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Thor: Love and Thunder, Waititi: "Sarà il film della crisi di mezza età del personaggio"

Cinema

Camilla Sernagiotto

Taika Waititi prende in giro il suo dio del Tuono, rivelando ironicamente che il suo personaggio vive una "crisi di mezza età". L'ha svelato durante un'intervista in esclusiva con Entertainment Weekly

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Taika Waititi prende in giro il suo dio del Tuono: il regista ha rivelato che il suo personaggio di “Thor: Love and Thunder" vive una "crisi di mezza età, come ha raccontato durante un'intervista in esclusiva con Entertainment Weekly.
Quindi il nuovo capitolo sarà il film in cui il Dio messo a titolo è in piena crisi, perlomeno stando alle parole dell’autore di questa attesissima opera cinematografica.

Waititi si è aperto anche sul ritorno di Natalie Portman nel MCU e ha dichiarato che Gorr the God Butcher, il personaggio che sarà interpretato da Christian Bale, è "uno dei migliori cattivi che la Marvel abbia mai avuto".

Ma nell'intervista rilasciata dal regista quello che più colpisce è proprio questo aspetto di Thor in piena midlife crisis
Avremo davanti ancora il potente dio del tuono e del fulmine, tuttavia quando si tratta della sua vita sentimentale, il regista sottolinea che le cose per lui non stanno andando troppo bene.
Il supereroe dalla chioma dorata interpretato da Chris Hemsworth è maturato parecchio da quando è atterrato per la prima volta sulla Terra, nel suo debutto nel MCU del 2011. Non maturato così tanto da trasformare quella chioma bionda in una zazzera canuta, d'accordo, però parliamo di oltre 10 anni fa, quindi le primavere si fanno certamente sentire...
Ma la maturazione anagrafica del personaggio, oltre che dell'attore che lo interpreta, ha tantissimi pro: innanzitutto l'esperienza, il punto di forza del CV di Thor.
Avendo salvato ormai l'universo innumerevoli volte, ci ha fatto il callo e lo vedremo più sicuro di sé sia come guerriero sia come leader. Anche sul piano personale, lo troveremo più sereno dopo aver sistemato il rapporto problematico con suo fratello (benché non abbia ancora perdonato Loki per la faccenda del serpente).

Ma in “Thor: Love and Thunder” (in uscita l'8 luglio) l’eroe erculeo “è ancora incerto, desideroso di trovare il suo scopo in questo vasto e caotico universo”, scrive Devan Coggan su Entertainment Weekly. “E quando un volto familiare ritorna, brandendo un martello altrettanto familiare, Thor si ritroverà ad affrontare una minaccia ancora più letale di Hela o Thanos: il romanticismo”.

Insomma, la crisi di mezza età di cui parla il regista Taika Waititi - e su cui si sofferma la giornalista Devan Coggan - riguarderebbe la sfera sentimentale del protagonista. della serie: l'amore non ha età ma ha la crisi di mezza età, quella sì...

Il film

“Thor: Love and Thunder” è il quarto film che vede Thor solista. Pare che si rivelerà la sua avventura più ambiziosa, dato che il regista Taika Waititi ha contribuito a rinvigorire l'eroe asgardiano, approfondendolo non poco grazie al capitolo da lui diretto, ossia“Thor: Ragnarok” del 2017.

Come rivela Entertainment Weekly, quando il cineasta ha iniziato a lavorare alla sceneggiatura di un sequel, ha deciso di spingere il personaggio in un territorio ancora più inaspettato.

"Quello che non volevo fare era rifare Ragnarok, perché è stato fatto", afferma Waititi, 46 anni, a EW. "Avevo bisogno di fare qualcosa di più interessante per me stesso per mantenere il tutto acceso e assicurarmi di sentirmi stimolato in modo creativo. Ho pensato: qual è la cosa meno attesa con questo franchise?"

La risposta si è rivelata essere l'amore.

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Romanticismo in salsa supereroica

“Love and Thunder” è in parte un classico film di supereroi ma in parte si rivelerà pure una gustosa commedia romantica, che riunisce Thor con la sua ex fidanzata astrofisica Jane Foster (Natalie Portman). Da quando i due si sono separati, Jane ha assunto il ruolo di Mighty Thor. “È diventata un'eroina a pieno titolo, con i muscoli e le trecce bionde fluenti a dimostrarlo”, sottolinea EW, notando come il film tragga ispirazione dai fumetti di Mighty Thor di Jason Aaron e Russell Dauterman, che per la prima volta presentarono Jane come l'eroina armata di martello.

