Sesta giornata fitta di appuntamenti: in concorso l'adattamento del romanzo "L'evenement" di Annie Ernaux firmato da Audrey Diwan e "La caja" di Lorenzo Vigas. Fuori gara il racconto della strage del Circeo in "La scuola cattolica" di Stefano Mordini e il ritratto del musicista Ezio Bosso realizzato da Giorgio Verdelli in "Le cose che restano". Ieri “Sundown” di Michel Franco con Tim Roth, “Illusions Perdues” di Xavier Giannoli, il fantasy “Mona Lisa and The Blood Moon” e, fuori concorso, la coppia Servillo-Orlando
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Festival di Venezia, il giorno di “Qui rido io” di Mario Martone LIVE
Leggi su Sky TG24 l'articolo Festival di Venezia, è il giorno di “Qui rido io” di Mario Martone e “Old Henry”. DIRETTAMostra Internazionale del Cinema di Venezia, il programma di domani 7 settembre
In gara anche VIDBLYSK (RIFLESSO) di Valentyn Vasyanovych, incentrato su un chirurgo ucraino, Serhiy, che dopo aver passato un periodo da prigioniero dei russi in zona di guerra, prova a dare una volta alla sua vita e alla relazione con la sua famiglia.
Debuttano fuori concorso anche il western OLD HENRY di Potsy Ponciroli con Tim Blake Nelson Gavin Lewis e Stephen Dorff , su un tranquillo agricoltore (o così sembra) che si ritrova a dover difendere la sua proprietà assediata da ambigui personaggi, e il documentario REPUBLIC OF SILENCE, percorso intimo dell'autrice siriana Diana El Jeiroudi rifugiata in Germania, nel raccontare il suo Paese d'origine, sotto dittatura, dove le immagini vengono censurate e le foto bruciate.
Alle Giornate degli Autori Pupi Avati è protagonista in VORREI SPARIRE SENZA MORIRE, documentario di Marta Erika Antonioli e Nicola Baraglia.
- VIDBLYSK (RIFLESSO) di Valentyn Vasyanovych (Venezia 78) con Roman Lutskyi, Nika Myslytska, Nadia Levchenko, Andriy Rymaruk (Sala Grande alle 16.30). Il chirurgo ucraino Serhiy viene catturato dalle forze militari russe in una zona di guerra dell'Ucraina orientale e, mentre e' prigioniero, assiste a spaventose scene di violenza e indifferenza verso la vita umana. Dopo il rilascio tenta di trovare uno scopo nella sua vita.
- QUI RIDO IO di Mario Martone (Venezia 78) con Toni Servillo, Maria Nazionale, Cristiana Dell'Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Gianfelice Imparato, Iaia Forte (Sala Grande alle 19.15). Agli inizi del Novecento, nella Napoli della Belle E'poque, il grande attore comico Eduardo Scarpetta e' il re del botteghino. Il teatro e' la sua vita e attorno a questo gravita anche tutta la sua singolare famiglia, composta da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi, tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo.
- REPUBLIC OF SILENCE di Diana El Jeiroudi (Fuori concorso - Sala Giardino alle 13.45). E' il viaggio di una regista e della sua compagna, dei suoi amici e delle loro famiglie, a volte come rivoluzionari in patria, a volte come esuli nell'Europa odierna, a volte come attivisti, registi, amanti e persone in ascolto.
- LIFE OF CRIME 1984 - 2020 di Jon Alpert (Fuori concorso - Sala Grande alle 14). Alpert per oltre 36 anni segue Rob, Freddie e Deliris tra le strade e le prigioni di Newark, la citta' piu' grande del New Jersey. Tra droga violenza, amore, coraggio, redenzione ed eroismo si racconta la lotta disperata per sopravvivere.
- OLD HENRY di Potsy Ponciroli (Fuori concorso) con Tim Blake Nelson, Scott Haze, Gavin Lewis, Stephen Dorff (Sala Grande alle 22). Un agricoltore vedovo e suo figlio accolgono un uomo ferito che porta con se' una borsa piena di denaro. Arrivano degli uomini che sostengono di voler arrestare il ferito e restituire i soldi, ma l'agricoltore non sa di chi fidarsi.
