Sergio Mattarella, 9 anni da presidente della Repubblica: la carriera politica. FOTO
Il 31 gennaio 2015 l'ex democristiano, padre del "Mattarellum", veniva eletto capo di Stato: dall’esordio alla Camera nel 1983 fino al bis presidenziale del 2022 e alla prima volta all'Ariston, la biografia e la storia politica dell’attuale inquilino del Colle
- Sono passati 9 anni da quel 31 gennaio 2015, giorno in cui Sergio Mattarella è stato eletto presidente della Repubblica. Nato a Palermo il 23 luglio 1941, è il quarto figlio di Maria Buccellato e Bernando Mattarella, membro dell'Assemblea Costituente, storico esponente della Democrazia Cristiana e più volte ministro tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Anche il fratello Piersanti era un politico: è stato assassinato il 6 gennaio 1980 da Cosa Nostra, mentre era presidente della Regione Sicilia
- Mattarella è attualmente al suo secondo mandato da presidente della Repubblica. Dopo il primo settennato è stato rieletto il 29 gennaio 2022, all’ottava chiama
- La sua scelta di intraprendere un secondo mandato è arrivata dopo la richiesta di tutti i partiti politici, fatta eccezione per Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Questo nonostante lo stesso Mattarella avesse fatto intendere a più riprese di non essere disponibile per un secondo mandato: aveva perfino citato due suoi predecessori, Antonio Segni e Giovanni Leone, contrari al bis al Quirinale
- Dopo le insistenze, Sergio Mattarella è diventato così il secondo presidente della Repubblica a essere eletto per un secondo mandato. La stessa sorte è toccata anche al suo predecessore, Giorgio Napolitano, salito al Quirinale nel 2006 e di nuovo eletto nel 2013. Il suo bis è durato fino al 2015, lasciando poi strada proprio all’attuale inquilino del Colle
- Mattarella è arrivato al Quirinale dopo una lunga e proficua carriera politica, iniziata nel 1983 con l’elezione alla Camera dei deputati con la Democrazia cristiana (in foto: Sergio Mattarella e Mino Martinazzoli, ultimo segretario della Dc)
- A spingerlo a intensificare la sua attività politica, a cui era già vicino per tradizione familiare, fu anche l’assassino del fratello: Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia, ucciso da Cosa Nostra il 6 gennaio 1980 (in foto: la scena dell'omicidio di Piersanti Mattarella)
- Sergio Mattarella è stato deputato ininterrottamente fino al 2008. Nel corso degli anni ha avuto varie volte responsabilità di governo: ministro per i Rapporti con il Parlamento dal luglio 1987 al luglio 1989; ministro dell'Istruzione dal luglio 1989 al luglio 1990; vicepresidente del Consiglio dall'ottobre 1998 al dicembre 1999; ministro della Difesa dal dicembre 1999 al giugno 2001 (in foto con Massimo D'Alema, di cui Mattarella è stato vicepremier)
- L'attuale inquilino del Colle ha legato il suo nome alla legge elettorale che ha aperto la stagione della Seconda Repubblica, il Mattarellum: un sistema misto maggioritario (75%) e proporzionale che è stato utilizzato per le elezioni politiche del 1994, 1996 e 2001
- Lasciato il Parlamento nel 2008, tre anni dopo viene nominato dal Parlamento membro della Corte costituzionale. Resterà alla Consulta fino al 2015, dove avrà modo tra le altre cose di contribuire a dichiarare incostituzionale la legge elettorale che ha sostituito il Mattarellum (in foto, con la toga da giudice della Corte costituzionale)
- Viene eletto presidente della Repubblica il 31 gennaio 2015, al quarto scrutinio, con 665 voti. Diventa così il 12° Capo dello Stato e il primo siciliano ad assumere la massima carica repubblicana (in foto: il discorso d'insediamento del 2015)
- Nel suo primo settennato sono moltissimi gli eventi politici delicati che si è trovato a gestire: il fallimento del referendum costituzionale del 2016, le elezioni politiche del 2018 senza un chiaro vincitore, la travagliata nascita del governo Conte I (con annessa richiesta di impeachment), il Conte II con l'alleanza Pd-M5s, l’arrivo di Mario Draghi
- Dopo le elezioni politiche del 2018 arriva forse il momento più difficile: sono stati 88 i giorni che hanno portato alla formazione del primo governo Conte, sostenuto dalla maggioranza giallo-verde. In mezzo, il caso Savona, bocciato all’Economia dal presidente, a cui si aggiunge la minaccia di impeachment mai formalizzata del M5s
