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Esa: i colori natalizi nella foto dei satelliti su Tromsø, in Norvegia

Scienze
Copernicus Sentinel data (2019), processed by ESA, CC BY-SA 3.0 IGO

Lo scatto è stato acquisito il 15 ottobre 2019, proprio poco prima che la città norvegese, famosa per il fenomeno delle aurore boreali e situata ad oltre 300 km a nord del Circolo Polare Artico, fosse avvolta dall’oscurità. Qui, infatti, il sole tramonta a fine novembre e non sorge più, almeno fino a gennaio

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Con il Natale ormai alle porte, l’European Space Agency ha voluto riproporre sul profilo Twitter ESA EarthObservation uno scatto dai colori a tema, ottenuta grazie al lavoro dei satelliti protagonisti della missione Copernicus Sentinel-2 e parte del programma Earth from Space. Nello scatto, pubblicato la prima volta nel 2019, spiccano il bianco ed il rosso, tipici delle feste, al centro della foto realizzata dallo spazio su Tromsø, la più grande città della Norvegia settentrionale.

Il fenomeno delle aurore boreali

L'immagine a falsi colori, come si legge in un comunicato diffuso dall’Esa all'epoca della diffusione della foto, “è stata elaborata in modo da includere il canale dell'infrarosso-vicino, che fa apparire la vegetazione di un rosso brillante”. Il bianco, come è facile intuire, corrisponde alla neve che ricopre le montagne circostanti, creando così una sensazione ancora più natalizia. Gli esperti, nel raccontare l’immagine, spiegano che la maggior parte della città di Tromsø sorge su un’isola specifica l’isola di Tromsøya, visibile anche nella parte alta dell'immagine. Grazie alla sua posizione orientata verso nord, tra l’altro, questa città è un'area conosciuta per il maestoso fenomeno delle aurore boreali, detto anche “luci del nord”. Tromsø è situata ad oltre 300 km a nord del Circolo Polare Artico e, nel corso del rigido inverso, è praticamente avvolta nell'oscurità. Infatti, il sole tramonta a fine novembre e non sorge più, almeno fino a gennaio.

Il lavoro dei satelliti

L’immagine diffusa dall’Esa è stata ottenuta dai satelliti il 15 ottobre 2019, ovvero uno degli ultimi momenti in cui Sentinel-2 ha potuto acquisire degli scatti sulla zona, prima che scendesse il buio. Gli esperti hanno sottolineato ancora che durante i mesi invernali, la missione Copernicus Sentinel-1 è utilizzata per monitorare questa regione, al contrario di Sentinel-2. “In qualità di missione radar avanzata, Copernicus Sentinel-1 può riprendere immagini della superficie della Terra attraverso le nuvole e la pioggia, indipendentemente dal fatto che sia giorno o notte”, si legge nel comunicato. Tra l’altro, proprio nel periodo in cui è stato acquisito questo scatto, la nave rompighiaccio tedesca di ricerca, Polarstern, ha lasciato Tromsø per una gigantesca spedizione nell'Artico. La spedizione dell'Osservatorio per lo Studio del Clima Artico MOSAiC (Observatory for the Study of Arctic Climate) è “la più grande spedizione polare navale di tutti i tempi”. I dati raccolti durante la ricerca, verranno poi utilizzati dagli studiosi di tutto il mondo per studiare l'Artico, in qualità di “epicentro del riscaldamento globale”, oltre che per acquisire importanti informazioni, fondamentali per studiare sempre più da vicino il cambiamento climatico globale.

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