
10 colonne sonore di film famosi snobbati dagli Oscar, da Jurassic Park a Batman
Nel corso degli anni, moltissime colonne sonore davvero eccellenti sono state ignorate dall'Academy. Dal film “Vertigine” del 1944 con Dana Andrews e Gene Tierney caratterizzato dalla musica avvincente di David Raksin fino a “Requiem for a Dream” di Darren Aronofsky, la cui musica minimalista firmata da Clint Mansell accompagna mirabilmente le immagini di devastanti dipendenze da droghe, ecco le grandi soundtrack dimenticate, ricordate invece eccome dal sito web americano Variety

Nel corso dei decenni, sono state moltissime le colonne sonore eccellenti che sono state ignorate dall'Academy. Dal film Vertigine del 1944 con Dana Andrews e Gene Tierney caratterizzato dalla musica avvincente di David Raksin fino a Requiem for a Dream (nella foto) con la musica minimalista firmata da Clint Mansell per accompagnare le immagini di devastanti dipendenza da droghe dirette da Darren Aronofsky, scopriamo tutte le grandi soundtrack dimenticate, ricordate invece eccome dal sito web americano Variety

Il sito web americano Variety propone una carrellata di colonne sonore di film celeberrimi che sono stati snobbati dagli Oscar, andando in ordine cronologico dal meno al più recente. Il primo è Vertigine (Laura è il titolo originale, del 1944), la cui musica avvincente di David Raksin per accompagnare giallo con Dana Andrews e Gene Tierney è stata, di gran lunga, la colonna sonora più popolare degli anni '40 alla 20th Century Fox

All’epoca del film Vertigine (titolo originale Laura, 1944), erano gli studi a presentare le proprie scelte per essere nominate. A quel tempo, il progetto del capo della produzione della Fox, Darryl F. Zanuck, propose per quell’anno Wilson, una biografia del 28° presidente che venne dunque nominata al posto di Vertigine, come ricorda Variety

La tunica (The Robe, 1953) ha una sontuosa colonna sonora orchestrale e corale di Alfred Newman che accompagna l'epico film in Cinemascope a tema religioso con Richard Burton. È ancora considerata una delle migliori composizioni di Alfred Newman, “ma il film era terribile e gli elettori lo ignorarono”, spiega Variety. Newman vinse in una categoria diversa quell'anno, come direttore musicale del musical di Ethel Merman Chiamatemi Madame

Anatomia di un omicidio (Anatomy of a Murder, 1959) fu il film con la prima colonna sonora cinematografica di Duke Ellington e il primo film dello studio a dare credito a un compositore nero. Gli elettori non nominarono la straordinaria colonna sonora jazz di Ellington (che però almeno vinse tre premi ai Grammy Awards). Ellington fu nominato agli Oscar per Paris Blues due anni dopo

Psyco (Psycho, 1960): la colonna sonora di Bernard Herrmann per il classico del brivido di Alfred Hitchcock fu ignorata sia dai critici che dagli elettori degli Oscar (come lo furono le colonne sonore delle pellicole precedenti di Hitchcock, ossia La donna che visse due volte e Intrigo internazionale)

Il Padrino (1972) ha la colonna sonora indelebile di Nino Rota, che è stata nominata sì, ma “brevemente”, come ricorda Variety. Venne squalificata quando l'Academy apprese che il tema d'amore era originario di un film italiano del 1958. Due anni dopo, l’Academy assegnò l'Oscar a Rota per Il Padrino II

Conan il Barbaro (1982) ha una potente colonna sonora di Basil Poledouris. Quella soundtrack che accompagna l'epico film di spade e stregoneria di John Milius con protagonista Arnold Schwarzenegger è oggi considerata una delle migliori mai scritte nel campo fantasy. Tuttavia, nonostante gli enormi incassi al botteghino, il film non fu preso sul serio dai critici e venne ignorato durante la stagione dei premi

In C'era una volta in America (1984) c’è la suggestiva musica di Ennio Morricone a impreziosire il dramma criminale di quattro ore di Sergio Leone. Definire quella soundtrack un capolavoro è riduttivo. Ma la Ladd Co., la casa di produzione, pensava che la Warner Bros., il distributore, l'avrebbe presentata, e viceversa. Così nessuno inserì la colonna sonora. Morricone (che aveva ricevuto una sola nomination agli Oscar) non entrò nemmeno nella lista di ammissibilità

Nella lista di Variety dei film con grandi colonne sonore snobbati dagli Oscar, ci finisce pure Batman (1989). La colonna sonora “più grandiosa e cupa” di Danny Elfman è stata ostacolata agli Oscar a causa del background di Elfman: era un rocker senza una formazione musicale formale e accademica, motivo per cui venne escluso. Il perché è semplice: gli elettori non credevano che uno che non è uscito dal conservatorio potesse scrivere quell'imponente sinfonia gotica senza venire aiutato da qualcuno che invece è uscito dal conservatorio. Vinse un Grammy Award

E veniamo a Jurassic Park (1993): John Williams scrisse due colonne sonore per Steven Spielberg quell'anno, vincendo per Schindler's List - La lista di Schindler (1993). Come ricorda Variety, però, “la commovente musica di Williams per i dinosauri dell'altro film di Spielberg (basato sul romanzo di Michael Crichton) è una delle preferite dei millennial e suscita alcuni dei più grandi applausi ai suoi concerti”

Imperdonabile che si sia snobbata una colonna sonora pazzesca come quella del film (altrettanto pazzesco) Requiem for a Dream (2000)… La musica minimalista di Clint Mansell per la pellicola sulle devastanti dipendenze da droghe diretta da Darren Aronofsky è stata eseguita dal famoso Kronos Quartet. Ignorata all'epoca, oggi è assai ammirata e viene spesso remixata.