Sta per arrivare la notte più importante di Hollywood. Domenica 10 marzo dal Dolby Theatre di Los Angeles verrà trasmessa in diretta, presentata per la quarta volta da Jimmy Kimmel, la cerimonia di consegna degli Academy Awards. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere sull’evento più atteso dello showbiz, ricordando che nella cinquina di titoli della categoria Miglior Film Internazionale c’è la pellicola di Matteo Garrone “Io capitano”
Il conto alla rovescia sta quasi per cominciare: manca poco, finalmente, alla cerimonia di consegna degli Academy Awards, meglio conosciuti con il nome di Oscar.
La notte più importante di Hollywood sarà quella di domenica 10 marzo. Proprio in questa data, dal Dolby Theatre di Los Angeles (dove la cerimonia si tiene dal 2002) verrà trasmessa in diretta su Abc la notte delle stelle (con buona pace del 10 agosto, la notte di San Lorenzo…).
L’ora locale statunitense è la seguente: 19:00 ET (un'ora prima del solito. Da noi, in Italia, sarà l’1 di notte)
L'edizione 2024 verrà presentata per la quarta volta da Jimmy Kimmel.
“La cerimonia di quest'anno arriva dopo 12 mesi movimentati nel mondo del cinema. Oltre al fenomeno culturale di Barbenheimer, che ha visto l'apertura simultanea dei candidati come Miglior Film Barbie e Oppenheimer dominare il botteghino estivo, scioperi simultanei da parte di SAG-AFTRA e WGA hanno ritardato molte uscite importanti e chiuso le produzioni di programmi televisivi e film per oltre 100 giorni”, scrive Megan McCluskey su un articolo pubblicato nelle scorse ore dalla rivista Time.
Scopriamo tutto quello che bisogna sapere sull’evento più atteso dello showbiz (atteso sia dall’intrattenimento americano, chiaramente, sia da quello internazionale: tutti quanti non vediamo l'ora di scoprire quali saranno i film vincitori delle statuette più ambite del grande schermo).
Chiaramente il tifo di noi italiani non può che andare alla pellicola di Matteo Garrone Io capitano, rientrata nella cinquina dei candidati all'Oscar 2024 per quanto riguarda la categoria Miglior Film Internazionale.
Le nomination: in testa c’è Oppenheimer
Il 23 gennaio 2024 sono state annunciate tutte le nomination agli Oscar 2024, svelando quali film e attori saranno in lizza per i premi durante la cerimonia.
Il biopic sul padre putativo della bomba atomica firmato da Christopher Nolan, Oppenheimer, è in testa con ben 13 nomination, seguito da Povere creature! (titolo originale: Poor Things) con Emma Stone, che ha ottenuto 11 nomination, Killers of the Flower Moon con 10 nomination, e Barbie con 8 candidature.
La 96a edizione degli Academy Awards vedrà la partecipazione di alcune delle stelle più luminose dell'industria dell'intrattenimento: oltre ai numerosi divi candidati all’Oscar, infatti, saranno tantissimi i presentatori di quest'anno, star che saranno chiamate sul palco per svelare i vincitori di una certa categoria oppure per fare un discorso.
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Chi sono i nominati agli Oscar
Nella categoria Miglior Film, i titoli nominati includono American Fiction di diretto da Cord Jefferson, Anatomia di una caduta (Anatomie d'une chute, in inglese Anatomy of a Fall) di Justine Triet, Barbie, The Holdovers - Lezioni di vita di Alexander Payne, Killers of the Flower Moon, Maestro, Oppenheimer, Past Lives di Celine Song, Povere creature! (Poor Things) e La zona d'interesse (The Zone of Interest), scritto e diretto da Jonathan Glazer (adattamento cinematografico del romanzo omonimo del 2014 scritto da Martin Amis).
Per quanto riguarda la categoria Miglior Attore, troviamo Bradley Cooper per Maestro, Colman Domingo per Rustin (pellicola incentrata sulla figura dell'attivista Bayard Rustin e il suo contributo all'organizzazione della grande marcia su Washington), Paul Giamatti per The Holdovers - Lezioni di vita, Cillian Murphy per Oppenheimer e Jeffrey Wright per American Fiction.
Nella categoria Miglior Attrice, ci sono Annette Bening per Nyad - Oltre l'oceano (film tratto dall'autobiografia Find a Way della nuotatrice Diana Nyad), Lily Gladstone per Killers of the Flower Moon, Sandra Hüller per Anatomia di una caduta, Carey Mulligan per Maestro ed Emma Stone per Povere creature!
