
Clima, cresce il rischio di malattie e infezioni in Italia: l'allarme
Al momento sono 20 i virus sorvegliati speciali in tutto il mondo che si stanno diffondendo velocemente e a preoccupare sono quelli che arrivano dall'Africa, ma anche dai paesi esotici

"In Italia è previsto un aumentato rischio e un'aumentata aggressività di malattie infettive correlate al clima e in particolare quelle causate da vettori come le zanzare, quali la malaria, la Dengue, la febbre da Chikungunya, la febbre West Nile"
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Lo afferma la Società Italiana d'Igiene che in occasione della Giornata mondiale dell'Ambiente, in programma oggi, 5 giugno, lancia un appello affinché i governi nazionali e locali alla luce delle 'minacce' ambientali sfruttino le competenze di professionisti altamente qualificati, adottando un approccio multidisciplinare e interprofessionale in un'ottica One Health. "Gli Igienisti - precisano - con le loro competenze possono svolgere un ruolo fondamentale in questa sfida"
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"È essenziale investire nelle infrastrutture, nella pulizia dei corsi d'acqua e nella ristrutturazione della rete idrica, per ridurre i rischi di inondazioni - afferma Roberta Siliquini, presidente della Siti -. Questi interventi prevengono l'accumulo di detriti e favoriscono un flusso d'acqua naturale, proteggendo le comunità dalle esondazioni"
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E ancora: "È importante che i governi locali e nazionali sfruttino l'expertise di professionisti altamente qualificati, adottando un approccio multidisciplinare e interprofessionale in un'ottica One Health. Questo permette di ottenere indicazioni preziose per ridurre il danno causato dalle catastrofi ambientali"
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Infine: "Gli igienisti, con le loro competenze specifiche, possono svolgere un ruolo fondamentale in questa sfida, lavorando nella prevenzione dei danni ambientali e nella protezione delle comunità dagli effetti negativi delle catastrofi naturali"

La Siti è impegnata con un gruppo di lavoro a tema Ambiente e Salute, il cui impegno culminerà con una giornata nazionale dedicata alle tematiche ambientali e sanitarie che saranno affrontate a un convegno il 9 giugno a Reggio Emilia all'Università di Modena e Reggio Emilia

Al momento sono 20 i virus sorvegliati speciali in tutto il mondo che si stanno diffondendo velocemente e a preoccupare sono quelli che arrivano dall'Africa, ma anche dai paesi esotici. L'attenzione è concentrata sui virus di Dengue, Zika, Chikungunya, e West Nile, che fanno parte degli arbovirus, un gruppo di virus che si trasmettono all'uomo proprio attraverso la puntura di zanzara

In Italia si sono già registrati focolai in passato, soprattutto nell'estate 2022 e, con l'aumentare delle temperature, rischiano di diffondersi ancora di più. Ma accanto a questi si stanno facendo avanti prepotentemente anche il virus di Marburg, diffuso soprattutto tra Tanzania e Guinea Equatoriale, per cui l'OMS ha già segnalato il rischio di nuova pandemia, e l'influenza Aviaria, con casi in Brasile, Cile, Equador e Cina