Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Marco Meniero, per la sua foto della congiunzione stretta Mercurio-Venere realizzata nei pressi di Roma e a Marcella Giulia Pace il cui scatto ritrae il raggio verde del Sole, della Luna, di Venere e Mercurio ed è stato realizzato in provincia di Ragusa
Due scatti italiani, nei giorni scorsi, hanno avuto il privilegio di essere inseriti dalla Nasa tra le foto astronomiche più rilevanti in assoluto, tanto da venir menzionate nell’Apod, l’Astronomy Picture of the Day, un’iniziativa in base alla quale ogni giorno una fotografia particolarmente significativa e che riguarda il mondo astronomico viene segnalata dagli esperti dell’Agenzia Spaziale Americana. Nello specifico, il 29 maggio è toccato a “Mercury Meets Crescent Venus” di Marco Meniero, mentre il 30 è stata la volta di “Green Flashes: Sun, Moon, Venus, Mercury” di Marcella Giulia Pace.
La congiunzione Mercurio-Venere
In ordine temporale, la prima foto insignita dell’Apod dalla Nasa è stata quella di Meniero che ha ottenuto questo incredibile riconoscimento per la seconda volta in assoluto. Il suo scatto ha mostrato la congiunzione stretta Mercurio-Venere ripresa dal balcone di casa sua ad Aurelia di Civitavecchia, vicino Roma. “Non è una stella luminosa o una falce di luna quella catturata tra i rami di un albero di eucalipto. Sono Venere in una fase crescente e Mercurio. Vicino all'orizzonte occidentale, dopo il tramonto, i due pianeti hanno condiviso questo campo visivo, catturato da un telescopico il 22 maggio”, scrivono gli esperti della Nasa. “Venere, un faro celeste molto luminoso, sta vagando più in basso nel crepuscolo serale. Apparentemente mostra maggiori dimensioni ed appare come una mezzaluna più sottile mentre si appresta alla sua congiunzione inferiore, che si realizzerà tra la Terra e il Sole, il 3 giugno. Mercurio, in una fase più ampia, si sta arrampicando nel cielo occidentale, raggiungendo la sua massima distanza angolare dal Sole, momento che si verificherà il 4 giugno. Tuttavia questo accoppiamento straordinariamente stretto con una brillante Venere, ha reso Mercurio, solitamente disperso nei cieli crepuscolari luminosi, più facile da individuare dal pianeta Terra”.
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Il raggio verde
Arriva invece dalla Sicilia il secondo scatto, che ritrae il raggio verde del Sole, della Luna, di Venere e Mercurio, premiato come Apod il 30 maggio. Il raggio verde solare, celebrato anche da Giulio Verne, è molto difficile da catturare, e ancor più raro è cogliere quello lunare o di altri pianeti. L’impresa fotografica di Pace non poteva quindi passare inosservata alla Nasa. Le sue foto sono state scattate a Marina di Ragusa il 18 marzo (Sole), a Modica l'8 maggio (Luna) e il 24 maggio 2020, in occasione della congiunzione di Venere e Mercurio. "È il terzo riconoscimento che ricevo dalla Nasa e sono sempre contenta di proporre loro le mie immagini, perché la vocazione scientifica, didattica e divulgativa degli Apod è in piena sintonia con l'altro aspetto della mia vita professionale di insegnante", ha raccontato l'astrofotografa. “Osserva un tramonto in una giornata limpida guardando verso l’orizzonte lontano e potresti intravedere una luce verde proprio mentre il Sole scompare alla vista. Il lampo verde è causato dalla rifrazione dei raggi di luce che viaggiano verso l'occhio, lungo percorso attraverso l'atmosfera. Le lunghezze d'onda più corte rifrangono più fortemente delle lunghezze d'onda più lunghe e la separazione dei colori conferisce una tonalità verde all'ultima traccia visibile del disco solare”, spiegano gli esperti. “È più difficile vedere un lampo verde dalla Luna, per non parlare dei piccoli dischi di Venere e Mercurio. Ma un telescopio o un teleobiettivo e una fotocamera possono aiutare a catturare questo esaltante risultato della rifrazione atmosferica quando i corpi celesti sono vicini all'orizzonte”.