Al Museo delle Illusioni di Roma l'arte e l'inganno ottico di Sergi Cadenas
Lazio
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L'artista catalano è famoso per i suoi dipinti che creano sorprendenti illusioni ottiche: l'immagine rappresentata cambia a seconda della prospettiva assunta dallo spettatore
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- Il Museo delle Illusioni di Roma, in via Merulana 17, ospita dal 19 gennaio 'Niña Lobo', un'esclusiva opera tridimensionale dell'artista spagnolo Sergi Cadenas
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- Cadenas è famoso per i suoi dipinti che creano sorprendenti illusioni ottiche: l'immagine rappresentata cambia a seconda della prospettiva dello spettatore
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- L'opera si aggiunge alle oltre 70 installazioni presenti nel museo romano che riguardano la scienza, la fisica e la psicologia
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- Il dipinto dell'artista catalano non è quello che sembra: spostandosi da sinistra a destra, infatti, si può osservare il volto di una ragazzina dai capelli biondi trasformarsi in un lupo
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- Per realizzare l'opera, Cadenas usa l'ottica cinetica e dipinge ritratti tridimensionali che effettivamente al nostro occhio mutano al cambiare della prospettiva. Nella foto, l'artista
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- Il museo, che si trova vicino alla stazione Termini, è un luogo interattivo e dinamico, uno spazio che permette alle persone di essere creative: qui è possibile sperimentare, scattare foto e fare molto di quello che non è permesso normalmente in un museo
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- "Di solito non do un titolo alle mie opere perché́ voglio lasciare lo spettatore pensare e immaginare liberamente - spiega Cadenas -. Infatti "la Niña y el Lobo” potrebbe rappresentare la fiaba di Cappuccetto Rosso o un altro tema diverso: vedere un lupo tenero quanto una bambina. Come la tenerezza negli occhi del lupo possa essere simile a quella di una bambina"
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- "Avere due immagini - prosegue Cadenas - è un’esperienza molto più coinvolgente che quando si ha una sola. Il pubblico si mostra sempre molto interessato all’argomento delle illusioni, ovvero alla magia e all’illusione. Soprattutto in questo periodo. Oggi si parla molto dell'intelligenza artificiale e vediamo come le illusioni e l’inganno (ciò che vediamo e appare ma poi si mostra essere diverso da quello che è) è presente molto su internet"