
Quirinale, l'età dei presidenti eletti: Cossiga il più giovane, Napolitano il più anziano
Ecco quanti anni avevano le personalità che hanno assunto la carica di capo dello Stato fin qui e a che scrutinio sono state scelte

L’articolo 84 della Costituzione italiana indica che “può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d'età e goda dei diritti civili e politici”. Il fatto che il mandato duri sette anni esclude solitamente dalla rosa dei candidati personalità piuttosto in là con gli anni, ma questo non ha impedito la rielezione di Giorgio Napolitano, avvenuta nel 2013 quando aveva già 87 anni. Ne aveva, invece, trenta in meno un suo predecessore nel momento in cui venne scelto: Francesco Cossiga, eletto a 57 anni
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Francesco Cossiga è stato il più giovane Presidente della Repubblica. Classe 1928, venne scelto il 24 giugno 1985 al primo scrutinio con 752 voti su 977 grazie all’accordo siglato tra gli allora segretari della Democrazia cristiana e del Partito comunista italiano, Ciriaco De Mita e Alessandro Natta
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Aveva invece 63 anni al momento dell’elezione Giovanni Leone. Il parlamentare e avvocato penalista venne scelto il 24 dicembre del 1971 al ventitreeesimo scrutinio con 518 voti su 1.008. In nessun’altra votazione del genere le forze politiche hanno impiegato tanto tempo per arrivare a un risultato
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Fu, però, complicata anche l’elezione del suo predecessore Giuseppe Saragat, arrivata il 28 dicembre 1964 al ventunesimo scrutinio, con 646 voti su 963, quando il candidato aveva 66 anni
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Leggermente più anziano al momento dell’elezione era Giovanni Gronchi, eletto il 29 aprile del 1955 al quarto scrutinio con 658 voti su 833. Aveva 67 anni

Enrico De Nicola aveva 70 anni. Classe 1877, divenne il primo Presidente della Repubblica italiana con l’entrata in vigore della Costituzione, il primo gennaio 1948. L’anno prima era stato rieletto per la seconda volta Capo provvisorio dello Stato, ottenendo 405 voti a favore su 523 al primo scrutinio

Antonio Segni di anni ne aveva 71 e ci vollero nove scrutini per eleggerlo. Proposto da Aldo Moro, riuscì infine ad avere la meglio il 6 maggio 1962, ottenendo il voto favorevole di 443 elettori su 854. Restò in carica solo due anni a causa di una malattia che lo ha portato a rassegnare le dimissioni il 6 dicembre 1964

Luigi Einaudi era poco più anziano al momento dell’elezione, avvenuta l'11 maggio 1948 al quarto scrutinio, con 518 voti su 872. Aveva 74 anni

Giorgio Napolitano è stato l’unico ad essere eletto due volte. La prima il 10 maggio 2006 con 543 voti, al sesto scrutinio, quando aveva 80 anni. La seconda il 20 aprile 2013, quando fu scelto con 738 voti, sempre al sesto scrutinio: aveva 87 anni