Sharon Stone a Cannes incanta il red carpet con un abito 2 in 1 di Dolce & Gabbana. FOTO
La diva ha oscurato tutte le colleghe sul tappeto rosso del film "Forever Young (Les Amandiers)" di Valeria Bruni Tedeschi. Con un abito spettacolare firmato Dolce & Gabbana, nell’iconica fantasia effetto maiolica della Maison, ha stupito per la grazia, la soavità e anche il trasformismo: un vestito 2 in 1, che è diventato un abito modello sirena quando l’attrice ha slacciato la gonna
Sharon Stone al Festival di Cannes 2022 ha indossato un meraviglioso abito firmato Dolce & Gabbana
Sharon Stone è stata la diva più incantevole del tappeto rosso del film "Forever Young (Les Amandiers)" di Valeria Bruni Tedeschi
La scelta dell’attrice è ricaduta su un abito spettacolare di Dolce & Gabbana. Un abito che risulta 2 in 1: quando la diva ha slacciato la gonna, ha sfoggiato un abito modello sirena
Ecco Sharon Stone con il meraviglioso abito modello sirena, svelato dopo aver slacciato la gonna a strascico. La fantasia iconica di Dolce & Gabbana, effetto maiolica, trova nelle nuance blu e bianca il top della propria valorizzazione
Una meravigliosa Sharon Stone, tutta in bianco blu, effetto maiolica
Ecco uno scatto al retro del vestito, quando l'abito ancora comprendeva la spettacolare gonna strascico
Non soltanto l'abito di Dolce & Gabbana ha fatto sì che Sharon Stone incantasse tutti quanti: questa diva lo è di nome di fatto, sempre divinamente affascinante
Sharon Stone saluta tutti i fotografi e i suoi tantissimi fan, direttamente dal tappeto rosso
Anche gli orecchini con zaffiri e brillanti riprendono il dualismo cromatico del vestito
Ecco Sharon Stone mentre incede sul Red Carpet, scortata da Sam Webb e Adam Senn (che l’hanno poi aiutata a slacciare la gonna con lo strascico)
La classe non è acqua, come dimostra Sharon Stone in questi scatti. Il look così come lo charme che da sempre connota questa diva incoronano l’attrice a regina indiscussa dello stile targato Cannes 2022
Una Sharon Stone in stato di grazia. Merito del look e dei gioielli, d’accordo, ma innanzitutto merito della luce emanata dagli occhi di questa donna. Un mostro sacro della settima arte che in uno dei festival cinematografici più prestigiosi del mondo non poteva di certo mancare