- VORREI SPARIRE SENZA MORIRE di Marta Erika Antonioli e Nicola Baraglia (Giornate degli Autori - Sala Laguna alle 16). A partire dal piccolo cimitero di San Leo, dove sono sepolte molte delle persone che ha amato, Pupi Avati si racconta. Un po' di cinema, un po' di musica, molta vita.
La Caja, la recensione del film
Venezia 78, La Caja: la recensione del flm
Leggi su Sky TG24 l'articolo Festival di Venezia 2021, La Caja: un viaggio disperato alla ricerca del padreA Dominique Sanda, il Premio Pietro Bianchi 2021
Va a Dominique Sanda il Premio Pietro Bianchi 2021, il riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici Italiani (Sngci) assegnano tradizionalmente al Lido ad una personalità del cinema, quest'anno omaggio, insieme alla Mostra di Venezia, ad un'attrice internazionale che ha legato la stagione più intensa della sua vita artistica proprio al cinema italiano. Sanda, commossa per il premio che ha ricevuto dai Giornalisti Cinematografici insieme al direttore della Mostra Alberto Barbera, in occasione del debutto veneziano de Il paradiso del Pavone di Laura Bispuri, ha accolto quest'omaggio ricordando con emozione il suo rapporto con i grandi autori del cinema che la portò in Italia negli anni Settanta. Ricordando Bertolucci, De Sica, Visconti, ricevendo il premio ha ringraziato commossa l'Italia perché, ha detto, "mi ha dato molto in una stagione importante della mia vita. Questo premio mi emoziona perché mi riporta al ricordo di incontri speciali con i protagonisti di un tempo che resta dentro di me, sono felice che il film di Laura Bispuri e ora questo premio mi abbiano riportato a casa".
Da Tim Roth a Khaby Lame, tutti i Vip sul red carpet di ieri sera
Il 5 settembre è toccato al regista messicano Michel Franco con il suo “Sundown”. Con lui anche i protagonisti della sua pellicola: non solo il britannico Tim Roth ma anche l'attrice messicana Iazua Larios e la francese Charlotte Gainsbourg. Presentato anche "Illusions Perdues” di Xavier Giannoli. Sul tappeto rosso pure Carlo Verdone e celebrità come l'ex tennista russa Maria Sharapova, nonché la più seguita star di TikTok... Sfogliate la seguente Gallery per scoprire tutte le stelle che ieri sera hanno brillato in Laguna
Festival di Venezia, sul red carpet Tim Roth, Khaby Lame e tanti vip
Leggi su Sky TG24 l'articolo Festival di Venezia 2021, tutti i vip sul Red Carpet: da Tim Roth a Khaby Lame"La scuola cattolica", il trailer del film sul massacro del Circeo
Pubblicate le immagini del film di Stefano Mordini, presentato fuori concorso a Venezia e ispirato uno dei crimini più efferati della storia d'Italia
Martina Sambucini, miss Italia 2020 sul red carpet della mostra del cinema di Venezia
Mondocane, il cast del film con Alessandro Borghi presentato al Festival del cinema di Venezia
Mondocane, cast del film uscito al cinema con Alessandro Borghi. FOTO
Leggi su Sky TG24 l'articolo Mondocane, il cast del film uscito al cinema con Alessandro Borghi. FOTOFestival di Venezia 2021, i vip sul Red Carpet della sesta giornata
Festival di Venezia 2021, tutti i vip sul Red Carpet
Leggi su Sky TG24 l'articolo Festival di Venezia 2021, tutti i vip sul Red CarpetLa scomparsa di Jean-Paul Belmondo. Il ricordo della Mostra del cinema di Venezia
Il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Direttore della Mostra del Cinema e la Biennale di Venezia tutta ricordano con grande affetto e ammirazione l’attore Jean-Paul Belmondo, icona del cinema francese e internazionale, e primo straordinario interprete dello spirito di modernità tipico della Nouvelle Vague. Jean-Paul Belmondo è stato presente alla Mostra di Venezia fin dagli inizi della sua carriera, proprio con alcuni capolavori della Nouvelle Vague, quali A doppia mandata (À double tour,1959) di Claude Chabrol e Il bandito delle 11 (Pierrot le fou, 1965) di Jean-Luc Godard.
Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica del 2016 Jean-Paul Belmondo è stato premiato col Leone d’oro alla carriera.
Nella motivazione del riconoscimento, il direttore Alberto Barbera aveva dichiarato: “Un volto affascinante, una simpatia irresistibile, una straordinaria versatilità, che gli ha consentito di interpretare di volta in volta ruoli drammatici, avventurosi e persino comici, e che hanno fatto di lui una star universalmente apprezzata, sia dagli autori impegnati che dal cinema di intrattenimento”.
La Francia e tutto il mondo dello spettacolo omaggia Jean-Paul Belmondo. Il tweet del Presidente Emmanuel Macron
https://twitter.com/EmmanuelMacron/status/1434898291712532480
Resterà per sempre 'Le Magnifique' (Il Magnifico, ndr.) Jean-Paul Belmondo era un patrimonio nazionale, pieno di brio e risate, toni forti e fisico svelto, eroe sublime e figura famigliare, infaticabile temerario e mago delle parole. In lui, ci riunivamo tutti": lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un tweet in omaggio a Jean-Paul Belmondo.
Venezia 78, oggi il film sul delitto del Circeo
https://twitter.com/la_Biennale/status/1434870555845533705
Al Lido omaggio a Citto Maselli
E' la prima volta che la Mostra, le Giornate degli Autori e la Settimana Internazionale della Critica celebrano insieme il percorso di un artista che ha contribuito alla crescita dell'arte cinematografica non solo con l'impegno in prima persona, ma anche attraverso la collaborazione offerta ad altri grandi maestri del nostro cinema, grazie al suo ruolo fondamentale all'interno e alla testa dell'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), che il prossimo anno festeggia i suoi settant'anni dalla fondazione. La cerimonia in onore di Citto Maselli ha avuto luogo nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Prevista anche in Sala Perla 2 la proiezione del suo film STORIA D'AMORE, presentato nel 1986 alla 43/a Mostra del Cinema, che valse la Coppa Volpi a Valeria Golino. La proiezione avverrà con una copia restaurata fornita da Istituto Luce Cinecittà.
Ezio Bosso rivive nel docu di Verdelli: "Presenza, non un ricordo"
"Volevo evocare una presenza e non un ricordo". Così Giorgio Verdelli, regista de "Le cose che restano" ha presentato in conferenza stampa il suo docufilm su Ezio Bosso. Verdelli aveva pensato di titolare inizialmente "Nonostante tutto" il docufilm sull'artista scomparso un anno fa, all'età di 48 anni, per una malattina neurodegenerativa che non era riuscita però a intaccare minimamente la sua voglia di arte e di comunicazione. E di vita. Ha deciso poi di puntare su un titolo diverso, quello di "Le cose che restano". Il motivo? "Perché se è vero che un grande artista non muore mai e restano le sue opere, nel caso di Bosso restano anche le sue parole", ha chiarito Verdelli.
La particolarità del suo film è che la voce narrante è dello stesso Ezio Bosso. Aiutato anche dalla famiglia dell'artista, il docufilm si avvale di una ricca miscellanea di riflessioni, interviste e pensieri di Bosso. Una pellicola che si muove come un diario, in un flusso di coscienza con cui l'artista si svela e fa entrare lo spettatore nel proprio mondo.
