del suo suicidio, infatti, i due membri rimasti dei Nirvana, Grohl e Krist Novoselic, erano perennemente in conflitto con Courtney Love per i diritti sulle canzoni.

 

La Love ha ispirato anche Gwen Stefani per il terzo singolo Hollaback Girl, estratto dal suo album di debutto solista, Love. Angel. Music. Baby. (2005). In risposta alle parole di Courtney che dicevano: "essere famosa è come trovarsi al liceo, anche se non mi interessa fare la cheerleader. Non voglio essere come Gwen Stefani. Lei fa la cheerleader mentre io sono nel gruppetto dei fumatori”.

 

La cantante dei No Doubt ha dichiarato in un'intervista ad NME: “Una volta una persona mi ha definita una cheerleader con parole offensive, proprio io che non sono mai stata una cheerleader! Ho reagito così: vuoi che faccia la cheerleader? Perfetto, ti accontenterò e dominerò il monto intero, per cui stai attenta".

 

Ci sono però anche alcune canzoni ispirate a Courtney Love che ne parlano bene, specialmente quelle dei Nirvana scritte da Cobain e Disarm degli Smashing Pumpkins, il cui frontman Billy Corgan era fidanzato con lei prima che sposasse la star iconica del grunge.

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Linda Eastman: musa ispiratrice di No More Lonely Nights (Paul McCartney) e Maybe I’m Amazed (Paul McCartney)

Linda Eastman è stata la prima moglie di Paul McCartney, scomparsa a causa di un cancro al seno nel 1998.
Ha ispirato le canzoni No More Lonely Nights e Maybe I’m Amazed, entrambe scritte dal marito Paul.

Maybe I'm Amazed è stata scritta nel 1969, poco prima dello scioglimento dei Beatles. Nel testo lui ringrazia Linda per essergli stata accanto in un momento così difficile della sua vita.

Yoko Ono: musa ispiratrice di Woman (John Lennon), Get Back (The Beatles) e The Ballad Of John & Yoko (The Beatles)

I fan dei Beatles non la vedono chiaramente di buon occhio: Yoko Ono viene spesso considerata la causa principale dello scioglimento dei Fab Four.

A lei la band di Liverpool ha dedicato esplicitamente due brani, Get Back e The Ballad Of John & Yoko. Invece suo marito John Lennon ha pensato a lei da solista scrivendo Woman.

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Marianne Faithfull: musa di Carrie Ann (The Hollies), Sister Morphine (The Rolling Stones), Wild Horses (The Rolling Stones) e You Can’t Always Get What You Want (The Rolling Stones)

La cantante e attrice britannica Marianne Faithfull ha collezionato canzoni a lei ispirate.
Compagna di Mick Jagger quale è stata, non poteva che avere una rosa di pezzi degli Stones che la vedono protagonista. Ma anche gli Hollies le hanno dedicato una canzone, ossia Carrie Ann.

Pattie Boyd: musa di Something (The Beatles), Layla (Eric Clapton) e Wonderful Tonight (Eric Clapton)

Pattie Boyd è riuscita a infrangere non pochi cuori in campo musicale. Ha sposato George Harrison nel 1966 ma poi lui l’ha tradita con la moglie di Ringo, Maureen Cox. Così Pattie ha fatto lo stesso, tradendolo prima con Mick Jagger e poi con John Lennon.

 

Anche Eric Clapton ha ceduto al suo fascino, tanto da scrivere per lei una canzone memorabile: Layla.
Nel 1974 ha lasciato George Harrison per andare a vivere con Clapton, mentre lui scriveva un altro brano pensando a lei: Wonderful Tonight.

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Marianne Ihlen: So Long Marianne di Leonard Cohen

Marianne Ihlen era una donna norvegese (scomparsa nel 2016), moglie dello scrittore Axel Jensen.

Dopo il matrimonio con Jensen, è diventata fidanzata e musa di Leonard Cohen. Gli ha ispirato So Long Marianne.