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Jimmy Kimmel condurrà la cerimonia di consegna degli Academy Awards (per la 4° volta)
Chi condurrà gli Oscar del 2024? Il mitico Jimmy Kimmel sarà il presentatore dello spettacolo. Questa segna la sua quarta volta nel ruolo di anfitrione dell’evento più importante dello spettacolo.
Il conduttore del celebre talk show notturno a suo nome - nonché produttore televisivo - Jimmy Kimmel tornerà a condurre gli Oscar per la quarta volta, una decisione che ha spiegato essere basata sull'acclamato successo di Barbie.
Kimmel ha dichiarato all’Hollywood Reporter: "Sono seduto in un cinema a guardare Barbie e penso, 'Beh, forse lo farò di nuovo, almeno ho un punto di riferimento con tutti'".
Kimmel ha già condotto gli Oscar nel 2017, anno in cui vinse La La Land nella categoria Miglior Film. È tornato nel 2018 e poi ancora nel 2023.
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Io capitano nella categoria Miglior Film Internazionale
Come dicevamo in apertura, ovviamente il tifo di noi italiani non può che andare alla pellicola di Matteo Garrone, rientrata nella cinquina dei candidati all'Oscar 2024 per quanto riguarda la categoria Miglior Film Internazionale.
Il film di Garrone è il vincitrice del Leone d'argento per la miglior regia nell'ambito della 80ª edizione della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola è uscita nelle sale italiane lo scorso 7 settembre.
Garrone ha già raccolto molti consensi per l'opera che ha ideato, diretto e scritto insieme a un team composto da altri tre autori: Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri.
Il regista romano ha appreso della nomination all’Oscar con immensa gioia, e ha dichiarato: “È una grande soddisfazione e siamo felici che l’avventura continui; nella speranza che il film, e la storia di Seydou, venga visto da un numero sempre maggiore di spettatori in tutto il mondo”.
Io capitano vede come protagonisti Seydou Sarr e Moustapha Fall, entrambi originari di Dakar. I due sono al centro dell'epopea drammatica della fuga dal loro Paese per raggiungere l'Europa con tutti i pericoli che il viaggio comporta. Girato nel 2022 tra l'Italia, il Senegal e il Marocco, il film di Garrone ha richiesto l'impiego di molte comparse. Per il suo ruolo, Seydou Sarr ha ottenuto a Venezia il Premio Marcello Mastroianni.
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I film con cui Io capitano dovrà competere
Il film italiano Io capitano dovrà competere con altri quattro titoli internazionali di tutto rispetto. The Teachers' Lounge (titolo internazionale scelto per Das Lehrerzimmer) è la pellicola tedesca diretta da Ilker Çatak e presentata in anteprima mondiale alla settantatreesima edizione del Festival Internazionale di Berlino (che arriverà nelle sale italiane il prossimo 7 marzo distribuita da Lucky Red).
C’è poi La zona d'interesse, in originale The Zone of Interest, che è il film britannico diretto da Jonathan Glazer che ha ottenuto il Grand Prix speciale della giuria al Festival di Cannes 2023, dove è stato presentato in anteprima mondiale (uscito al cinema in Italia il 22 febbraio).
E ancora, La società della neve, titolo italiano dello spagnolo La sociedad de la nieve, diretto da J. A. Bayona e ispirato alla storia del disastro aereo che ha coinvolto un gruppo di persone nel 1972, che sono rimaste bloccate sul ghiaccio nel cuore delle Ande.
Infine c'è Perfect Days, diretto da Wim Wenders e presentato al Festival di Cannes 2023. Arrivato nelle sale in Italia dallo scorso 4 gennaio, è diventata un fenomeno al box office. Nel giorno in cui sono state annunciate le nomination degli Academy Award, il film ha superato i tre milioni di incasso.
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Tante performance musicali arricchiranno la cerimonia degli Oscar
Come di consueto, ad arricchire la notte degli Oscar ci saranno tantissime esibizioni musicali da chapeau.
L’Academy ha già annunciato quali star saliranno sul palco. In rappresentanza del film Barbie, Ryan Gosling e Mark Ronson eseguiranno I'm Just Ken, mentre Billie Eilish e Finneas O’Connell eseguiranno What Was I Made For?.
