Michele e Annino Costrini, in collaborazione con Eccellenze d'Abruzzo, tracciano una mappa gastronomica della regione: ecco le ricette da non perdere. LA FOTOGALLERY
Carne, legumi, verdura e un po' di zucchero sono i quattro punti cardinali della cucina tipica abruzzese. Michele e Annino Costrini ci hanno costruito sopra il ristorante Costrini Italian Flavour, a Roma. In collaborazione con il team di Eccellenze d'Abruzzo hanno costruito un percorso gastronomico della regione (nella foto, le Mazzarelle, involtini di verdura e coratella d'agnello tipici della provincia di Teramo - Eccellenze d'Abruzzo)
I 10 piatti tipici della cucina valdostana. FOTO
Si inizia dalla Ciambotta, un piatto della cucina povera fatto con pane abbrustolito e tante verdure estive: peperoni, pomodori, zucchine, patate e cipolle. Mentre nelle altre regioni vengono fritte, nella ricetta abruzzese le verdure sono stufate (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
I 10 piatti tipici della cucina umbra. FOTO
Le nonne pescaresi raccontano che il nome di questo piatto derivi dal fatto che “abbotta” cioè che “riempie” (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
I 10 piatti tipici della cucina ligure. FOTO
Tra i primi piatti tipici abruzzesi ci sono i Tajarille e fasciul, un altro piatto contadino a base di tagliolini fatti con la farina di semola, acqua e sale, e fagioli, la cosiddetta "carne dei poveri" (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Gli Orapi sono spinaci di alta quota. Crescono prevalentemente nel Parco Nazionale d’ Abruzzo ad un altitudine che va dai 1.500 ai 2.000 metri dal livello del mare, dove pascolavano le pecore concimando nel terreno. Venivano usati per condire i cavatelli, condendoli con olio, aglio, peperoncino e abbondante pecorino (foto: Costrini Italian Flavor)
Sui primi piatti a base di pasta fresca si può abbinare il Sugo alla ventricina dell'Alto Vastese. Per prepararlo occorrono 100 g di ventricina, pezzetti di pomodoro, cipolla, sedano, carota, uno spicchio d'aglio, alloro, olio, sale e pepe. Far cuocere il sugo e solo in ultimo aggiungere il salume tagliato a cubetti (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Tra i secondi tipici della cucina abruzzese non può mancare la Pecora al cotturo. "Questo piatto risale ai tempi della transumanza, quando i pastori d’ Abruzzo raggiungevano il Tavoliere delle Puglie - spiega Annino Costrini - Questi prendevano le pecore ferite durante il tragitto, e, le cuocevano in appositi pentoloni di rame, detti appunto "cotturo" o "callara", sorretti da un trepiedi sopra il fuoco vivo (foto: Costrini Italian Flavor)
Questo piatto viene cotto lentamente. Si tagliano i pezzi di pecora, eliminando le ossa e lasciando la carne in acqua fredda per una notte, per eliminare l'odore di carne ovina. Poi si aggiunge pepe, alloro, salvia, peperoncino e prezzemolo. Si fa cuocere il tutto in abbondante acqua per 5 ore (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Tra i piatti tipici di Pasqua spicca l'Agnello cacio e ova. Per prepararlo occorrono un cosciotto di agnello, 3 uova, un bicchiere di vino bianco, succo di limone, olio e sale quanto basta, una cipolla e pecorino grattugiato. Le uova sbattute vanno aggiunte alla carne solo a fine cottura, senza spegnere il fuoco. Viene servito in una fondina di terracotta (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Una delle ricette tipiche abruzzesi è sicuramente quella dei Peperoni ripieni alla Teramana. Frutto anch'essi della tradizione contadina, prevedono la farcitura dei peperoni rossi a forma di corno con tonno, pangrattato, capperi (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Tra i dolci tipici della tradizione abruzzese non può mancare il Parrozzo. "Le prime fonti storiche su questo dolce risalgono al 1920: si fa riferimento ad un matrigale scritto da Gabriele D’Annunzio", spiega Costrini (foto: Costrini Italian Flavor)
Il nome deriva dai termini "pan" e "rozzo", ovvero la pagnotta che veniva preparata dai contadini con il solo grano turco. Questo dolce preparato solitamente per le feste natalizie, è composto da semolino o farina gialla, mandorle tritate, buccia d’arancia, ed, è ricoperto da cioccolato fondente (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Il Fiadone (o Soffione) un dolce tipico del tempo pasquale, anche se si consuma tutto l’anno. La sfoglia esterna viene preparata con un impasto di uova, olio, vino bianco e farina. Per il ripieno si utilizzano i formaggi a pasta dura, preferibilmente il pecorino di Farindola, mischiato in quantità minori ad un formaggio più delicato (foto: Costrini Italian Flavor)
Viene solitamente proposto a forma di raviolo, ma anche a ciambella. Le moderne rivisitazioni lo vedono anche come una mattonella (foto: Marina Agostini/Flickr)
Un po' un fuori classifica, ma solo perché possono essere servito sia come antipasto che come dessert, ci sono i cremini. Conosciuti anche come fritti di crema o fritti di latte, sono squisiti fritti diffusi su tutto il territorio abruzzese, serviti sia come contorno che come sfizioso antipasto (foto: Eccellenze d'Abruzzo)
Tutte le notizie sul cibo