Massimo Galli a Sky TG24: “Test salivari fondamentali nelle scuole”

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Lo ha detto il primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, nel corso di “Timeline”. “La possibilità di avere una risposta pronta, rapida, ci dà una notevole spinta per cercare di limitare il problema nei contesti delle scuole, che continuo a sostenere sono ambiti dove l'infezione, soprattutto questa data dalle nuove varianti, dalla variante inglese, non può che circolare”, ha spiegato

La decisione della Regione Lombardia di autorizzare i tamponi salivari nelle scuole, a partire da maggio, “è un’ottima notizia, mi auguro che possa avere il massimo dello spazio nel Paese”. A dirlo, intervenendo nel corso di “Timeline”, in onda su Sky TG24, è stato Massimo Galli, primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano. “La possibilità di avere una risposta pronta, rapida, ci dà una notevole spinta per cercare di limitare il problema nei contesti delle scuole, che continuo a sostenere sono ambiti dove l'infezione, soprattutto questa data dalle nuove varianti, dalla variante inglese, non può che circolare”, ha spiegato ancora. “Evviva quindi questa sperimentazione, promossa dall'Università di Milano, una operazione importante e fondamentale. Auspicavo che ci fosse una situazione a tre gambe: tante vaccinazioni, tanti test e le chiusure mirate”, ha quindi aggiunto l’infettivologo.

Galli: “I vaccini funzionano, ma in Italia troppe poche dosi per aprire di più”

Galli, poi, ha garantito sull’efficacia dei vaccini anti-Covid. “I vaccini funzionano bene, ne abbiamo la dimostrazione soprattutto fuori dal nostro Paese. Probabilmente in Italia potrebbero essere implicati nelle prime flessioni misurate”, ha detto, facendo però un appunto sulla campagna di vaccinazione italiana. “Abbiamo fatto una campagna vaccinale troppo lenta, poi non ci sono vaccini giusti o sbagliati. Ci sono vaccini che sono a disposizione oppure no e ci sono vaccini che si riesce a somministrare, oppure no, nei quantitativi giusti”, ha sottolineato. “Noi dovemmo fare 20-30 milioni di dosi in un periodo molto breve e non so quanto breve potrà essere. Temo non brevissimo. Aprire di più in questo momento, senza aver queste dosi, francamente è una scommessa molto azzardata”, ha quindi concluso Galli.

Il direttore sanitario dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive (INMI) Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia, mostra un test salivare per il Covid-19 durante la conferenza stampa all'ospedale Lazzaro Spallanzani, Roma, 02 ottobre 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

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