Avvocato, ex premier, leader 5S. Giuseppe Conte compie 60 anni: la carriera politica. FOTO
Nato l'8 agosto 1964, è stato presidente del Consiglio di due governi, tra il 2018 e il 2021: ha traghettato l'Italia nel periodo più buio della pandemia di Covid-19. Prima di ricoprire questo ruolo, è stato professore ordinario di Diritto privato e legale civilista. Dal 2021 è anche presidente del MoVimento Cinque Stelle. Le battaglie, il rapporto con Beppe Grillo e gli scarsi risultati alle urne dei 5S alle ultime elezioni: la sua storia
- Giuseppe Conte compie 60 anni (è nato l’8 agosto del 1964). Pressoché sconosciuto fino a sei anni fa, tutti hanno imparato a conoscerlo quando diventò - un po' a sorpresa - presidente del Consiglio, scelto dai Cinque Stelle. Ha guidato due governi: tra il 2018 e il 2019 e tra il 2019 e il 2021, attraversando i tempi più duri della pandemia da coronavirus. Dal 2021 è anche presidente dei pentastellati. Ecco la sua storia
- Conte è pugliese, nato a Volturara Appula, Foggia. Figlio del segretario comunale Nicola Conte e della maestra elementare Liliana Roberti, ha vissuto gran parte della sua infanzia tra Cerignola e San Giovanni Rotondo, sempre in provincia di Foggia
- Dopo il diploma al Liceo classico Pietro Giannone a San Marco in Lamis, si è laureato con lode in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma, nel 1988. Lì, 30 anni dopo, tornò da presidente del Consiglio, per inaugurare l’anno accademico 2018/2019
- Nel 1992 è all'Università di Yale, Stati Uniti, come docente inviato. Dallo stesso anno è iscritto all'Albo degli avvocati. Lavora come legale civilista e poi, dal 2002 è professore ordinario di Diritto privato. Insegna a Roma Tre, all’Università degli Studi di Sassari, a quella di Firenze e alla Luiss di Roma
- Il 18 settembre 2013 viene eletto dalla Camera dei deputati componente laico del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, candidato dal MoVimento Cinque Stelle. Successivamente ne diventa vicepresidente, tra il 2016 e il 2017. Anni più tardi spiegherà che in quel periodo non poteva definirsi nemmeno un "simpatizzante" del neonato movimento politico di Beppe Grillo. In foto: Giuseppe Conte nel 2013
- Il suo nome resta sconosciuto ai più almeno fino al 27 febbraio 2018, quando Luigi Di Maio lo presenta come candidato ministro della Pubblica amministrazione in caso di vittoria del MoVimento 5 Stelle alle elezioni politiche. In foto: Conte e Di Maio durante la campagna elettorale del 2018
- Quella del 2018 fu la tornata elettorale della consacrazione dei Cinque Stelle, primo partito con oltre il 32% dei voti. Per governare avevano però bisogno di un alleato, che non trovarono nel Pd (secondo partito). Si apprestava a nascere il governo giallo-verde: M5S e Lega. Il 23 maggio 2018 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella convoca per conferirgli l’incarico di formare il governo Giuseppe Conte: era stato designato dall'alleanza. Si presenta agli italiani come "Avvocato del popolo"
- In un primo momento l’incarico fallisce ma, dopo un avvicendamento con Carlo Cottarelli, torna nelle mani di Conte. Il primo giugno del 2018, alle ore 16, il governo presta giuramento di fronte al presidente della Repubblica. Diventa il primo presidente del Consiglio del Sud Italia dai tempi di Ciriaco De Mita e il secondo, dopo Silvio Berlusconi, a salire a Palazzo Chigi senza aver mai ricoperto prima incarichi politici. In foto: Conte e Mattarella nel 2018
- Iniziava la diciottesima legislatura della Repubblica italiana. I due vice di Conte erano Luigi di Maio e Matteo Salvini. Un trio bizzarro dal punta di vista politico, che si sarebbe scontrato fin da subito: Di Maio e Conte da un lato, Salvini dall'altro
- A pochi mesi dall’insediamento, Giuseppe Conte deve affrontare una delle date più drammatiche da presidente del Consiglio: il 14 agosto 2018 crolla il ponte Morandi a Genova e 43 persone perdono la vita. Ma mette anche la faccia su alcune conquiste, come il reddito di cittadinanza, fortemente voluto dal MoVimento 5 stelle. In Europa la principale battaglia che deve affrontare è la questione economica italiana, per cui riesce a concordare il famoso deficit al 2,04%