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Senso di colpa e insicurezza

Buona parte di "Love and Thunder" si basa sull'ultima apparizione di Thor in “Avengers: Endgame”, in cui abbiamo visto il principe asgardiano alle prese con senso di colpa e insicurezza. Nonostante alla fine abbia trionfato nella battaglia con Thanos, quell'incertezza non è mai stata del tutto messa a tacere, anzi.

"Ragnarok sembrava un po' una festa", spiega Waititi. "È stato abbastanza festoso. Questo è ancora divertente e ha momenti in cui è esagerato, ma dal punto di vista tematico si tratta di qualcosa di un po' più profondo dell'ultimo film. Non è un film serio e non è un dramma, ma noi ci occupiamo di idee che penso che molti umani affrontino - temi universali sull'amore, la perdita e il nostro posto nel mondo. Tutti in un certo senso fanno questa domanda nel film: qual è il tuo scopo? Qual è il motivo per cui sei un eroe, e cosa fai quando hai questi poteri?”, continua il regista ai microfoni di EW.

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“Una specie di film sulla crisi di mezza età”

Waititi poi lo dice proprio: "È una specie di film sulla crisi di mezza età, in realtà”.
Lo dice ridendo, ma forse più che di riso si dovrebbe parlare di amaro sorriso...

"Questa è la domanda che poniamo a tutti: stiamo facendo la cosa giusta e stiamo facendo tutto il possibile nel mondo? Penso che in questo momento, mentre il mondo sta ancora guarendo da questa pandemia, sia una buona domanda da porsi. È come se , beh, stiamo facendo abbastanza per prenderci cura l'uno dell'altro e per prenderci cura di noi stessi?”, aggiunge il regista.

Anche il regista nel cast

Jane non è l'unico volto familiare che Thor incontrerà sul set: lo stesso Waititi torna nei panni del mostro Korg, mentre Valkyrie di Tessa Thompson è presentato nel suo nuovo ruolo di Re di Asgard, governando il piccolo regno che il suo popolo fondò dopo la distruzione del regno originale.

Valkyrie adesso è un re, certo, ma passare dal campo di battaglia alla burocrazia ha richiesto alcuni aggiustamenti, spiega il regista: "Deve fare tutte le cose di cui non ti dicono mai quando dovresti governare il popolo, che è occuparsi di tutte le infrastrutture e capire l'economia e far visitare i delegati da altri paesi".

Quindi vedremo Valkyrie poco in azione: “Sta trascorrendo molto del suo tempo senza combattere, e tutte le sue nuove battaglie hanno a che fare con il governo del suo popolo”, racconta Waititi.

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Christian Bale sarà il nefasto Gorr the God Butcher, la cui performance viene lodata dal regista, che lo definisce davvero formidabile. "Penso personalmente che sia probabilmente uno dei migliori cattivi che la Marvel abbia avuto nei loro film”, dice senza mezzi termini Waititi.

Ma il riserbo totale è sul ruolo di Russell Crowe, che vedremo nei panni del dio Zeus ma di cui nulla ci è dato sapere, per ora. L’unica cosa che anticipa il regista è che Crowe interpreterà il ruolo in "un modo in cui non avete mai visto Russell prima".

"Considero Russell un amico e dimentico che ci sono alcuni amici che sono davvero incredibili in quello che fanno", aggiunge Waititi con una risata. "Quando ero sul set con Russell, ero tipo, 'Oh cavolo, è vero! Sei Russell Crowe! Sei un attore davvero straordinario!'"

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Un’atmosfera anni Ottanta

EW definisce il film un'opera in cui l'atmosfera è più anni Ottanta. Se “Ragnarok” era un'opera spaziale ispirata ai Seventies, “Love and Thunder” è invece più da Eighties.

A livello visivo, Waititi ha dichiarato di essere stato influenzato soprattutto da "locandine di film per cose come Conan o Beastmaster e l'arte stravagante che vedresti sui furgoni a Venice Beach".

Il suo obiettivo principale? Realizzare un sequel audace ed esilarante come “Ragnarok”, se non di più…

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