Sergio Mattarella: "Nuove generazioni speranza per il Paese"

Cronaca

Il presidente della Repubblica ha presenziato all'inaugurazione dell'anno accademico dell'università del Piemonte Orientale. Con lui la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. Conferita la laurea honoris causa in medicina a Mariella Enoc

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato questa mattina al Teatro Civico di Vercelli, dove si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2023-2024 dell'Università del Piemonte Orientale, con il conferimento della laurea honoris causa in medicina e chirurgia a Mariella Enoc, presidente dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù. Accanto a Mattarella presenti la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. L'ingresso del presidente è stato accolto dall'Inno di Mameli, eseguito dal coro e dall'orchestra dell'ateneo, subito dopo è stato suonato l'Inno europeo.

"Disorientamento dei giovani responsabilità di noi adulti"

“Penso - ha detto Mattarella nel suo intervneto - che le nuove generazioni siano motivo di speranza per il Paese, il disorientamento che ogni tanto affiora tra loro deve essere una responsabilità di noi adulti. Come possono gli studenti sentirsi a loro agio, trovare coordinate di comportamento nel mondo che noi presentiamo in questo periodo? In questo momento storico torna con grande forza il ruolo delle università, della formazione culturale, di quello che il Rettore ha definito il mestiere più bello del mondo: trasmettere cultura e conoscenza. Questo è il veicolo per far emozionare gli studenti. Difficile trovare un’espressione più significativa di questa, questo compito è affidato ai nostri Atenei”.

"Abbiamo il dovere di concedere un sogno agli studenti"

"Flessibilità, multidisciplinarietà, partecipazione, interattività e valorizzazione delle soft skill sono i temi su cui il ministero sta lavorando, guardando a una riforma che superi alcuni vincoli legati all'aggiornamento della didattica" ha affermato la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, nel suo intervento. "State sperimentando - ha aggiunto - una nuova forma di università in un Paese che non rinuncia alla sua storia, cercando di sanare numerosi gap che il sistema universitario ha accumulato. Ma dobbiamo fare di più. Stiamo ragionando, alla luce di alcune proposte parlamentari, su come migliorare le modalità di accesso al Corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Abbiamo il dovere di concedere a tutti gli studenti interessati la possibilità di coltivare un sogno. Ma al tempo stesso abbiamo l'obbligo di non perdere di vista il fabbisogno reale di nuovi medici e di garantire l'alta qualità dell'offerta formativa rispetto a una professione in costante evoluzione, che alle competenze mediche dovrà associare competenze legate soprattutto allo sviluppo delle nuove tecnologie. Anche in questo modo - ha concluso - intendiamo dare piena attuazione al diritto allo studio. Un diritto cui Lei, Signor Presidente Mattarella, ci ha richiamato nel messaggio di fine anno indirizzato a tutti gli italiani".

Bandiera italiana di Palazzo Montecitorio, Roma, 23 Giugno 2020. ANSA/GIUSEPPE LAMI

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