Suze Rotolo: musa ispiratrice di Don’t Think Twice, It’s All Right e Tomorrow Is A Long Time di Bob Dylan

Avete presente la ragazza bionda che tiene sottobraccio Bob Dylan sulla copertina di THE FREEWHEELIN’? Si chiama Suze Rotolo ed è stata la sua fidanzata per tre anni.

 

Quando i suoi genitori l’hanno portata in Italia per qualche mese, Dylan ha scritto pezzi struggenti sentendone la mancanza. Tra i titoli a lei dedicati cui spiccano Don’t Think Twice, It’s All Right e Tomorrow Is A Long Time.

Guy Ritchie: ispiratore di Miles Away (Madonna)

Il singolo Miles Away (2008) di Madonna suona come una sorta di lettera aperta indirizzata all’allora suo terzo marito, il regista Guy Ritchie.

 

Parole dure che portarono I due a separarsi dopo poco tempo. Cosa si poteva aspettare Madonna dopo avere inciso una frase come "I guess we're at out best when we're miles away”?

LOS ANGELES, CA - FEBRUARY 08:  Singer/songwriter Madonna performs onstage during The 57th Annual GRAMMY Awards at STAPLES Center on February 8, 2015 in Los Angeles, California.  (Photo by Michael Tran/FilmMagic)

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Marilyn Manson: ispiratore di Starsuckers, Inc. (Nine Inch Nails)

Trent Reznor dei Nine Inch Nails ha litigato con Marilyn Manson poco dopo l’uscita di Antichrist Superstar, prodotto da Renzo. Così il frontman dei Nine Inch Nails ha parlato duramente dell’ex amico in Starsuckers, Inc.

La cosa buffa è che tra i due è tornato subito dopo a scorrere buon sangue tanto da far sì che Manson apparisse nel videoclip della canzone.

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Lisa Bonet: musa ispiratrice di It Ain't Over 'Til It's Over (Lenny Kravitz)

Anche It Ain't Over 'Til It's Over di Lenny Kravitz ha causato il divorzio con la sua allora moglie, Lisa Bonet (la splendida Denise dei Robinson nonché madre di Zoe).

 

Il rapporto tra i due non era certo tra i più idilliaci, come confermano le parole di questa canzone.

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Julian Lennon: ispiratore di Hey Jude (Beatles)

Julian Lennon, figlio di John, ha avuto un rapporto sofferto e problematico con il padre. Il divorzio di John da Cynthia Powell, madre di Julian, è stato per il ragazzo un duro colpo.

 

Se ne è accorto Paul McCartney che ha scritto Hey Jude per confortarlo.

 

"Rimasi molto sorpresa quando, un pomeriggio, Paul si presentò a casa, da solo", ha ricordato Cynthia Powell: "Mi commosse la sua preoccupazione nei nostri confronti. Tornando a casa compose Hey Jude in macchina. Non dimenticherò mai quanto si sia dimostrato affezionato e apprensivo nel venire a trovarci."

Rosanna Arquette: musa ispiratrice di In Your Eyes (Peter Gabriel) e Rosanna (Toto)

A Rosanna Arquette sono state dedicate In Your Eyes di Peter Gabriel e Rosanna dei Toto.

 

Benché l’attrice abbia frequentato Steve Porcaro e Steve Lukather dei Toto, è stato un altro componente della band, David Paich, a scrivere il testo della canzone.

 

Descriveva tre tipi di donne e la intitolò "Rosanna" perché la Arquette era sempre in studio di registrazione con loro.

Kurt Cobain: ispiratore di Live Forever (Oasis)

Noel Gallagher l'8 agosto 1994 ha pubblicato Live Forever ispirato a Kurt Cobain, morto il 5 aprile dello stesso anno, accusandolo di aver dato per scontato non solo il suo successo ma anche la sua vita.

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Janis Joplin: musa di Chelsea Hotel #2 (Leonard Cohen)

Chelsea Hotel #2 di Leonard Cohen racconta di una breve relazione segreta che il musicista ha avuto con la famosa cantante Janis Joplin.

 

“Con il senno di poi, mi pento di averla scritta perché certe frasi del testo sono estremamente personali", ha dichiarato in un'intervista del 1994.

