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Atreju, Conte: "Alleanza con il Pd solo con le battaglie del M5S nel programma"

Politica
©Ansa

Il leader del M5S alla kermesse di Fratelli d’Italia risponde a chi gli chiede se il Movimento si presenterà in coalizione con i dem alle prossime elezioni politiche: "Prima il programma, il candidato verrà dopo". Poi commenta la contestazione alla ministra dell'Università Bernini: "Quando parlano i giovani e ci criticano li dobbiamo lasciare parlare, ieri è successo con la ministra e non va bene, hanno contestato il test di medicina che non sta funzionando, ascoltiamoli"

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"Noi siamo disponibili a dialogare con il Pd e con le altre forze progressiste. Se verrà fuori un'alleanza dipenderà solo dai programmi, se ci verranno scritte le nostre battaglie di sempre, dall'etica pubblica alla legalità, alla giustizia ambientale e sociale. Prima il programma, il candidato verrà dopo". Così il leader M5S Giuseppe Conte, ad Atreju, risponde a chi gli chiede se il M5S si presenterà in coalizione con il Pd alle prossime elezioni politiche. Poi commenta la contestazione alla ministra dell'Università Anna Maria Bernini: "Quando parlano i giovani e ci criticano li dobbiamo lasciare parlare, ieri è successo con la ministra e non va bene, hanno contestato il test di medicina che non sta funzionando, ascoltiamoli. Questa festa origina dai giovani di Fratelli d'Italia, Meloni nel suo discorso di insediamento ha detto che quando protesteranno 'li guarderò con simpatia, io sono stato uno di loro', non mi sembra che le cose stiano andando così".

"Con le opposizioni ci confronteremo sul candidato premier"

"Ci confronteremo con le altre forze dell'opposizione e troveremo il metodo migliore per scegliere il candidato" del centrosinistra, ha aggiunto Conte, rilanciando il "cantiere di democrazia partecipativa" interno al Movimento sul programma in vista delle politiche. 

"Schlein assente? C'è sedia vuota di Meloni"

"C'è anche una sedia vuota importante qui, Giorgia Meloni la padrona di casa, aveva esteso l'invito anche a me, poteva esserci lei da buona padrona di casa", risponde poi Conte a Tommaso Cerno che gli chiede della scelta della segretaria dem Elly Schlein di non partecipare alla kermesse di FdI. Alla domanda se sia contento o meno di essere presente da solo, il leader del M5S non risponde ma si limita a dire che "verrà il giorno, io sono sicuro che verrà un giorno in cui faremo questo confronto".

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"Il tema non è indicare il premier ma rispettare il programma"

Poi, interpellato sulla legge elettorale e l'ipotesi di indicazione del premier sulla scheda, Conte dice: "Si parla di riforma elettorale ma vediamo la proposta formale che arriverà e ci confronteremo in Parlamento" ma "il problema non è indicare il premier, che risolve una patologia per come la stiamo attuando, ma che quando si sta al governo si fa il contrario di quello che si è promesso". "L'indicazione del premier nelle elezioni del 2022 non c'è stata da parte del centrodestra - ricorda - Io vengo dalla società civile, ero stato indicato come ministro in pectore, pur non essendo stato indicato come premier, quando siamo stati al governo, Conte I e Conte II, in poco più di due anni abbiamo realizzato l'80% del programma presentato agli elettori dal M5s. Meloni ha fatto campagna elettorale dicendo che avrebbe abolito le accise ad esempio, non solo ma abbiamo la pressione fiscale più elevata degli ultimi 10 anni". Meloni, aggiunge, "ha preso i voti per i blocchi navali" e ci sono stati "oltre 300mila sbarchi, hanno detto che avrebbero abolito la Fornero e l'hanno peggiorata". 

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"Una riforma per asservire i magistrati ma non migliora la giustizia"

Ad Atreju Conte parla anche della riforma della Giustizia: "Il problema è la lunghezza dei processi, migliorare il servizio giustizia, fare i concorsi per aumentare la pianta organica, dobbiamo investire di più nelle dotazioni informatiche, non c'è nulla di tutto ciò in questa riforma. C'è scritto separare le carriere tra Pm e giudici. Ovunque il potere politico vuole separare i Pm dagli organi giudicanti perché un attimo dopo li vuole asservire al governo di turno. L'ha detto Nordio, quando andrete al governo questa riforma sarà confortevole anche per voi". E ancora: "Una volta separate le carriere basta modificare una norma di legge anche delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale e dire che la polizia giudiziaria non è più sotto il pm. Ilsingolo magistrato che si esprime in modo improprio e prende posizioni pubblicamente pregiudiziali è sottoposto a procedimenti ma col nuovo Csm? Se siete una squadra mandate i migliori o fate sorteggiare i giocatori tra serie A, B e C? Non è col sorteggio che si risolve il problema delle correnti, anche i sorteggiati apparterranno a qualche pensiero".

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"Giorgetti ha gestito il Superbonus, vigliacco chiedere a me il conto"

"Conte dopo sei mesi è andato a casa perché il signore qui, Renzi, ha voluto rompere la coalizione. È stato Giorgetti ad aver gestito il superbonus. è disonorevole chiedere a me conto di come è stato gestito. Non è il Superbonus, è la 'superscusa'", dice poi il presidente del M5S. "È vigliacco chiedermi di rispondere su questa misura, fatta in un momento di emergenza e che non ho potuto gestire. Ma io non mi sottraggo mai".

"Noi coerenti, la Lega dice no alle armi ma poi le vota"

Poi Conte passa al tema delle armi: "Vorrei chiarire anche a questa platea che ci sono delle differenze con la Lega di Matteo Salvini: la Lega ha fatto un accordo con la Russia Unita di Putin, noi siamo autonomi e indipendenti, la Lega di Salvini ha votato tutti gli invii delle armi, ogni volta dice che non è d'accordo ma vota. Noi siamo coerenti".

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