Addio a Claudia Cardinale, i look iconici per ricordare la grande attrice. FOTO
La diva che si è spenta a Parigi lascia dietro di sé un patrimonio indelebile non solo nel cinema ma anche nello stile. È infatti riuscita ad attraversato epoche e linguaggi culturali, trasformandosi in un punto di riferimento tanto per i grandi registi quanto per i maestri della moda. Amata da Giorgio Armani a Yves Saint Laurent, ha incarnato un’eleganza senza tempo, capace di fondere sensualità e raffinatezza. Riviviamo insieme alcuni dei suoi outfit più indimenticabili
A cura di Camilla Sernagiotto
Claudia Cardinale si è spenta all'età di 87 anni a Parigi, lasciando un vuoto nel cinema e nella moda. Attrice italiana nata a Tunisi come Claude Joséphine Rose Cardinale, figlia di due siciliani, ha attraversato decenni di storia culturale. Icona amata da registi e stilisti, da Giorgio Armani a Yves Saint Laurent, ha incarnato un’idea di bellezza e stile che resta indimenticabile. Ripercorriamo alcuni dei suoi outfit più memorabili
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Claudia Cardinale ha sempre dichiarato che il titolo di “più bella” non le interessava. Eppure la sua carriera ebbe inizio proprio da un concorso a Tunisi, dove a soli 16 anni venne incoronata “bellissima, la più bella”. Quella “piccola condanna” segnò l’inizio della trasformazione in diva del cinema e della moda. Qui la vediamo in uno scatto del 1958 in cui indossa hotpants, una camicetta fiorellini con maniche corte e una serie di bangles
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La moda è stata un grande amore parallelo alla carriera cinematografica di Cardinale. Il suo corpo ha indossato creazioni di Rocco Barocco, Renato Balestra, Roberto Capucci, Nina Ricci, Irene Galitzine. Molti couturier rivoluzionari, da Paco Rabanne a Emilio Schuberth, da Mary Quant a Yves Saint Laurent, l’hanno scelta come musa. Qui la vediamo nel 1962, a Parigi, alla presentazione della collezione di Nina Ricci, entrando di diritto nel circuito delle grandi maison francesi. Il suo look, elegante e calibrato, incarnava la grazia sofisticata
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Il sodalizio più intenso fu quello con Giorgio Armani. L’attrice trovò la sua identità in completi giacca e pantalone, velluti stampati e sete leggere create dallo stilista. “Il maschiaccio”, come amava definirsi, fu fonte di ispirazione per le collezioni di Armani per oltre 40 anni. Qui un’immagine che racconta il legame tra cinema e moda: Claudia Cardinale accanto a Giorgio Armani durante la serata di gala per l’apertura della retrospettiva Armani al Guggenheim Museum di New York nel 2000, lei con un completo manlike in velluto e raso (ovviamente firmato Armani)
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In Il Gattopardo di Luchino Visconti, Claudia Cardinale diede vita ad Angelica Sedara. Per il valzer con il principe di Salina (Burt Lancaster), indossò un abito creato da Piero Tosi con una vecchia organza “bianco opalino” di Dior. Il busto le ridusse il punto vita da 68 a 53 centimetri, esaltando l’ondeggiare straordinario della gonna
Claudia Cardinale brillò anche agli Oscar del 1965. Per l’occasione, la diva italiana indossò uno "spaghetti dress" di paillettes profonde con sprazzi di colore sulla scollatura. Quel look riuscì persino a strappare un sorriso a Steve McQueen (qui nella foto con lei)
Cardinale ha saputo sempre alternare i ruoli e gli stili. Nei western di Sergio Leone era una donna libera e ribelle, accanto a Brigitte Bardot in Le pistolere mostrava un lato ironico e sensuale. Indossò corsetti e abiti monumentali, ma seppe anche abbandonare gioielli importanti quando non li sentiva più suoi. In questa foto del 2003 il suo stile raffinato presenzia al tributo a Daniel Toscan du Plantier alla cena al Royal Palace per il Terzo Marrakech Film Festival. Eleganza senza tempo e portamento regale confermarono la sua aura di icona di stile globale
