Festa 4 novembre, Mattarella depone la corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. FOTO
"Oggi nuovi conflitti si sono affacciati in Europa e nel Mediterraneo. Serve creare una comune forza di difesa europea", ha affermato il capo dello Stato. Alle celebrazioni all'Altare della Patria, a Roma, presenti anche il presidente del Senato La Russa, della Camera Fontana, il ministro della Difesa Crosetto e la presidente del Consiglio Meloni. "Oggi ricordiamo il sacrificio di chi ha difeso la libertà e l'unità dell'Italia", ha detto la premier
LA DEPOSIZIONE DELLA CORONA D'ALLORO
- Il 4 novembre l'Italia ricorda, commemorando i suoi Caduti, l'Armistizio di Villa Giusti, entrato in vigore proprio in questo giorno nel 1918. La data è celebrata con la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate, con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha deposto, come da tradizione, una corona d'alloro sulla Tomba del Milite Ignoto, all'Altare della Patria a Roma.
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA
- In un messaggio al ministro della Difesa Guido Crosetto per il 4 novembre, il capo dello Stato Mattarella ha sottolineato come "nuovi conflitti" si siano "affacciati in Europa e nel Mediterraneo, interpellando la cornice di sicurezza costruita nel dopoguerra e le istituzioni poste a suo presidio".
"CREARE UNA COMUNE FORZA DI DIFESA EUROPEA"
- Mattarella, nel messaggio a Crosetto, ha anche sottolineato come "il pericolo di allargamento del sanguinoso conflitto scatenato dalla aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa impone grande attenzione e un impegnativo sforzo di adattamento dello strumento militare, per la creazione di una comune forza di difesa europea che, in stretta cooperazione con l'Alleanza atlantica, sia strumento di sicurezza per l'Italia e l'Europa".
"I GIOVANI SI IMPEGNINO PER LA DIFESA DELLA COSTITUZIONE"
- Nella giornata del 4 novembre "un commosso pensiero va a coloro che sono caduti, sacrificando le loro vite per l'Italia. È un sentimento che richiama soprattutto le giovani generazioni, affinché siano consapevoli della necessità di impegno a difesa dei valori della nostra Costituzione", ha scritto ancora il presidente della Repubblica al ministro della Difesa.
"IL 4 NOVEMBRE SI È CORONATO IL SOGNO RISORGIMENTALE"
- "Il 4 novembre segna la data in cui l'armistizio di Villa Giusti pose termine alla Guerra mondiale che aveva insanguinato l'Europa, con il coronamento del sogno risorgimentale dell'unità d'Italia", ha ricordato Mattarella nel messaggio a Crosetto, anch'egli presente alle celebrazioni all'Altare della Patria.
"UN MOMENTO DI RICORDO E DI RICONOSCENZA"
- "La Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate che oggi celebriamo è momento di ricordo e di espressione della riconoscenza del Paese per quanto i cittadini in uniforme fecero, combattendo per fare dell'Italia una Nazione indipendente e libera, ispirata a valori democratici e di pace", ha affermato Mattarella nel messaggio a Crosetto.
"ITALIA GRANDE NEL MONDO GRAZIE ANCHE ALLE FORZE ARMATE"
- "Il contributo delle Forze Armate in oltre un secolo e mezzo è stato prezioso per l'affermazione del ruolo internazionale del nostro Paese. Con grande professionalità e umanità, negli ultimi decenni, sono intervenute, su mandato della comunità internazionale, in soccorso a popolazioni e in contesti dove è stato urgente operare per la pace", ha ricordato Mattarella nel messaggio a Crosetto.
"FORZE ARMATE FONDAMENTALI NEL MEDITERRANEO"
- Mattarella ha infine ricordato "l'instancabile operato delle Forze armate lungo tutto l'arco di crisi del Mediterraneo allargato, dove permangono situazioni di contrasto e fragili tregue". Un operato, ha detto, che "rimane fondamentale".
"VIVA LE FORZE ARMATE, VIVA L'ITALIA"
- "Con questi sentimenti, rivolgo l'augurio più intenso e partecipato di tutti gli italiani ai soldati, ai marinai, agli avieri, ai carabinieri, ai finanzieri e al personale civile della Difesa che con professionalità e dedizione lavorano ogni giorno per il più alto bene della Repubblica. Viva le Forze armate, viva l'Italia", ha concluso Mattarella nel messaggio a Crosetto.