- Ma la prova più dura è stata sicuramente quella della pandemia di Covid, durante la quale il presidente Mattarella diventa un vero e proprio punto di riferimento. Entra così nell'immaginario collettivo il fuorionda con il portavoce Giovanni Grasso, durante il lockdown, in cui diceva che anche lui non poteva tagliarsi i capelli. Una frase che ha aiutato ad avvicinarlo alla popolazione in quel momento di restrizioni
- L'esecutivo Conte regge nel momento più difficile, ma si logora nei lunghi mesi della pandemia. Davanti all’ennesima crisi di governo, Mattarella sceglie di affidare l’incarico a Mario Draghi, per traghettare l’Italia attraverso la difficile stagione di riforme del Pnrr
- Per la rielezione di Sergio Mattarella, avvenuta il 29 gennaio 2022, sono stati necessari otto scrutini, mai così tanti dal 1994. Per giorni le forze politiche hanno cercato l’intesa o la prova di forza, fallendo in entrambi i casi. E lo stallo duraturo ha spinto i grandi elettori a chiedergli di rimanere al Quirinale
- Per Sergio Mattarella a gennaio 2022 è quindi iniziato un nuovo settennato, da subito molto impegnativo. Nel febbraio 2022 è scoppiato il conflitto tra Russia e Ucraina, mentre il 21 luglio 2022, finiva un capitolo della storia italiana recente: cadeva il governo Draghi
- L'annuncio della fine del governo viene dato in video dal Quirinale dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica Ugo Zampetti. L’esecutivo “di alto profilo”, che non doveva “identificarsi con alcuna formula poltica”, come lo aveva definito lo stesso Mattarella, lasciava la scena dopo 522 giorni. Le elezioni, che si sono tenute in autunno, sono state vinte dalla coalizione di centrodestra guidata da Giorgia Meloni, che è diventata premier
- Il 7 febbraio 2023 Mattarella ha deciso di rendere omaggio a uno dei simboli della cultura nazional-popolare: è stato il primo presidente della Repubblica a entrare all'Ariston durante il Festival di Sanremo. Insieme alla figlia Laura ha partecipato per pochi minuti alla prima serata, durante l'esecuzione dell'Inno e il monologo di Roberto Benigni, dedicato alla Costituzione, che il 1° gennaio 2023 ha compiuto 75 anni
- Il presidente non resta chiuso al Quirinale: la sua presenza fisica si sente in tutti gli eventi che segnano il Paese. Il 3 marzo 2023 è a Cutro, in provincia di Crotone, a pregare sulle bare dei migranti morti durante un naufragio alcuni giorni prima. A fine maggio, invece, è in Emilia-Romagna, dove assicura alle vittime dell'alluvione: "Non sarete soli, le istituzioni nazionali vi saranno accanto, il governo è intervenuto subito e io sarò al vostro fianco"
- L'attacco perpetrato da Hamas ai danni di Israele a ottobre 2023 e la conseguente offensiva israeliana nel territorio di Gaza non lasciano indifferente il Quirinale, che condanna le violenze del gruppo terroristico ma ricorda anche i civili morti e in fuga dalla Striscia. La soluzione è una sola: "Il conflitto israelo-palestinese è innegabilmente il risultato della prolungata incapacità di costruire tali percorsi di dialogo e convivenza, e di perseguire l'unica strada ragionevole: la soluzione dei due Stati", dichiara il 18 dicembre 2023
- Grande commozione nel Paese lo suscita il caso di Giulia Cecchettin, la ragazza di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato, legato al tema dei femminicidi. Una questione su cui si è lungamente soffermato anche Mattarella, specie nel discorso di fine anno. "L’amore non è egoismo, dominio, malinteso orgoglio. L’amore, quello vero, è ben più che rispetto: è dono, gratuità, sensibilità", ha dichiarato il Capo dello Stato
- Nel corso del 2023 il presidente ha poi riservato grande spazio nei suoi discorsi al tema della tecnologia, in particolare all'intelligenza artificiale. "L’intelligenza artificiale autogenerativa sta generando un progresso inarrestabile ed è destinata a modificare le abitudini professionali, sociali, relazionali". Un tema su cui però il presidente ribadisce l'importanza dei controlli, "per evitare che ci sia qualcuno che voglia orientare il pubblico sentimento" (in foto con Bill Gates)