Covid, in Lombardia ok a test salivari molecolari nelle scuole da maggio

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Lo ha annunciato il presidente Fontana, secondo il quale questo tipo di test consentirà “di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali”

Da maggio la Lombardia utilizzerà in ambito scolastico i test salivari molecolari. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Attilio Fontana. I test, risultato di una sperimentazione attuata dall'Università degli Studi di Milano, sono “meno invasivi e più semplici da utilizzare e hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare - ha spiegato Fontana - Ci consentiranno pertanto di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario, che potrà dedicarsi alla campagna vaccinale e alla cura dei pazienti ricoverati e non negli ospedali”, ha aggiunto. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA)

Lombardia prima regione a usare test salivari

La richiesta di utilizzare i test salivari molecolari era stata avanzata diversi mesi fa al Cts nazionale ma “senza ottenere risposta”, ha fatto sapere Fontana. “Finalmente - ha proseguito il presidente - ieri il ministro Speranza ha confermato che tutti i tipi di test già autorizzati in Paesi che fanno parte del G7 possono essere utilizzati anche in Italia”. La Lombardia sarà dunque la prima regione della Penisola a utilizzare questo tipo di test, già autorizzato in Francia, Usa e Giappone, in sostituzione del tampone molecolare nasofaringeo, al momento unico strumento per confermare la positività al coronavirus. "Sono molto onorato e ringrazio tutta l'equipe del professor Gianvincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Statale di Milano - ha concluso Fontana - che ha lavorato senza sosta per portare a termine il primo test italiano di questo tipo, confermando ancora una volta l'eccellenza lombarda anche nel campo della Ricerca". 

Moratti: “Soddisfazione per l'ok ai test salivari”

L' assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha espresso la sua soddisfazione per il via libera all'impiego dei test salivari molecolari. "Questo strumento diagnostico, già in uso in Europa e Stati Uniti – spiega la vicepresidente Moratti – non comporta la presenza di personale sanitario per la raccolta del campione e pertanto, nella sua estrema semplicità e praticità, si presenta ideale per le scuole. Il test salivare molecolare - ha aggiunto - non dipendendo da operatori professionali e da luoghi dedicati, consentirebbe di liberare una notevole quantità di risorse attualmente impiegate in personale e logistica come oggi impongono i tamponi. Questo vantaggio appare allo stato attuale di notevole importanza, dato che il Paese e le Regioni stanno organizzando una campagna vaccinale di lunga durata e ampia portata e, contemporaneamente, piani di riaperture progressive di tante attività sociali e produttive".

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