Ezio Bosso racconta, prima e durante la malattia, tutta la sua esistenza, partendo dalle sue umili origini: un padre tranviere e una mamma operaia non interessati alla musica eccezion fatta per la domenica, quando nella loro casa torinese risuonava quella sinfonica. Narra del suo innamoramento totale della musica, un innamoramento precoce che risale già all'età di 4 anni. Poi degli inizi da contrabbassista seguiti dal pianoforte dalla direzione d'orchestra. La storia di un mito, un mito che ha lasciato un'enorme voragine, un vuoto incolmabile in tutti noi.
Il Festival di Venezia omaggia Ezio Bosso con 'Le cose che restano'
Leggi su Sky TG24 l'articolo Il Festival di Venezia omaggia Ezio Bosso con 'Le cose che restano'. FOTOAnche Vittoria Puccini in Valentino, sul red carpet di ieri per presentare la serie "Non mi lasciare"
Pure la meravigliosa attrice italiana Vittoria Puccini è stata vestita dalla Maison Valentino per sfilare sul tappeto rosso di ieri sera, in occasione della presentazione della serie televisiva di cui è protagonista, "Non mi lasciare".
Un long dress che mescola il raso di seta e il tulle color verde ramato, un modello monospalla che la rende incantevole. La foto è stata postata sul profilo ufficiale di Instagram di Valentino.
Zendaya, meravigliosa in Valentino durante la cena in suo onore alla Mostra del cinema
Sull'account ufficiale di Instagram della Maison italiana è stata pubblicata la foto di Zendaya con un abito di Valentino molto originale. Maniche a sbuffo, lunghezza mini, texture lucida ed elegantemente mossa, tipica del raso di seta. Questo outfit è stato indossato dall'attrice e cantante in occasione di una cena in suo onore, organizzata durante la 78esima edizione della Mostra del Cinema.
Zendaya è una delle protagoniste del film "Dune" di Denis Villeneuve. Interpreta il personaggio di Chani Kynes.
Rinnovato l'omaggio al Maestro Roberto Rossellini
Punto di partenza del Premio Internazionale Rossellini è il rinnovato omaggio al Maestro, portando avanti la sua idea d'arte: cinema etico e umanesimo, ricerca di verità e interpretazione della storia.
La cerimonia di premiazione del Premio Internazionale Roberto Rossellini si terrà alla Casa del Cinema di Roma il 18 dicembre 2021, all'interno della XIII edizione dell'International Fest Roma Film Corto. Il ritorno del Premio Internazionale Rossellini è stato presentato alla mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, alla presenza di Renzo Rossellini, Roberto Petrocchi e il Preside della Scuola Nazionale di Cinema, Adriano De Santis. Presente anche Francesco Verdinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Calvi dell'Umbria, dove questa estate si è svolto il Premio Nazionale in onore di Rossellini. Guarda nella seguente fotogallery le foto del Maestro, il mitico Roberto Rossellini.
Quarant'anni fa ci lasciava Roberto Rossellini. FOTO
Leggi su Sky TG24 l'articolo Quarant'anni fa ci lasciava Roberto Rossellini. FOTOAddio a Jean-Paul Belmondo, un'icona intramontabile del cinema francese
Incredibile dover purtroppo annunciare proprio durante un evento così importante per la settima arte, come il Festival di Venezia, la scomparsa di un mito come Jean-Paul Belmondo. Classe 1933, l'attore francese diventato un'icona nei panni, tra gli altri, del protagonista del film "Fino all'ultimo respiro" di Jean-Luc Godard, considerato il film manifesto della Nouvelle Vague, Belmondo si è spento oggi. La notizia è arrivata ora, diramata dai suoi più stretti collaboratori. Il mondo del cinema è in lutto.
Torna il Premio Internazionale Renzo Rossellini
Dopo circa un decennio di stop, torna la nuova edizione del premio internazionale Roberto Rossellini, diretto da Roberto Petrocchi. Il Premio Roberto Rossellini vuole incentivare i giovani talenti, in Italia e nel mondo. Da qui il contributo dell'Istituto Italiano di Cultura di New York e di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori, assieme alle partnership degli Istituti di Los Angeles e di Pechino.