Evento naturale basato sulla rifrazione della luce, si verifica quando intorno al Sole appare un disco, simile a un arcobaleno, conosciuto anche con il termine inglese di “Halo Sun”
Un fenomeno ottico molto affascinante, verificatosi di recente in tutta Italia nello scorso mese di aprile e riapparso proprio ieri, nel cielo dell’Alto Adige dove è stato registrato un alone solare, un evento naturale basato sulla rifrazione della luce. Visivamente il sole appare circondato da un disco, simile a un arcobaleno, conosciuto anche con il termine inglese di “Halo Sun”, ed è stato immortalato da molti altoatesini.
Come si verifica
Come detto, si tratta di un raro fenomeno ottico che genera una sorta di alone colorato intorno al Sole, solitamente causato dalla luce solare che interagisce con i cristalli di ghiaccio presenti nell'atmosfera. L’evento, ben visibile a occhio nudo, facendo attenzione però a non fissare se non per qualche secondo la luce, permette di vedere intorno al Sole stesso (ma succede ancora più raramente anche intorno alla Luna), anelli di luce più o meno intensi che vengono chiamati, appunto, aloni solari o lunari. Su questo curioso evento atmosferico si era soffermato anche uno studio del 2017, pubblicato su “Mediterranean Archaeology and Archaeometry” da Paolo Colona, astrofisico della Società Italiana di Archeoastronomia e dell'Accademia delle Stelle, e viene definito anche “alone a 22 gradi”. Il suggestivo arcobaleno circolare si forma intorno al Sole per effetto della rifrazione della luce generata dalle nubi alte e stratificate, i cosiddetti cirriformi, nubi che viaggiano nella zona della troposfera, la regione dell'atmosfera che dal suolo si estende fino a 10-15 km, oltre i 6000 metri di quota e sono composte da cristalli di ghiaccio molto piccoli, praticamente trasparenti. Proprio questi minuscoli cristalli fungono da lente e l'alone che si crea forma una specie di arco o anche un cerchio completo intorno alla luce con bande colorate che ricordano molto da vicino quelle dell'arcobaleno. I cristalli di ghiaccio dei cirri, che sono composti da minuscole strutture esagonali, danno alla luce un angolo di rifrazione di 22 gradi: da qui il nome che viene associato al fenomeno ottico.
Presagio di cattive condizioni meteo
L’alone solare, oltre ad affascinare per la sua spettacolarità, ha anche una precisa origine storica. L’aveva sottolineata proprio lo studio di Colonna, secondo cui questo fenomeno naturale oltre 2.500 anni fa ispirò il mito greco di Issione, l'uomo condannato da Zeus ad essere per tutta la vita legato ad una “ruota di fuoco” nel cielo per la slealtà mostrata verso gli uomini e gli dei. Il fenomeno, tra l’altro, avrebbe anche un’altra valenza e sarebbe presagio di cattive condizioni atmosferiche, come confermato dallo stesso astrofisico: ''In tutto il mondo ci sono detti popolari che mettono in relazione la comparsa dell'alone solare con l'imminente peggioramento meteorologico, nozione che ho ritrovato persino in alcune tavolette babilonesi coeve al mito'', aveva sottolineato.