Lo ha dichiarato l'amministratrore delegato della casa farmaceutica, Stéphane Bancel. L'azienda potrebbe rendere disponibile in tempi brevi una dose "booster" da 100 microgrammi
Se servirà un nuovo vaccino specifico contro la variante Omicron del coronavirus Sars-CoV-2, Moderna potrebbe impiegare mesi prima di iniziare a distribuirlo in quantità rilevanti. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della casa farmaceutica, Stéphane Bancel, all'emittente Cnbc, sottolineando che ad ora l'efficacia degli attuali vaccini contro la variante Omicron non è nota e che in due settimane sarà possibile fare chiarezza su questo aspetto. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)
Allo studio dose "booster" maggiore del vaccino attuale
Bancel ha, inoltre, annunciato che è allo studio lo sviluppo di una dose "booster" da 100 microgrammi del vaccino dell'azienda, che potrebbe essere disponibile in tempi brevi: "La dose più elevata potrebbe arrivare rapidamente, ma ci vorranno mesi prima che il vaccino specifico per la variante Omicron venga distribuito in quantità rilevanti". Secondo l'amministratore delegato di Moderna, la strategia dipenderà anche dall'esito dei test in programma nelle prossime 2 settimane. "Potremmo decidere di fornire una dose più elevata del vaccino attuale per proteggere magari i soggetti ad alto rischio, gli immunodepressi, e gli anziani" che "potrebbero aver bisogno di una quarta dose", ha sottolineato.
Omicron: 33 casi in 8 Paesi Ue, asintomatici o non gravi
La variante Omicron, ora dopo ora, compare in nuovi Paesi. Solo in Europa, ad oggi, sono 33 in totale i casi confermati di variante Omicron, secondo le stime del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le segnalazioni arrivano da otto Paesi dell'Unione Europea e dello Spazio economico europeo: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo. Tutti i casi confermati hanno una storia di viaggi in Paesi africani e tutti i contagi per i quali sono disponibili informazioni sulla gravità sono asintomatici o con sintomi lievi. "Riteniamo che sia presente in molte Nazioni. Credo che la maggior parte dei Paesi con collegamenti aerei attivi con il Sudafrica negli ultimi 7-10 giorni abbia già casi. Potrebbero non esserne a conoscenza", ha dichiarato Bancel.