Covid, Speranza: “Ue assuma una posizione univoca su quarta dose”

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Lo ha dichiarato il ministro italiano, intervenendo nel corso del Consiglio dei ministri europei della Salute, svoltosi a Bruxelles. “Penso che sia arrivato il momento di discutere insieme, a livello europeo, su come affrontare le prossime settimane e, in modo particolare, lavorare per avere una posizione univoca su tempi e fasce generazionali a cui somministrare la quarta dose”, ha riferito

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“Penso che sia arrivato il momento di discutere insieme, a livello europeo, su come affrontare le prossime settimane e, in modo particolare, lavorare per avere una posizione univoca su tempi e fasce generazionali a cui somministrare la quarta dose” del vaccino anti-Covid. Lo ha riferito il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo nel corso del Consiglio dei ministri europei della Salute, svoltosi a Bruxelles. “Lo chiedo formalmente, chiedo che ci sia una posizione unitaria, dei Paesi europei, delle nostre agenzie, della Commissione sulla quarta dose”, ha ribadito. Sottolineando, ancora, come “scelte non omogenee nei diversi Paesi Ue finiscano solo per disorientare e non aiutano le campagne vaccinali”.

Una proposta in tempi stretti

“Chiedo si dia mandato alla Commissione, d'intesa con la presidenza di turno di fare in tempi stretti una proposta in tal senso basata esclusivamente sull'evidenza scientifica”, ha sottolineato ancora Speranza. “Siamo in una fase nuova grazie ai vaccini. Abbiamo messo alle spalle le misure restrittive degli anni precedenti proprio grazie a questo altissimo livello di vaccinazione”. Poi, al termine del Consiglio, lo stesso ministro italiano ha anticipato come “nelle conclusioni, sia la Commissaria Ue alla Sanità sia il Presidente francese” abbiano assunto l'impegno, “nel giro di una settimana, di fare una proposta in questa direzione”, con l’ottica di valutare una procedura europea sui criteri di somministrazione della quarta dose, o il secondo richiamo della vaccinazione contro il Covid-19. “Io credo sia un grande passo avanti”, ha dichiarato.

“Priorità su quarta dose sono i fragili”

Nel corso del suo intervento, il nostro ministro della Salute ha spiegato, ancora, come la priorità resti quella di “proteggere le persone più fragili, questo è l'obiettivo di fondo”, sottolineando come, al momento, “nessuno parli, a livello mondiale e anche a livello europeo, di una quarta dose per tutti”. In Italia, ha confermato, “siamo già partiti con la quarta dose, per gli immunocompromessi, i soggetti assolutamente più fragili degli altri”. Ora, secondo Speranza, la valutazione da fare “a livello europeo, è quella di una quarta dose condivisa per determinate fasce generazionali più fragili, stiamo parlando della fascia più anziana che deve essere, secondo me, la stessa in tutti i Paesi europei”, ha detto.

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La campagna vaccinale un “bene prezioso da tutelare”

Infine, ha riferito il ministro, un ulteriore elogio alla campagna vaccinale, “ciò che ci ha consentito di aprire una fase diversa”, ha dichiarato. “Se oggi ci consentiamo molte meno restrizioni rispetto al passato è grazie a questa campagna di vaccinazione, quindi la campagna di vaccinazione è un bene prezioso che dobbiamo tutelare con ogni energia”.

Negli Usa autorizzata quarta dose Pfizer o Moderna per gli over 50

Intanto, sempre a proposito di quarta dose, negli Stati Uniti la Food and Drug Administration americana (FDA) ha deciso di autorizzare la seconda dose booster dei vaccini contro il Covid-19 prodotti da Pfizer-Biontech e da Moderna, per coloro che hanno dai 50 anni in su, oltre che per alcune categorie di immunocompromessi.

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