Nas: ispiratore di Me and Mr. Jones (Amy Winehouse)

Amy Winehouse ha scritto Me and Mr. Jones per il rapper Nas, il cui vero nome è Nasir Jones.

Il testo è ricco di indizi, ad esempio il compleanno di Amy e Jones (il 14 settembre) o il nome della figlia del rapper, Destiny:

"Side from Sammy you're my best black Jew [...] Mr. Destiny 9 and 14, nobody stand in between me and my man, 'cause it's me and Mr. Jones."

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Richard Nixon: ispiratore di You Haven't Done Nothin' (Stevie Wonder)

Stevie Wonder ha scritto You Haven't Done Nothin' per l'ex Presidente degli Stati Uniti d'America, Richard Nixon.

 

Il titolo è già di per sé abbastanza eloquente: non si tratta di una canzone che parla bene di Nixon, tutt’altro…

 

La traccia originale fu registrata con i Jackson 5.

Rubin "Hurricane" Carter: ispiratore di Hurricane (Bob Dylan)

Hurricane è la canzone di protesta scritta da Bob Dylan e Jacques Levy nel 1976 contro l'imprigionamento del pugile Rubin "Hurricane" Carter. L’uomo era stato condannato ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto a seguito di una sparatoria in New Jersey il 17 giugno 1966.

Carter fu scarcerato nel 1985, quando il giudice della Corte Federale Haddon Lee Sarokin ha decretato che le accuse rivolte al pugile erano "basate su motivazioni razziali”. Nel 1988 sono cadute definitivamente tutte le accuse.

Elle MacPherson: musa di Uptown Girl (Billy Joel)

Billy Joel ha scritto la celeberrima Uptown Girl quando frequentava la supermodella Elle MacPherson, all'epoca 19enne.

Finita la loro storia, il cantautore si è legato sentimentalmente con Christie Brinkley, un'altra top model. La canzone parla di entrambe.

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Adriana: musa ispiratrice di Una donna per amico (Lucio Battisti)

La celebre “donna per amico” dell’omonimo pezzo Una donna per amico di Lucio Battisti è una certa Adriana.
Non amica del cantante ma del paroliere Mogol.

Alex Baroni: ispiratore di Marzo, Per sempre e Gocce di memoria (Giorgia)

Il cantautore italiano scomparso nel 2002 a causa di un incidente stradale ha ispirato tante canzoni dell’allora sua fidanzata, la cantante Giorgia.

Tra queste ci sono Marzo, Per sempre e Gocce di memoria. Quest’ultima è stata scritta per il film La finestra di fronte ma sembra riferirsi proprio ad Alex Baroni.

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Tutte le donne che hanno ispirato Vasco

Da Silvia B. (oggi 58enne che insegna alle superiori filosofia e psicologia e ha ispirato l’omonima canzone, Silvia) a Susanna Marani a cui è dedicata Susanna, le donne ispiratrici di canzoni del rocker di Zocca sono moltissime.  

 

C’è Gabriella Sturani, fidanzata di Vasco negli anni Ottanta a cui va la canzone Gabry. Dopo due anni di relazione, la storia tra i due finisce quando lei scopre di essere incinta. La donna ha deciso di tenere il bambino, Lorenzo, riconosciuto da Vasco Rossi dopo il test del DNA nel 2004. Grazie a Lorenzo e ai suoi due figli, Vasco è diventato nonno per ben due volte.

 

Non manca all’appello nemmeno una famosissima, ossia Ambra Angiolini. È chiaramente lei la protagonista di Delusa, come  la seguente strofa dichiara apertamente:

"Sei tu che quando balli così, mi vuoi provocare/e lo sai cos'è che scateni tu, dentro di me/Sei tu che quando balli così in televisione/ chissà com'è orgoglioso di te tuo papà! E sì che il gioco è bello così...solo "guardare/ però quel Boncompagni lì, secondo me…”.

 

Infine Laura Schmidt, compagna da quasi trent’anni e oggi moglie di Vasco, madre di suo figlio Luca.

"Laura aspetta un figlio per Natale/ E tutto il resto adesso può aspettare/ Perché Laura adesso deve solamente riposare..." Luca è nato nell'inverno del 1991.

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