- Dopo un anno di governo, le schermaglie tra i due vice portano Conte, il 3 giugno 2019, all'ultimatum: "Se non ci sono le condizioni rimetterò il mandato". Si consuma una dura battaglia per tutti i mesi più caldi. La data finale è quella del 20 agosto, quando Conte presenta le dimissioni a Mattarella
- Subito emerge la possibilità di formare una nuova maggioranza, che questa volta vede M5S e Pd alleati, insieme a Liberi e Uguali e Italia Viva: è il governo giallo-rosso. Conte ottiene l'incarico di formare un nuovo governo da Mattarella. Il 5 settembre il giuramento della nuova squadra all'esecutivo
- La sfida più grande del secondo governo Conte è stata quella della pandemia da Covid-19, con l'Italia che già verso la fine di febbraio 2020 diventava il primo Paese occidentale a cadere sotto il nuovo virus. Anni difficili, durante i quali la popolarità del premier sale, nonostante sia spesso attaccato dalle opposizioni che lo accusano di aver imposto regole troppo severe - tra lockdown e confini bloccati - per limitare la diffusione dell'infezione. In questa legislatura fa partire il Superbonus 110%
- Verso la fine del 2020, il leader di Italia Viva Matteo Renzi inizia ad attaccare sempre più frequentemente Conte. Il motivo più spesso portato all'attenzione del pubblico è quella che definisce una cattiva gestione del Pnrr, il piano di investimenti per la ripresa post-Covid con i fondi del Recovery Plan europeo. Il 26 gennaio 2021 Conte si dimette. Finisce la sua esperienza al governo e il testimone passa all'esecutivo guidato da Mario Draghi
- Nell'estate del 2021, Conte viene eletto presidente del MoVimento Cinque Stelle. L'anno dopo viene sospeso dal Tribunale di Napoli, sulla base dell'esposto di alcuni iscritti alla piattaforma online dei 5S che lamentavano incongruenze nel nuovo Statuto. Si torna a votare e Conte viene confermato nel suo ruolo di leader
- Nel 2022 Conte è in aperto conflitto con Mario Draghi, principalmente perché contrario all'invio di armi all'Ucraina, che il 24 febbraio di quell'anno viene attaccata dalla Russia. Il leader Cinque Stelle invia un documento con nove richieste a Draghi, dal mantenimento del reddito di cittadinanza all'introduzione del salario minimo, ma lamenta di non essere stato ascoltato
- L'esecutivo inizia a zoppiccare e, nel luglio di quell'anno, Draghi chiede la fiducia. Conte (ma anche Forza Italia e la Lega) non votano. È il capolinea del governo tecnico e gli italiani sono chiamati alle urne
- Alle elezioni del 25 settembre 2022 trionfa Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Il MoVimento Cinque Stelle è il terzo partito, ma la percentuale di voti crolla rispetto al voto del 2018, fermandosi poco sopra il 15%. All'opposizione Conte, accusato di aver distrutto i conti pubblici con Superbonus e reddito di cittadinanza, continua a opporsi all'invio di armi all'Ucraina e si batte per l'introduzione del salario minimo
- Conte decide di non candidarsi al Parlamento Ue per le elezioni europee del 2024, criticando gli altri leader di partito che per attirare voti hanno invece deciso di farlo, pur sapendo di non poter poi andare a lavorare a Strasburgo. Il MoVimento Cinque Stelle fa peggio delle ultime parlamentari, fermandosi sotto il 10%
- I rapporti tra Giuseppe Conte e il fondatore del MoVimento Beppe Grillo, già prima a tratti difficili, hanno iniziato a deteriorarsi dopo le sconfitte alle urne del 2022. Poi il colpo finale sono state quelle del 2024. Non solo: Grillo lo critica per essersi eccessivamente ambientato tra i palazzi romani e per aver cambiato rotta sul limite dei due mandati, fondamento dei 5S. Grillo vuole mantenerlo, Conte no
- Di religione cattolica, Conte ha un figlio - Niccolò, nato nel 2007 - avuto dalla ex moglie Valentina Fico. In seguito ha iniziato una relazione con Olivia Paladino (in foto), figlia dell'imprenditore Cesare Paladino e dell'attrice svedese Ewa Aulin