Nel 1963 visse l’anno d’oro con 3 film che la consacrarono. In Il Gattopardo portò sul set creazioni couture, in 8½ fu trasformata da Piero Gherardi e in La pantera rosa vestì Yves Saint Laurent. Quel contributo sancì il suo ingresso definitivo tra le grandi dive. Qui nel 1963, a Roma, osserva un’esposizione durante la premiere di Fellini 8½. Anche davanti a un semplice allestimento, il suo stile elegante catturava l’attenzione: un equilibrio perfetto tra glamour cinematografico e raffinatezza discreta, rendendo ogni sua apparizione un momento fashion memorabile
Giorgio Armani negli anni Ottanta la scelse come musa. Le dedicò collezioni intere e instaurò con lei un’amicizia profonda. Per lo stilista, Claudia Cardinale rappresentò sempre l’ideale di imperfezione e libertà. Qui la vediamo nel 1998, durante l’ultima serata della Milan Fashion Week PE, ritratta accanto a Giorgio Armani. La diva italiana, con il suo portamento elegante e naturale, incarnava perfettamente la fusione tra cinema e alta moda, trasformando ogni passerella e ogni scatto in un momento di stile iconico
Negli anni ’50 e ’60 il suo stile estivo fece scuola. Jumpsuit cortissime, bluse floreali con shorts, chemisier, mini abiti ad A, pantaloni vichy e costumi interi segnavano il suo guardaroba. Completavano i look di Claudia Cardinale sandali bassi o con tacco, l’immancabile maxi fascia oppure un foulard portato sui capelli "alla mondina", come si suol dire
In questo scatto vediamo Claudia Cardinale nel 1962 con un abito bon ton nella nuance del rosa confetto. Il look è composto da un abito di raso con giacchino a cappa coordinato. Perle e fiocco nei capelli aumentano l’effetto bon ton di questa mise
Nel 1966, nel film L'affare Blindfold, indossava un abito verde che è rimasto tra i suoi look più iconici. La tonalità intensa, unita alla linea elegante del vestito, esaltava il suo portamento regale e la pelle luminosa, trasformando una scena cinematografica in un vero momento di stile memorabile. "Chi di verde si veste, di sua beltà si fida”, il modo di dire che indica una persona che indossa il verde - colore considerato difficile da abbinare - si fida eccessivamente della propria bellezza calza a pennello per una beltà del calibro di Cardinale
Sul set di Don’t Make Waves, Tony Curtis dipinge la parte anteriore del paper dress indossato da Claudia Cardinale. Il look, divertente e audace, mostrava il suo spirito giocoso e la capacità di rendere iconico anche un outfit fuori dall’ordinario, confermandola come simbolo di stile e charme senza tempo. La pellicola era Piano, piano non t'agitare! (titolo originale Don't Make Waves), film del 1967 diretto da Alexander Mackendrick, tratto dal romanzo Muscle Beach di Ira Wallach, con protagonisti Tony Curtis e Claudia Cardinale
Nel 1966, negli uffici del magazine TV Sorrisi e Canzoni a Milano, Claudia Cardinale indossa un abito bianco abbinato a un soprabito rosso, seduta su un tavolo pieno di cartoline davanti a una parete ricoperta di copertine della rivista. Il contrasto tra il bianco luminoso e il rosso acceso sottolinea il suo stile raffinato e sicuro, rendendo memorabile anche un contesto informale come una redazione
Il 23 maggio 2017, Claudia Cardinale ha partecipato al 70° anniversario del Festival di Cannes al Palais des Festivals. Anche in questa fase della sua carriera, il suo stile elegante e senza tempo ha catturato l’attenzione, confermandola come icona di glamour e raffinatezza sul red carpet internazionale. Qui la vediamo con un abito tempestato di cristalli, impreziosito da un collier con zaffiri e diamanti che la rendono ancor più quello che è sempre stata: una Diva con la D maiuscola