Covid, la variante Omicron "buca" i vaccini? Ecco cosa significa

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Saranno necessarie almeno un paio di settimane per avere informazioni più attendibili sull'efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante

Preoccupa la nuova variante Omicron del coronavirus Sars-CoV-2, isolata per la prima volta in Sudafrica il 23 novembre, che ha ormai raggiunto tutti i continenti abitati, con la notizia dei primi casi in Brasile, Australia e Giappone. Una delle domande più frequenti di queste ore è se la variante Omicron sia più contagiosa delle precedenti e se possa “bucare” i vaccini. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha designato Omicron come "Variant of Concern" (Voc) a causa della presenza nella variante di diverse mutazioni che potrebbero avere un impatto sul comportamento del virus, anche in termini di gravità della malattia o della capacità di diffusione. Ma, al momento, non si hanno dati certi al riguardo. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Omicron "buca" i vaccini? 2 settimane per avere dati certi

Saranno necessarie almeno un paio di settimane per avere informazioni più attendibili sull'efficacia degli attuali vaccini e sulla pericolosità della variante. Tuttavia, il ceo di Moderna, Stéphane Bancel, prevede un "calo sostanziale" dell'efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron. "Penso che in nessun modo l'efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta: non so dire di quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che "non sarà buono"", ha detto Bancel in un'intervista al sito del Financial Times. Dichiarazioni che hanno avuto un forte impatto sui mercati, facendo cadere Borse e petrolio.

Cosa significa "bucare" i vaccini?

Ma cosa significa "bucare" i vaccini? Come sottolineato in un articolo del Corriere della Sera, questa espressione viene considerata equivalente a "indebolire l’efficacia dei vaccini". Si tratta, tuttavia, di un'espressione che necessita di essere precisata, in quanto l'efficacia dei vaccini viene misurata su due aspetti differenti: quanto proteggono le persone da casi gravi e quindi ricoveri e decessi, e quanto proteggono dal contagio. Tutti i vaccini contro il Covid-19 attualmente disponibili sono stati sviluppati con l'obiettivo di salvare vite. Risultano, infatti, essere molto efficaci nei dati sulla riduzione delle ospedalizzazioni e dei decessi. L'efficacia dei vaccini contro il coronavirus rispetto alla trasmissibilità, invece, decade nel tempo: dopo i sei mesi, l’efficacia vaccinale cala non in generale, ma rispetto alla barriera offerta dai vaccini nei confronti del contagio.

 

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