
“Quarta dose” di vaccino per immunodepressi: cosa prevede la circolare del Ministero
Il direttore della Prevenzione Giovanni Rezza ha firmato il documento con le indicazioni per la somministrazione del richiamo nei soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria. Il testo segue il via libera dell'Aifa

Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, ha firmato la circolare relativa alla somministrazione della quarta dose per gli immunodepressi, ovvero “i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido”
GUARDA IL VIDEO: Ema, ok a quarta dose per immunodepressi
Il documento segue il via libera dell’Aifa e non parla propriamente di quarta dose, bensì di richiamo. Tecnicamente, si tratta infatti del booster per le persone immunodepresse che hanno completato un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi
Vaccino Covid, via libera dall’Aifa alla "quarta dose" per gli immunodepressi
Nel documento firmato da Rezza si legge che "nel rispetto del principio di massima precauzione, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo (booster) di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi (ciclo primario standard più dose addizionale)"
Covid, i co-fondatori di BioNTech: “Con l'Rna batteremo anche tumori e Hiv"
L'intervallo minimo per somministrare questa dose è di almeno 120 giorni dalla dose addizionale, si legge nella circolare, che riporta anche anche i dosaggi autorizzati: 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty nei soggetti di età pari o superiore a 12 anni; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax nei soggetti di età pari o superiore a 18 anni
Covid: effetto “nocebo”, in test su vaccini eventi avversi causati da placebo
L’indicazione viene data tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica e delle attuali evidenze che “a fronte di una riduzione di effetto protettivo e durata dell’immunizzazione dopo il ciclo vaccinale primario nei confronti della variante Omicron, rivelano comunque elevati livelli di efficacia e sicurezza della dose booster nel prevenire forme sintomatiche, ricoveri ospedalieri e decessi correlati al COVID-19”
La circolare del Ministero
Nella circolare si legge che “il Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19, sulla base delle esigenze organizzative della campagna vaccinale, indicherà la data di effettiva attuazione della nuova indicazione”, ma una prima indicazione è stata fornita dal ministro della Salute Roberto Speranza

“A marzo parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l'estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre", ha detto in un’intervista a La Repubblica

Il dibattito sulla quarta dose prosegue oramai da mesi non solo in Italia, ma anche all’estero. Alcuni Paesi hanno infatti già deciso di procedere su questa strada
Vaccino anti-Covid: quali Paesi stanno somministrando la quarta dose e a chi
Nell’intervista Speranza ha aperto anche alla fine dello stato di emergenza, ma ha fatto alcune precisazioni: "Se la tendenza di riduzione della curva continua, lavoreremo nelle prossime settimane per superare lo stato d'emergenza. Ma il Covid non prende l'aereo e va via il 31 marzo. Possiamo decidere formalmente di superare l'emergenza, penso che ci possano essere le condizioni per farlo, ma alcune cose dovremo conservarle"

La fine dello stato di emergenza è momentaneamente fissata al 31 marzo. Se non fosse prolungato, contrariamente a quanto si è deciso di fare nel passato, dovrebbero essere riviste anche le modalità dello smart working e il governo non avrebbe più poteri straordinari
Stato d’emergenza, cosa cambia senza la proroga dopo il 31 marzo