MELONI: "ONORIAMO IL SACRIFICIO DI CHI HA DIFESO LA PATRIA"
- "Nel Giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate onoriamo il sacrificio di chi, con coraggio e dedizione, ha difeso la libertà e l'unità della nostra Patria. Il loro esempio vive nei valori che ancora oggi ispirano le donne e gli uomini in uniforme, al servizio della Nazione. Onore a chi ha servito e a chi continua a servire l'Italia con valore, impegno e spirito di sacrificio", ha scritto in un post sui social la premier Giorgia Meloni, anche lei presente alle celebrazioni all'Altare della Patria.
LA RUSSA: "MEMORIA E GRATITUDINE A CHI SERVE L'ITALIA"
- "In occasione del Giorno dell'Unità nazionale e delle Forze armate, rinnovo memoria e gratitudine verso le donne e gli uomini in divisa che hanno servito e servono l'Italia con coraggio e dedizione. A loro, che difendono ogni giorno la libertà e l'identità della Nazione, va la riconoscenza mia personale e del Senato della Repubblica", ha scritto in un post social il presidente del Senato Ignazio La Russa, presente anch'egli alle celebrazioni all'Altare della Patria.
FONTANA: "IL MIO PENSIERO AI MILITARI CADUTI IN SERVIZIO"
- "Nella ricorrenza del 4 novembre il pensiero va ai militari caduti in servizio per la tutela delle comunità e dei territori, a chi ha donato la vita per la libertà e la democrazia dell'Italia", ha detto il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, anch'egli presente alle celebrazioni all'Altare della Patria.
"RICORDIAMO CHI SERVE IL NOSTRO PAESE"
- "Con riconoscenza ricordiamo anche le donne e gli uomini che oggi servono il nostro Paese con onore, spesso lontano da casa, impegnati a costruire la pace e a prestare aiuti. Alle loro famiglie, che condividono sacrifici e attese, rivolgo la mia vicinanza e la mia gratitudine", ha concluso Fontana.
CROSETTO: "OGGI LA PACE NON È PIÙ SCONTATA"
- "Viviamo, oggi, tempi complessi, in cui la pace non è più scontata. Le guerre del XXI secolo, infatti, non si combattono solo sul terreno. Si combattono nello spazio, nel cyberspazio, nella dimensione cognitiva, attraverso una guerra ibrida e invisibile che si gioca sui dati, sull'informazione, sulle percezioni", ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto nel suo messaggio in occasione del 4 novembre.
"LA DIFESA LEGA TERRITORI E GENERAZIONI"
- "Il tema di quest'anno, 'Difesa, la forza che unisce', non è uno slogan. È un principio concreto, un messaggio che attraversa ogni azione delle Forze armate. La Difesa lega territori e generazioni, collega città e borghi, accorcia le distanze tra la periferia e il cuore dello Stato. Unisce perché costruisce fiducia: tra istituzioni e cittadini, tra cittadini stessi, tra chi opera nei reparti e chi riceve la protezione dello Stato", ha detto Crosetto.
"LA FIDUCIA NASCE DALLA RESPONSABILITÀ"
- La fiducia "nasce dal senso di responsabilità, dalla coerenza tra parole e azioni, dalla capacità di proteggere senza compromettere etica, rispetto e dignità. Essere la forza che unisce significa proteggere in tutti i sensi del termine: esserci dove c'è bisogno, sostenere le comunità, garantire sicurezza e soccorso con competenza e dedizione. Significa custodire la memoria dei nostri Caduti. Ricordarli non come un atto simbolico, ma come fondamento dell'identità della Difesa e della Repubblica", ha detto Crosetto.
LA CELEBRAZIONE AD ANCONA
- Dopo Roma, è toccato ad Ancona. Anche nel capoluogo delle Marche si è tenuta una celebrazione per il 4 novembre, alla presenza di Mattarella che ha ricevuto gli onori dai Corpi delle Forze armate schierati sul Molo Luigi Rizzo, al porto storico del capoluogo marchigiano. Per l'occasione è stato eseguito l'inno nazionale, seguito dal passaggio delle Frecce tricolori.