Covid, Rezza: “Per ora la variante Omicron non circola in Italia”

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Lo ha riferito il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia. "Per ora la variante Omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante Delta che è l'unica circolante”, ha spiegato

“Sicuramente i vaccini funzionano e sono l'arma migliore e per questo si sta identificando la campagna sulla dose di richiamo booster che garantisce la protezione anche contro le varianti circolanti. Per ora la variante Omicron in Italia non sta circolando, tranne il focolaio individuato, e per ora il vaccino sta coprendo bene dalla variante Delta che è l'unica circolante”. Lo ha riferito il direttore della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la consueta conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia.

“Vaccino ai bimbi guariti? Non mi sbilancio, presto una circolare”

Rezza poi si è espresso sul recente via libera di Ema ed Aifa a proposito del vaccino anti-Covid per i bambini. “Aifa ha approvato il vaccino per i bambini, ora va fatta una circolare e siamo in attesa delle note tecniche. Rispetto alla vaccinazione dei bambini guariti da Covid e con quante dosi, in questo momento non mi sentirei di sbilanciarmi”, ha detto. “Adesso vedremo che indicazioni dare anche per la fascia pediatrica”, ha aggiunto, ricordando che in Usa la scelta è stata di maggiore aggressività visto che si è scelto di vaccinare con il ciclo completo i bimbi che hanno avuto l'infezione. “Bisogna essere cauti”, ha sintetizzato l’esperto.

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Brusaferro: “L’Italia ha curva in crescita, tra i più colpiti gli under 20”

A prendere la parola, anche il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro. “Anche l'Italia ha una curva in crescita sia pure in maniera più contenuta rispetto ad altri Paesi dell’Ue. La crescita è soprattutto nel Nord est del Paese e le fasce di età più colpite sono quelle sotto i 20 anni”, ha sottolineato in conferenza. Per la sesta settimana consecutiva, infatti, si è verificato nel nostro Paese un aumento dei casi che ha riguardato soprattutto gli under 20, oltre che le persone tra 30 e 49 anni. “Bisogna riportare l'Rt sotto la soglia di 1. Quindi bisogna garantire una più completa copertura vaccinale in tutte le fasce indicate ed effettuare la terza dose dopo 5 mesi dal ciclo primario, mantenendo comportamenti prudenti e l'uso delle mascherine, insieme al ricambio d'aria negli ambienti chiusi”, ha ribadito Brusaferro.

Continua crescita di casi sintomatici e ricoveri

“Abbiamo una continua crescita dei casi sintomatici e delle ospedalizzazioni”, ha poi spiegato ancora il presidente dell’Iss, sottolineando che sono in aumento sia l'occupazione dei posti letto che quella delle terapie intensive, in rialzo di un punto percentuale in una settimana)

Sono 3,5 milioni gli italiani tra 30-59 anni senza vaccino

Tra i temi trattati, anche quello legato ai cittadini italiani ancora non immunizzati. “La fascia under 20 ha la copertura vaccinale più bassa. Il 50% degli over 80 ha completato la terza dose e tra 30 e 59 anni però quasi 3,5 milioni di italiani non hanno iniziato il ciclo vaccinale”, ha spiegato ancora Brusaferro.

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