Un bicchiere di latte al giorno ridurrebbe il rischio di cancro all'intestino: lo studio
Salute e BenessereSecondo una ricerca pubblicata su Nature Communications, l’assunzione quotidiana di 300 mg di calcio potrebbe ridurre del 17% il rischio di cancro intestinale. I benefici del calcio si estenderebbero anche a fonti non casearie, mentre il consumo di alcol e carne rossa aumenterebbe il rischio
Una semplice abitudine quotidiana, come bere un bicchiere di latte, potrebbe rivelarsi una strategia efficace per ridurre il rischio di cancro intestinale. È quanto emerso dal più ampio studio condotto nel Regno Unito sulla relazione tra alimentazione e cancro intestinale, il terzo tumore più comune al mondo. I risultati, pubblicati su Nature Communications e ripresi dal Guardian, suggeriscono che l’assunzione di 300 mg di calcio al giorno (ovvero circa la quantità contenuta in un grande bicchiere di latte) sarebbe associata a una riduzione del rischio di cancro dell’intestino del 17%. Questo effetto protettivo è stato riscontrato anche nelle fonti di calcio non casearie, come il latte di soia fortificato (arricchito con calcio).
Lo studio nel dettaglio
Per esaminare la relazione tra dieta e cancro intestinale, i ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 540.000 donne, studiando il collegamento tra 97 alimenti e nutrienti e il rischio di sviluppare questa patologia, con un follow-up medio di quasi 17 anni. I risultati indicano che il consumo di cibi ricchi di calcio sarebbe associato a un rischio inferiore di cancro intestinale. Al contrario, è emerso che l’assunzione di 20 g di alcol al giorno — circa un grande bicchiere di vino — sarebbe associata a un rischio aumentato del 15%, mentre 30 g di carne rossa e lavorata al giorno sarebbero correlati a un incremento dell’8%.
“Questo studio fornisce prove solide che i latticini possono aiutare a prevenire il cancro del colon-retto, in gran parte grazie al calcio che contengono”, ha riferito la dottoressa Keren Papier, ricercatrice dell’Università di Oxford e autrice principale dello studio. Secondo i ricercatori, il ruolo protettivo del calcio potrebbe essere legato “alla sua capacità di legare acidi biliari e acidi grassi liberi nel colon, limitandone il potenziale cancerogeno”.
I limiti della ricerca
Lo studio ha analizzato principalmente i dati raccolti su donne in postmenopausa, ma i ricercatori ritengono che i benefici del calcio “possano estendersi anche a uomini e giovani”. Sophia Lowes, del Cancer Research Uk (che ha finanziato la ricerca) ha ribadito l'importanza di uno stile di vita sano: “Seguire una dieta equilibrata, mantenere un peso adeguato e smettere di fumare sono tra le strategie più efficaci per ridurre il rischio di cancro intestinale”. I ricercatori prevedono di condurre ulteriori studi, approfondendo anche gli effetti di elementi specifici contenuti nel latte, con l’obiettivo di ridurre il numero di persone colpite dal cancro intestinale.
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