Inchiesta urbanistica Milano, 6 arresti. Sala: "Continuerò a lavorare per la città"

Cronaca
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Ieri le ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip per sei dei 74 indagati. È stato disposto il carcere per Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone. Ai domiciliari Giancarlo Tancredi, ex assessore alla Rigenerazione urbana del Comune; Manfredi Catella, il Ceo di Coima; Giuseppe Marinoni, presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune sciolta lo scorso aprile; Alessandro Scandurra, architetto e componente della stessa Commissione, e Federico Pella, ex manager della società di ingegneria J+S

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Continua a scuotere Milano l’inchiesta sull’urbanistica: ieri, 31 luglio, sono arrivate le ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip di Milano, Mattia Fiorentini, per sei dei 74 indagati. È stato disposto il carcere per Andrea Bezziccheri, patron di Bluestone, di cui si sottolinea la "spregiudicatezza" e il suo "utilizzo, da anni, di società operanti nel campo della speculazione immobiliare per commettere reati o per fruire di finanziamenti occulti". Agli arresti domiciliari Giancarlo Tancredi, l'ex assessore alla Rigenerazione urbana del Comune; Manfredi Catella, il Ceo di Coima; Giuseppe Marinoni, presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune sciolta lo scorso aprile; Alessandro Scandurra, architetto e componente della stessa Commissione, e Federico Pella, ex manager della società di ingegneria J+S. In sintesi, le accuse contestate dai pm sono "corruzione, falso e induzione indebita a dare o promettere utilità". Al sindaco Beppe Sala si contestavano i reati di false dichiarazioni e induzione indebita. Il gip non ha però riconosciuto l'accusa per quest'ultimo reato.

"Sistema tentacolare e sedimentato"

La Procura ha visto quindi accolta la sua richiesta di sei arresti, ma anche la sua ricostruzione di un "sistema tentacolare e sedimentato, nel quale una parte della classe politica, dei dirigenti comunali, dell'imprenditoria e delle libere professioni prospera piegando a proprio uso le regole esistenti" o aggirandole. Un sistema in cui i privati si sarebbero permessi "di esercitare pressioni sulle più alte cariche istituzionali", compreso il sindaco Giuseppe Sala, "per ottenere l'approvazione di progetti milionari, prospettando, altrimenti, una sospensione degli investimenti iniziative giudiziarie".

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Sala: "Continuerò a lavorare per Milano"

Intanto, lo stesso sindaco Sala ha fatto sapere: "Continuerò a lavorare per Milano, con passione e dedizione. Rimane forte la mia attenzione per la fase delicata che sta attraversando e spero che l'ex assessore Tancredi possa chiarire al più presto la sua posizione". Ed è tornato anche a incassare il sostegno e la fiducia del Pd, mentre la Lega chiede di andare a "elezioni prima possibile".

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