In una stella marina trovate le tracce dei cambiamenti climatici

Scienze
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Nell’organismo di questi esemplari che vivono nel mare di Norvegia sono stati individuate delle spie delle mutazioni del clima

Nelle minuscole stelle marine che vivono nel mare di Norvegia si nascondono le spie dei cambiamenti climatici. Sono cambiamenti che avvengono nel loro organismo e che per la prima volta sono stati osservati grazie al sincrotrone Elettra, una sorta di potente microscopio, nell'ambito di una ricerca, presentata nel corso della British Ecological Society’s Festival of Ecology e condotta dal gruppo del fisico Pierre Thibault, dell'Università degli studi di Trieste, con Irene Zanette, ricercatrice dell'Università di Southampton che da gennaio lavorerà ad Elettra.

Stelle marine molto comuni

Obiettivo della campagna di misurazione è produrre immagini di alta qualità e senza distorsioni dell'interno delle stelle marine Ctenodiscus crispatus, conservate in etanolo e intatte. Sono state fornite da Christina Wood, collaboratrice del centro oceanografico dell'università di Southampton. Sono stelle marine molto comuni nel mare di Norvegia e si ritiene svolgano un ruolo importante nel processo della cattura del carbonio. Le misure appena eseguite potrebbero quindi aiutare a capire gli effetti dei cambiamenti climatici su questi organismi.

Il record di Novembre

Novembre è un mese tipicamente associato al freddo, in cui spesso e volentieri la temperatura scende sottozero. Ma quest’anno, nel 2020, le cose sono andate un po’ diversamente. Lo hanno confermato pure i dati contenuti nel rapporto del Copernicus Climate Change Service, il programma di osservazione della Terra dell’Unione europea. Lo scorso mese, infatti, è stato il più caldo della storia a livello mondiale, perlomeno da quando sono iniziate le rilevazioni, e ha contribuito a rendere l’autunno 2020 il più mite di sempre per l’Europa.

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Novembre 2020 è stato il mese più caldo mai registrato

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