Il compositore Jon Batiste, invece, farà It Never Went Away, canzone tratta dal documentario di Netflix American Symphony, scritto e diretto da Matthew Heineman che racconta un anno della vita del compositore Jon Batiste mentre alla moglie viene diagnosticata la leucemia.
Becky G eseguirà The Fire Inside da Flamin’ Hot, film del 2023 diretto da Eva Longoria e basato sul libro A Boy, a Burrito and a Cookie: From Janitor to Executive di Richard Montañez e sulle storie di vita di Montañez e sua moglie Judy.
Scott George e gli Osage Singers eseguiranno Wahzhazhe (A Song For My People) da Killers of the Flower Moon.
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Oscar 2024, i migliori attori presentati dai vincitori del passato
Non solo Jimmy Kimmel conduttore: tantissimi i presentatori della notte degli Oscar
L'Academy ha annunciato a più step la lista dei presentatori della cerimonia.
La prima serie di presentatori include Mahershala Ali, Nicolas Cage, Jamie Lee Curtis, Brendan Fraser, Jessica Lange, Matthew McConaughey, Lupita Nyong’o, Al Pacino, Michelle Pfeiffer, Ke Huy Quan, Sam Rockwell, Michelle Yeoh e Zendaya.
Pochi giorni fa sono state annunciate tante altre nuove star pronte a salire sul palco, tra cui Bad Bunny, Chris Hemsworth, Dwayne Johnson, Michael Keaton, Regina King, Jennifer Lawrence, Kate McKinnon, Rita Moreno, John Mulaney, Catherine O’Hara, Octavia Spencer e Ramy Youssef.
E non è tutto: è stato annunciato che cinque vincitori delle edizioni passate introdurranno gli attuali nominati in tutte e quattro le categorie di recitazione. Questa scelta è stata utilizzata già in passato, l'ultima volta 15 anni fa. Non si sa perché questa tradizione si sia poi interrotta, dato che è sempre risultata assai popolare tra gli spettatori. Il pubblico apprezza sempre la presenza di vincitori dell'Oscar chiamati a introdurre i nominati attuali della stessa categoria in cui i presentatori avevano vinto in passato.
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Lily Gladstone potrebbe diventare la prima donna nativa americana a ricevere l’Oscar
Gli Oscar del 2024 potrebbero portare a vittorie storiche in diverse categorie.
Nella categoria Miglior Attrice, Lily Gladstone di Killers of the Flower Moon potrebbe diventare la prima donna nativa americana a ricevere il premio. Se invece Sandra Hüller di Anatomia di una caduta - che appare anche nel candidato a Miglior Film La zona d'interesse - vincesse, sarebbe la prima attrice di origine tedesca a vincere in quella categoria in oltre 60 anni.
Oppure: se Emma Stone dovesse vincere sia come Miglior Attrice che come produttrice di Povere creature!, sarebbe la seconda donna a vincere entrambi i premi per lo stesso film (seguendo le gesta di Frances McDormand nel 2021 per Nomadland).
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Colman Domingo potrebbe diventare il primo attore di origine afro-latina a vincere come Miglior Attore
Per quanto riguarda il Miglior Attore, Colman Domingo di Rustin potrebbe diventare il primo attore di origine afro-latina a vincere in quella categoria.
Martin Scorsese, dal canto suo, all'età di 81 anni potrebbe fare storia come il più anziano vincitore nella categoria Miglior Regista. Con 10 nomination in questa categoria, parliamo del cineasta più nominato ancora in vita (tuttavia Scorsese è ancora due nomination dietro al record assoluto di 12 nomination detenuto dal defunto William Wyler).
In maniera simile, il compositore di 92 anni John Williams potrebbe diventare la persona più anziana a vincere un Oscar se si accaparrasse la statuetta per la Miglior Colonna Sonora Originale per Indiana Jones e il quadrante del destino.
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Tre film potrebbero continuare la “saga” incominciata da Parasite
Una vittoria come Miglior Film per Anatomia di una caduta di Justine Triet, La zona d'interesse di Jonathan Glazer o Past Lives di Celine Song segnerebbe la seconda volta che un film in una lingua diversa dall'inglese si aggiudica il premio principale, un risultato ottenuto per la prima volta da Parasite di Bong Joon-ho nel 2020.
In termini di maggior numero di premi Oscar per un singolo film, Oppenheimer potrebbe potenzialmente infrangere - o eguagliare - il record di 11 detenuto da Ben Hur del 1959, Titanic del 1997 e Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re del 2003.
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